Libri di Daniel C. Dennett
A ognuno quel che si merita. Sul libero arbitrio
editore: Cortina raffaello
pagine: 250
Il concetto di libero arbitrio è essenziale per le nostre relazioni interpersonali e le pratiche morali e giuridiche
Dai batteri a Bach. Come evolve la mente
di Daniel C. Dennett
editore: Cortina raffaello
pagine: 551
Come siamo arrivati ad avere una mente? Anche se la nostra comprensione dei meccanismi interni delle proteine, dei neuroni e d
L'idea pericolosa di Darwin. L'evoluzione e i significati della vita
di Dennett Daniel C.
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 723
Da che cosa si sente minacciato chi mette in discussione i principi della selezione naturale? La schiera degli oppositori al d
Strumenti per pensare
di Daniel C. Dennett
editore: Cortina raffaello
pagine: 554
Riflettere in maniera corretta e con eleganza su questioni difficili" è l'obiettivo di Daniel Dennett nel presentare qui una selezione di strumenti per pensare. Ma non è questa la vocazione di chiunque eserciti l'onesto mestiere del filosofo? Dennett ha con la filosofia una relazione privilegiata: non si tratta soltanto di rendere trasparente "l'atmosfera linguistica" in cui vengono posti i grandi problemi della tradizione, ma anche di attingere a quanto ci offrono discipline come la biologia evoluzionistica, la neurofisiologia, la logica matematica e le varie teorie della cosiddetta intelligenza artificiale. Ne emerge una inedita concezione dell'essere umano, destinata a mutare i presupposti delle più disparate "scienze morali", dall'antropologia alla storia, dal diritto all'etica. E tutto questo "gonfiando o sgonfiando" le varie pompe dell'intuizione a cui i filosofi ricorrono nel sostenere opposte tesi su questioni come la natura del significato, le funzioni della mente e il libero arbitrio. Il volume di Dennett sfida lettori intrepidi di qualsiasi estrazione a esplorare le proprie idee predilette con nuove capacità e, se è il caso, a cambiarle.
Coscienza
Che cosa è
di Dennett Daniel C.
editore: Laterza
pagine: 607
La coscienza è davvero ciò che ci distingue dagli altri esseri animati? È riducibile a processi chimici e meccanici? Se sì, ch
Coscienza. Che cosa è
di Daniel C. Dennett
editore: Laterza
pagine: 608
La coscienza è davvero ciò che ci distingue dagli altri esseri animati? È riducibile a processi chimici e meccanici? Se sì, che parte hanno in questi processi il dolore e l'amore, i sogni e la gioia? Sono alcune delle grandi domande su cui si arrovellano filosofi e scienziati a partire Cartesio, ma le teorie sulla coscienza elaborate finora, sostiene Dennett, sono tutte sbagliate, anche se la loro semplicità intuitiva ci spinge a crederle vere. Vero è, semmai, che non c'è traccia nel nostro cervello di un "Autore Centrale", responsabile assoluto del nostro "Sé", produttore di un unico e definitivo flusso di coscienza. La nostra mente non funziona tanto come una dittatura o una monarchia, quanto come una democrazia molto sofisticata: "Spiegherò i vari fenomeni che compongono ciò che chiamiamo coscienza, mostrando come siano tutti effetti fisici delle attività del cervello, come queste attività si siano evolute e come facciano sorgere le illusioni sui loro poteri e le loro proprietà. Proporrò, insieme ai fatti scientifici, una serie di storie e analogie per rompere vecchi abiti di pensiero e aiutare a organizzare un'unica visione coerente, sorprendentemente diversa dal tradizionale punto di vista sulla coscienza."
Rompere l'incantesimo. La religione come fenomeno naturale
di Daniel C. Dennett
editore: Cortina raffaello
pagine: 518
Chi crede in Dio ha buone ragioni per farlo? Qual è il terreno psicologico e culturale in cui la religione ha messo radici? Si tratta di un cieco istinto evolutivo o di una scelta razionale? In questo libro, al centro del dibattito sull'ateismo, Daniel Dennett indaga il modo in cui la religione si è evoluta a partire da credenze popolari e sostiene che la fede non è che un risultato dell'evoluzione darwiniana. Una tesi provocatoria destinata a far discutere credenti e non credenti.
Sweet Dreams. Illusioni filosofiche sulla coscienza
di Daniel C. Dennett
editore: Cortina raffaello
pagine: 199
Vincitore nel 2005 del premio per le pubblicazioni nell'ambito della psicologia e delle scienze cognitive indetto dall'Association of American Publishers,"Sweet Dreams" è il testo in cui Dennett mostra come la filosofia finisca spesso per ostacolare lo sviluppo di una scienza della coscienza. Con l'ironia che lo contraddistingue, l'autore passa in rassegna molti dei più noti argomenti filosofici, smontandoli passo dopo passo sulla scorta sia delle conquiste delle scienze cognitive sia della sua capacità di sfruttare gli esempi, che possono riguardare trucchi di carte o dollari fittizi, per convincerci che la coscienza non è un "mistero" da sacralizzare ma un oggetto da indagare scientificamente.
L'evoluzione della libertà
di Daniel C. Dennett
editore: Cortina raffaello
pagine: 467
Quattro miliardi di anni fa non c'era libertà sul nostro pianeta perché non c'era vita. Poi, dai primi esseri pluricellulari agli organismi sempre più differenziati, si è prodotta quell'assenza progressiva di vincoli che ha segnato l'emancipazione dalle catene della necessità, fino alla comparsa dell'Homo Sapiens. Daniel Dennett, uno dei più noti sostenitori della teoria darwiniana, mostra in concreto come la libertà si sia evoluta da puri assemblaggi di meccanismi.
L'idea pericolosa di Darwin. L'evoluzione e i significati della vita
di Daniel C. Dennett
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 723
La "pericolosa" idea di Darwin non è l'evoluzione, ma il fatto che essa avvenga per selezione naturale. L'evoluzione è un fatto e non può che essere accettata da tutti. Più difficile da accettare è che essa avvenga in base alla sola selezione naturale, senza cioè che ci sia a guidarla, una mano superiore e senza che occorra alcun'altra spiegazione per aspetti specificamente umani quali la coscienza, l'etica, il linguaggio. Dennett prende decisamente posizione in favore del darwinismo materialistico e smonta gli argomenti degli anti darwiniani lasciando alla fine il terreno cosparso di vittime illustri, da Gould a Chomsky. Una carrellata di argomenti della filosofia e della scienza, dall'intelligenza artificiale al "quantum-gravity computer".
La mente e le menti
di Daniel C. Dennett
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 202
Dennett parte dalla domanda metafisica più importante: cos'è la mente, e chi la possiede? La risposta è affidata a una esposizione dell'evoluzione della vita sulla Terra, ricostruita come una successione di tappe che hanno portato l'uomo a interagire prima con l'ambiente, poi con gli altri, infine con se stesso, creando un "linguaggio della mente" che è il pensiero. Questa teoria apre la porta a nuove domande: la via del pensiero è aperta anche ad altre specie animali? Il pensiero sintetico dei computer è simile a quello dell'uomo?