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Libri di Daphne Du Maurier

Rendez-vous

di Daphne Du Maurier

editore: Il Saggiatore

pagine: 416

Aveva organizzato il rendez-vous perfetto Robert Scrivener
19,00

La casa sull'estuario

di Daphne Du Maurier

editore: Beat

pagine: 3158

Dick Young è un giovane inglese con un modesto e banale impiego in una casa editrice londinese e un'ambiziosa moglie americana
17,00

Gli uccelli e altri racconti

di Daphne Du Maurier

editore: Il saggiatore

pagine: 253

Considerata per anni una scrittrice romantica, Daphne du Maurier è oggi ritenuta una maestra dell'attesa, dell'irresolutezza o
9,80

Il capro espiatorio

di Daphne Du Maurier

editore: Il saggiatore

pagine: 378

John è un mite professore inglese
17,00

Non voltarti

di Daphne Du Maurier

editore: Il saggiatore

pagine: 291

Una coppia decide di visitare Venezia nel tentativo di superare il trauma per la morte della figlia, e la loro strada si incro
9,00

Il punto di rottura

di Daphne Du Maurier

editore: Il saggiatore

pagine: 303

Maestra del racconto, Daphne du Maurier coglie i personaggi nel momento in cui il legame tra ragione ed emozione è sul punto d
10,00

I parassiti

di Daphne Du Maurier

editore: Il saggiatore

pagine: 344

Nella Francia e nell'Inghilterra tra le due guerre, la sagace penna di Daphne du Maurier narra gli intricati legami della fami
17,00

Rendez-vous

di Daphne Du Maurier

editore: Il saggiatore

pagine: 269

La signora Farrell, felicemente sposata e dalla vita irreprensibile, si suicida all'improvviso senza la minima spiegazione; un
9,50

Il capro espiatorio

di Daphne Du Maurier

editore: Il saggiatore

pagine: 379

John è un mite professore inglese
11,00

I parassiti

di Daphne Du Maurier

editore: Il saggiatore

pagine: 352

Nella Francia e nell'Inghilterra tra le due guerre, la sagace penna di Daphne du Maurier narra gli intricati legami della fami
9,50

Rebecca

di Daphne Du Maurier

editore: Il saggiatore

pagine: 425

La seconda signora de Winter ha tutto: la giovinezza, l'avvenenza - i capelli a caschetto, le guance rosee senza bisogno di belletto -, l'ingenuità che, coniugata ai tratti sognanti, ha tutto l'aspetto di un'innocenza profonda, di un candore angelico. Ha un marito ricco ed elegante, Maxim, al cui fascino certe ripetute reticenze regalano un'intensità magnetica. E ora, grazie al matrimonio, ha una magione principesca in Cornovaglia, Manderley, silenziosa e piena di segreti, con le pietre grigie delle pareti che sfavillano al chiaro di luna e le finestre che riflettono il verde dei prati. Solo un'ombra le impedisce di essere davvero felice. Rebecca, la prima moglie. Lo spettro di Rebecca - evocato senza requie dalla governante di Manderley, Mrs Danvers, oscura presenza allignata in ogni angolo della grande casa - tormenta la nuova signora de Winter, corrompendo le dolcezze della sua vita coniugale: ogni cosa a Manderley sembra ricordarle che non sarà mai bella come Rebecca, intelligente come Rebecca, amata come Rébecca. E quando, poco dopo la luna di miele, Maxim sembra allontanarsi da lei, la fiaba minaccia di trasformarsi nel più cupo dei tormenti. Scrittrice la cui raffinatezza non si discosta mai da uno sferzante sarcasmo, illuminato da bagliori di autentica ferocia, Daphne Du Maurier trasforma un intreccio melodrammatico, memore dei romanzi neri di Ann Radcliffe, in un inesorabile marchingegno a orologeria, un giallo il cui mistero più insondabile è la narratrice stessa, che rimane sempre senza nome.
19,00

Jamaica Inn

di Daphne Du Maurier

editore: Beat

pagine: 279

All'inizio dell'Ottocento, Mary Yellan, giovane orfana di belle speranze e di avvenente aspetto, giunge al Jamaica Inn, una locanda tra i picchi e le scogliere della Cornovaglia, terra, all'alba del nuovo secolo, di pietre e ginestre rachitiche, di pirati e predoni. Dopo la morte della madre, l'unica parente rimasta alla ragazza è la zia Patience, proprietaria della locanda insieme col marito Joss Merlyn. Nel viaggio attraverso la brughiera selvaggia della Cornovaglia, Mary ha immaginato il Jamaica Inn come un accogliente rifugio, una dimora degna di quella zia che, da bambina, le appariva leggiadra come una fata con le sue cuffie ornate di nastri e le sue gonne di seta. Il suo sgomento è grande, dunque, quando scopre che la taverna è un covo di vagabondi, bracconieri, furfanti e ladri della peggior specie, e che della zia Patience, giovane donna vanitosa e piena di vita, non è rimasto nulla. Al suo posto c'è una povera creatura sfiorita, terrorizzata da un uomo gigantesco e brutale: suo marito, Joss Merlyn. Mary Yellan scapperebbe subito da quell'edificio buio e malmesso, dove nessun avventore oserebbe mai mettere piede, se non fosse per lei un punto d'onore difendere la zia dalle angherie di Joss, e se la sfida con quell'uomo violento, sorta forse dalla segreta, inconfessabile affinità sempre esistente tra caratteri forti, non la solleticasse. Quella taverna è soltanto il porto di traffici illegali tra la costa e il Devon o è qualcosa di peggio?
13,90

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