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Libri di Edith Wharton

La finestra della signora Manstey e altri racconti

di Edith Wharton

editore: Einaudi

pagine: 464

Sua moglie aveva detto: «Se non la lasci mi butto giù dal tetto»
22,00

Viaggio in Francia. Di corsa, in automobile

di Edith Wharton

editore: Editori Riuniti

pagine: 200

Attraversato l'Atlantico nel marzo del 1906 per il loro annuale viaggio all'estero, Edith Wharton e il marito Teddy, insieme al fratello di Edith, Harry Jones, partirono da Parigi su una Panhard, per un paio di settimane d'avventura. Si diressero verso sud-est fino a Clermont-Ferrand e poi a nord, verso Bourges e Orléans. Nel 1907, raggiunti da Henry James, i Wharton partirono da Parigi per un altro viaggio, a sud fino a Hyères e ritorno.
14,00

Storie di New York

di Edith Wharton

editore: Passigli

pagine: 176

Il rapporto tra Edith Warton e la sua città natale, New York, è un rapporto molto controverso. Edith Wharton lasciò New York per la sua adorata Parigi nel 1907. In quegli anni la società di Manhattan era molto arretrata rispetto alle capitali europee: carrozze splendenti, balli di debuttanti, splendidi appartamenti sulla Fifth Avenue, ma una società nella quale imperava soltanto il dio denaro: ragazze della società più blasonata ma in difficoltà economiche corteggiavano giovani industriali, vedove rispettabili si fanno amanti di parvenus... una società, insomma, nella quale la cultura puritana si mescolava drammaticamente alla cultura del denaro. Ciò che affascina la Wharton sono proprio i punti deboli del sistema di valori della vecchia società di New York, una città nella quale, tuttavia, grazie anche ai viaggi in Europa, si fa spazio una nuova élite che con il tempo modificherà la cultura della città. Edith Wharton ha parlato di New York come di una prigione, ma in questi racconti si avverte sotto traccia anche il suo grande amore per la sua città natale.
14,50

Uno sguardo indietro

di Edith Wharton

editore: Elliot

pagine: 301

L'autobiografia di Edith Wharton è il racconto delia vita intensa di una donna impetuosa, segnata da un'educazione rigida, ma capace di ironizzare sull'ipocrisia che reggeva il mondo in cui era cresciuta. Una vita di amori infelici e forti amicizie - celebre il suo sodalizio con Henry James -, di viaggi spericolati e peregrinazioni per l'Europa - prima la Spagna, poi l'Italia e infine Londra e Parigi -, di passione civile e impegno umanitario al fianco dei profughi e degli orfani. Un'esistenza di letture intense, dedita a una scrittura assidua e disciplinata, che la rese una narratrice affermata nonché la prima donna a vincere il Premio Pulitzer. Il ritratto di una figura letteraria forte, carismatica, che seppe interessarsi ai grandi temi del suo tempo ma fece tesoro anche dei piccoli eventi e dei dettagli della vita, riportandoli fedelmente nei suoi celebri romanzi.
18,50

La ricompensa di una madre

di Edith Wharton

editore: Elliot

pagine: 286

Dopo aver trascorso un lungo periodo sulla costa francese insieme a una comunità di americani espatriati, Kate Clephane decide di tornare dopo molti anni dalla sua famiglia a New York, dove la buona società l'aveva messa al bando per aver abbandonato il marito e la figlia piccola. A desiderare il suo ritorno è la figlia Anne che vorrebbe la madre al suo fianco per le sue prossime nozze con Chris Fenno, eroe di guerra ma anche uomo senza particolari talenti e abile arrampicatore sociale. Le vere intenzioni di Chris nei confronti della figlia sono però l'ultima delle preoccupazioni di Kate, poiché in passato l'uomo è stato suo amante e lei sente di esserne ancora innamorata. Il dilemma morale della donna (confessare alla figlia il suo segreto o tacere?) e il dramma che ne deriverà riflettono i miti eterni di Edipo e Amleto e conducono a un finale che sorprese profondamente la morale dell'epoca. Uscito nel 1925, "La ricompensa di una madre" è uno degli ultimi romanzi di Edith Wharton.
13,50

Raggi di luna

di Edith Wharton

editore: Bollati Boringhieri

pagine: 270

Sposi per un anno. Questo è il patto che Nick e Susy Lansing hanno stipulato: rimanere uniti nella buona sorte fino a quando il denaro dei regali di nozze e l'ospitalità degli amici consentirà loro di continuare la luna di miele. Poi, se una migliore occasione si presenterà a uno di loro, l'altro acconsentirà a lasciarlo libero. Lo scenario dei primi mesi di questa anomala unione è idilliaco: una romantica villa sulle sponde del lago di Como, un palazzo patrizio a Venezia, passeggiate nelle calli ombrose, chiari di luna, amici spensierati sempre pronti ad assecondare i due novelli sposi. Eppure, fin dall'inizio, la macchina perfetta del matrimonio concordato si inceppa, incalzata da un elemento imprevisto: l'amore. Capriccioso, incoerente, poco incline a compromessi e a sfumature, l'amore si insinua nella mente ordinata e onesta di Nick, che ha idealizzato la moglie al punto di non poterle perdonare nessuno sbaglio, nessuna leggerezza, e in quella di Susy, incapace di rinunciare ai suoi sogni di grandezza se non per il marito, ma così spaventata da questa scoperta da non riuscire a dirglielo, anche quando sarebbe l'unico modo per trattenerlo. E allora, di nuovo soli, "liberi", come amavano dire prima di sposarsi, Nick e Susy cercano ognuno la propria occasione lontano dall'altro, lui sul panfilo di ricchi amici, lei nientemeno che con un lord. Ma l'amore che paradossalmente li ha separati, si è talmente insinuato nel loro cuore da ricongiungerli.
16,50

Viaggio in Francia in automobile

di Edith Wharton

editore: Ibis

pagine: 158

Nel 1907, Edith Wharton fece questo rapido giro in Francia con il marito Teddy, utilizzando un'automobile Panhard. È forse la prima testimonianza di un viaggio del genere, un viaggio fatto con un mezzo più veloce di tutti quelli usati finora dagli scrittori di viaggio. Così, la più europea degli scrittori statunitensi ci presenta un punto di vista nuovo e diverso. La particolarità è proprio questa: all'inizio del novecento, Edith Wharton ci propone un nuovo sguardo, creato e, in un certo senso, condizionato dal mezzo utilizzato. Per lei, l'automobile diventa il modo per riconquistare l'avventura del viaggio, perché cancella le costrizioni e la promiscuità della ferrovia, il vincolo di orari fissi e di percorsi determinati.
14,00

La ricompensa di una madre

di Edith Wharton

editore: Elliot

pagine: 286

Dopo aver trascorso un lungo periodo sulla costa francese insieme a una comunità di americani espatriati, Kate Clephane decide di tornare dopo molti anni dalla sua famiglia a New York, dove la buona società l'aveva messa al bando per aver abbandonato il marito e la figlia piccola. A desiderare il suo ritorno è la figlia Anne che vorrebbe la madre al suo fianco per le sue prossime nozze con Chris Fenno, eroe di guerra ma anche uomo senza particolari talenti e abile arrampicatore sociale. Le vere intenzioni di Chris nei confronti della figlia sono però l'ultima delle preoccupazioni di Kate, poiché in passato l'uomo è stato suo amante e lei sente di esserne ancora innamorata. Il dilemma morale della donna (confessare alla figlia il suo segreto o tacere?) e il dramma che ne deriverà riflettono i miti eterni di Edipo e Amleto e conducono a un finale che sorprese profondamente la morale dell'epoca. Uscito nel 1925, "La ricompensa di una madre" è uno degli ultimi romanzi di Edith Wharton.
17,50

Ethan Frome

di Edith Wharton

editore: Rizzoli

pagine: 144

Fin dalla sua apparizione, nel 1911, questo romanzo si propone come una sorta di ordigno narrativo affascinante e perturbante
10,00

La valle della decisione

di Edith Wharton

editore: Diabasis

pagine: 544

Dall'autrice de "L'età dell'innocenza", un romanzo mai tradotto in italiano e difficilmente reperibile anche nelle biblioteche anglosassoni: il primo romanzo di Edith Wharton. Ambientato nella pianura padana del XVIII secolo, il romanzo narra dell'ascesa del duca illuminista Oddo Valsecca, che tenta di costruire nella valle padana il democratico "Gran ducato di Pianura". Attento ai problemi sociali e consapevole delle grandi risorse della terra, il protagonista vorrebbe farne uno stato a sé. Il romanzo si inserisce in modo originale nel filone "utopico" e in sé racchiude anche un diario di viaggio.
24,00

In Marocco. Harem, moschee e cerimonie

di Edith Wharton

editore: Editori Riuniti

pagine: 216

Il viaggio in Marocco, compiuto dalla Wharton nel 1917, da Parigi, in piena guerra, sembra nascere da un desiderio dell'immaginazione, dalla sollecitazione di andare a vedere il deserto come luogo di pace lontano da tutto. Il viaggio in Marocco si colloca come una pausa, esotica e multicolore, nel mezzo degli anni bui della guerra, della grigia pioggia, del fango della guerra di trincea. L'occhio della Wharton non si sofferma soltanto a descrivere il pittoresco e l'esotico, le interessano la storia, le vicende dei diversi popoli, l'influsso dei diversi stili sui monumenti, la salvaguardia degli stessi. Ma la reazione più vivace la Wharton la esprime quando, durante la visita a un harem di Fès, osserva la triste vita delle donne.
14,50

Uno sguardo indietro

di Edith Wharton

editore: Elliot

pagine: 303

L'autobiografia di Edith Wharton è il racconto della vita intensa di una donna impetuosa, segnata da un'educazione rigida, ma
12,50

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