Libri di Elena Pulcini
Tra cura e giustizia. Le passioni come risorsa sociale
di Elena Pulcini
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 240
Perché ci prendiamo cura degli altri anche quando non siamo legati da rapporti personali? Perché lottiamo per la giustizia anc
«Specchio, specchio delle mie brame...». Bellezza e invidia
di Elena Pulcini
editore: Orthotes
pagine: 112
A partire dal mito del pomo della discordia, la bellezza di cui tratta il saggio di Elena Pulcini è quella intorno alla quale
Responsabilità, uguaglianza, sostenibilità. Tre parole-chiave per interpretare il futuro
editore: Edb
pagine: 104
Tre temi fondamentali, affidati ad altrettanti studiosi del mondo moderno, per comprendere la vita di oggi e il suo futuro
Bene comune, beni comuni. Un dialogo tra teologia e filosofia
editore: EMP
Riferimento essenziale per un'etica civile, il bene comune è però spesso disatteso da interessi di parte, dalla caduta della s
Invidia. La passione triste. I 7 vizi capitali
di Elena Pulcini
editore: Il mulino
pagine: 170
È il peccato di Lucifero geloso dell'uomo, quello di Caino verso Abele, quello di Saul nei confronti di Davide, ma anche quello di Grimilde per Biancaneve. Se è vero che ogni vizio comporta piacere, ciò non vale per l'invidia, veleno dell'anima che genera tormento e sofferenza: si soffre per il bene e la felicità altrui, vissuti come una diminuzione del proprio essere e segno del proprio fallimento. L'invidia nasce sempre dal confronto. Perché lui/lei sì e io no? Una domanda che deve restare segreta, perché rivela la propria inferiorità. Dall'antichità alle società moderne, dalla fiaba fino alle veline dei nostri giorni, l'autrice insegue questa passione "triste" - ma non priva di violenza quando si trasforma in risentimento - che inquina le relazioni, depotenzia l'Io, paralizza le energie.
La cura del mondo. Paura e responsabilità nell'età globale
di Elena Pulcini
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 297
Se il mondo è un insieme plurale di esseri singolari - come scandisce una nota formula filosofica -, un'etica all'altezza del fenomeno che chiamiamo "globalizzazione" non potrà che far valere sino in fondo le buone ragioni di questa coappartenenza, intervenendo sugli sviluppi disturbati, tipici della modernità e dei suoi esiti ultimi, e caratterizzati dalla cattiva polarità tra ossessione dell'Io e ossessione del Noi: individualismo illimitato nella sua versione tarda, narcisistica, e comunitarismo immunitario, che trova difensivamente alimento nel bisogno di un legame sociale ormai eroso. Entrambi configurano una patologia del sentire, l'uno per assenza, l'altro per eccesso di pathos. Secondo Elena Pulcini è appunto dalle passioni, dalla loro funzione cognitiva e comunicativa, che occorre ripartire. Si rivelerà decisivo riuscire a governare la paura, fondamentale passione della vita associata da riattivare attraverso una metamorfosi virtuosa, che al tempo stesso ne costituisca il risveglio emotivo e la ponga come precondizione dell'agire morale. Essere consapevoli della propria vulnerabilità di soggetti non sovrani e prendere atto della realtà della contaminazione sono i presupposti che insegnano, al di là di un astratto doverismo e di un malinteso altruismo, ad avere paura per, invece che ad avere paura di. E paura per il mondo significa cura del mondo.
Il potere di unire
Femminile, desiderio, cura
di Pulcini Elena
editore: Bollati Boringhieri
Il problema del soggetto è uno dei nodi centrali della riflessione femminile e femminista degli ultimi decenni