Libri di Emma Dante
E tutte vissero felici e contente
di Emma Dante
editore: La nave di Teseo O
pagine: 240
Ma chi l'ha detto che le principesse o le eroine delle favole hanno bisogno di principi o salvatori? Sanno cavarsela benissimo
Bestiario teatrale
di Emma Dante
editore: Rizzoli
pagine: 442
Emma Dante è artista polivalente (drammaturga e attrice, regista di teatro, di cinema e di opere liriche), una donna di scena
Le principesse di Emma
di Emma Dante
editore: Baldini & Castoldi
pagine: 183
La bella Rosaspina addormentata, un angelo tanto era bella, aveva soltanto gli occhi chiusi
La trilogia degli occhiali: Acquasanta-Il castello della Zisa-Ballarini
di Emma Dante
editore: Rizzoli
pagine: 93
Tre spettacoli autonomi, eppure legati, per rappresentare i temi della povertà, della malattia e della vecchiaia. In Acquasanta un mendicante rievoca la sua vita da marinaio, ancorato alla prua di una nave immaginaria: "(...) Spicchiato è stato lasciato a terra perché ha dichiarato il proprio amore al mare, " "a guagliona sua". Il castello della Zisa è la storia di Nicola, un ragazzo down, che abitava nel quartiere popolare che dà nome all'opera. Da lungo tempo addormentato, in sogno si convince di avere una missione: difendere il castello che vede fuori dalla finestra. In Ballarini, due vecchi danzano e tirano fuori da un baule i loro ricordi: lui una bottiglia di spumante, lei un carillon. Sulle note ilei Ballo del mattone, festeggiano un capodanno di tanti anni prima.
Anticorpi
editore: Liguori
pagine: 96
Tre donne di differenti generazioni parlano delle cose che amano, del mondo che abitano, del Sud in cui sono nate, dell'Italia in cui vivono, del paese che vorrebbero. Dialogano sul teatro, sulla scrittura, sulla politica, sul lavoro, sulla mafia, sulla 'ndrangheta, sulla camorra. Ripercorrono il profilo di paesaggi violati da una speculazione edilizia che sembra non concedere scampo allo sguardo che cerca bellezza. Spesso invano. Raccontano passioni che, qualche volta, si trasformano in ossessioni. Narrano del femminismo, delle sue stagioni, delle parole che ha usato, delle pratiche che ha inaugurato, della libertà che ha conquistato. Parlano di quel nido insidioso di ragione e sentimenti, passioni e tenerezza che è la famiglia. E lo fanno rompendo quell'ormai impossibile confine tra pubblico e privato che tante ipocrisie ed esclusioni ha alimentato.
Il teatro di Emma Dante nelle fotografie di Giuseppe Distefano
editore: Infinito Edizioni
pagine: 156
"La luce delle foto di Distefano è una luce che svela insopportabili dettagli, nascoste verità che dalla sala non possono vede
Via Castellana Bandiera
di Emma Dante
editore: Rizzoli
pagine: 136
In via Castellana Bandiera - una viuzza di Palermo, anzi una fessura che neanche si trova nelle tavole di Tuttocittà, stretta tra il mare e la montagna - vive la schiamazzante famiglia Calafiore, dominata da un patriarca tirannico, il settantacinquenne Saro. Cinque figli, nuore e nipoti, tutti nella stessa palazzina (si odiano, ma per nessuna ragione al mondo si separerebbero). Quando nel loro territorio si scatena una disputa - due auto che non vogliono cedere il passo e bloccano per un giorno e una notte il vicolo - sono i Calafiore a guidare il coro di spettatori-tifosi e a organizzare un giro di scommesse. Ma la farsa è destinata a diventare tragedia.
Carnezzeria. Trilogia della famiglia siciliana
di Emma Dante
editore: Fazi
pagine: 173
Da una tra le più significative autrici di teatro emerse in Italia negli ultimi anni, la trilogia sulla famiglia siciliana formata da "Carnezzeria", "mPalermu" e "Vita mia". Emma Dante nasce a Palermo nel 1967. Nel 1990 si diploma all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" e nell'agosto del 1999 costituisce a Palermo la compagnia teatrale Sud Costa Occidentale. Tra i premi più importanti vince, con questa compagnia, il primo premio del concorso Premio Scenario 2001 con il progetto "mPalermu". Nel 2002 e nel 2003 vince il Premio Ubu con gli spettacoli "mPalermu" e "Carnezzeria". La prefazione è di Andrea Camilleri.