Libri di F. Barbera
L'emergenza Covid-19. Un laboratorio per le scienze sociali
editore: Carocci
pagine: 192
In questo volume, nato da un lavoro collettivo avviato nella primavera 2020, nei momenti più difficili della cosiddetta "prima
La casa nella brughiera
di Elizabeth Gaskell
editore: Croce Libreria
pagine: 235
"La casa nella brughiera", commissionato a Elizabeth Gaskell dal suo editore come libro natalizio, viene pubblicato infatti, per la prima volta, nel dicembre del 1850. La casa del titolo è incastonata tra le colline del moorland nel nord dell'Inghilterra. In questa vallata da fiaba, vivono Maggie e Edward Browne, figli del fu curato di Combehurst, con la madre e una vecchia domestica, Nancy. Le loro uniche incursioni nel vicino villaggio sono riservate alla domenica quando, dopo la messa, vanno a fare visita alla tomba del padre. La monotonia della loro vita viene spezzata dall'invito a pranzo di un vicino, Mr Buxton, vecchio amico del compianto curato. Una riluttante Mrs Browne accetta di condurre i suoi due figli a fare la conoscenza di Frank, figlio dell'uomo, di Erminia, sua nipote, e dell'inferma Mrs Buxton. Mentre Maggie cresce impregnandosi dell'amore e degli insegnamenti di quest'ultima, stringendo una tenera amicizia con Enninia e penetrando lentamente il cuore di Frank, Edward, debole di fronte alle lusinghe del denaro, decide di intraprendere un cammino professionale che si rivelerà essere la sua rovina e quella della sua famiglia. In una storia il cui perno è costituito dalla figura femminile di Maggie e dal suo universo di credenze e valori, Elizabeth Gaskell ci regala il ritratto di una protagonista che rimane costantemente fedele a se stessa e ai propri imperativi morali, arricchendo quella galleria di ritratti di donne forti e indipendenti alla quale l'autrice dedicò tutta la sua vita.
Precari. La nuova classe esplosiva
di Guy Standing
editore: Il mulino
pagine: 303
In molti paesi, almeno un quarto della popolazione vive oggi in condizioni di precarietà. Dovuta non solo a lavori instabili, scarsamente (o per nulla) protetti dal welfare, ma anche al venir meno di carriere lavorative con un orizzonte temporale soddisfacente, all'erosione delle identità professionali, alla crescente esiguità delle prestazioni pubbliche e aziendali, considerate come diritti acquisiti dalle generazioni precedenti. Di fronte a un futuro spogliato di ogni sicurezza, questo nuovo precariato - inteso come vera e propria classe sociale, alla stregua del proletariato - potrebbe cercare rifugio nel populismo e nell'intolleranza, come mostrano molti indizi in Europa, negli Stati Uniti e altrove.
La spiegazione del comportamento sociale
di Jon Elster
editore: Il mulino
pagine: 601
Nato come nuova edizione di un fortunato libretto del 1989 tradotto dal Mulino col titolo "Come si studia la società. Una "cassetta degli attrezzi" per le scienze sociali", cammin facendo questo volume è diventato un'altra cosa. Interpellato sul vistoso aumento di dimensioni, l'autore ha risposto con sorridente candore che i vecchi buoni utensili di una volta sono stati affiancati per fortuna da numerosi altri, più sofisticati ed efficaci. E tuttavia del libretto di vent'anni fa sono rimasti intatti alcuni caratteri: l'ossessione per la chiarezza e per l'uso non evocativo dei termini; l'inclinazione verso modelli di medio raggio in cui teoria e ricerca si confrontano costantemente; l'insaziabile curiosità intellettuale che alimenta continui sconfinamenti nei territori della psicologia, dell'economia, delle scienze naturali. Ma soprattutto la propensione a scoprire e risolvere "puzzle", nel senso di rompicapo o enigmi, cioè fatti empirici che contrastano col senso comune o una qualche aspettativa teorica.
La ricerca socio-economica tra politiche pubbliche, interessi economici e società civile
editore: Franco Angeli
pagine: 184
Nata per comprendere la nuova società sorta con la rivoluzione industriale e lo sviluppo del capitalismo, la sociologia ha sem
Sulla sociologia
di John H. Goldthorpe
editore: Il Mulino
pagine: 339
Quali acquisizioni teoriche ed empiriche possono essere considerate patrimonio stabile e condiviso della comunità scientifica dei sociologi? Esiste un corpus di conoscenze minimo che ogni sociologo dovrebbe possedere? Si può parlare di progresso nella conoscenza sociologica? Goldthorpe conduce il lettore in un viaggio documentato attraverso le scienze sociali contemporanee: dall'etnografia sociale alla sociologia storica, dalla sociologia quantitativa alla macro-sociologia comparata.
Anatomia del sociale. Sui principi della sociologia analitica
di Peter Hedström
editore: Mondadori bruno
pagine: 252
Negli ultimi decenni sono state avanzate serie riserve sulla capacità della sociologia di spiegare i fatti. Riallacciandosi al percorso teorico inaugurato da Weber e sviluppato nel corso degli anni da studiosi come Boudon, Elster e Schelling, il sociologo Peter Hedström raccoglie una sfida: corredare di un fondamento teorico stabile la disciplina della sociologia analitica mediante l'analisi dei suoi principi costitutivi e delle sue basi epistemologiche , proponendo al tempo stesso soluzioni metodologiche. Attraverso questa pluralità di prospettive, il libro riesce a svelare i molteplici legami fra micro e macro, fra teoria e applicazione empirica, giungendo a definire uno dei concetti fondamentali dell'approccio analitico: quello di meccanismo sociale.