Libri di F. Di Lella
La fiaba siamo noi. Storie che ci possono salvare
di Lella Ravasi Bellocchio
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 217
Come diceva Italo Calvino, le fiabe sono vere
Non è un destino. La violenza maschile contro le donne, oltre gli stereotipi
di Lella Palladino
editore: Donzelli
pagine: 144
«La violenza contro le donne è l'estrema, grossolana, scalpitante, scomposta e irriducibile manifestazione del potere maschile
Intelletto d'amore. Quattro donne e un poeta, Dante Alighieri
editore: Solferino
pagine: 128
Beatrice, Francesca, Gemma e Taide: donne diversissime, con storie diversissime, che hanno in comune un uomo, Dante Alighieri
Ciò che possiamo fare. La libertà di Edith Stein e lo spirito dell'Europa
di Lella Costa
editore: Solferino
pagine: 126
Una donna
Sembrava solo un'influenza. Scenari e conseguenze di un disastro annunciato
editore: Franco Angeli
pagine: 164
Il primo disastro globale in epoca social cambia la comunicazione (media e internet), la leadership e il principio di autorità
Il patchwork mediale. Comunicazione e informazione fra media tradizionali e media digitali
di Lella Mazzoli
editore: Franco Angeli
pagine: 128
Marshall McLuhan non può dirsi superato se ancora oggi dobbiamo ricordare che il medium è il messaggio e se, come amava sottol
Nonostante tutto. Il dolore innocente
di Lella Ravasi Bellocchio
editore: Moretti & vitali
pagine: 168
Che cosa chiede un paziente quando arriva in analisi? In varie forme, con parole più o meno dirette, formula una domanda, una
I sogni delle donne
di Lella Ravasi Bellocchio
editore: Utet
pagine: 369
Affascinante e molteplice è l'esperienza del sogno, nella sua densa trama di parole, figure e suoni, spesso misteriosi come oracoli da decifrare. In questa raccolta ricca e suggestiva, l'analista e scrittrice Lella Ravasi Bellocchio ci invita a varcare insieme a lei quella che Jung definisce "la porta occulta dell'anima": alla scoperta di un patrimonio di storie, personalissime e universali insieme, che descrivono altrettante vite. Vite di donne, soprattutto. Perché l'attenzione al sogno è un modo profondamente femminile per conoscere se stessi, una forma di cura delicata e creativa fatta di "fiori sul tavolo e nell'anima", come scrive Lou Salomé. Procedendo tra immagini e memorie, intuizioni e presagi, suggestioni cinematografiche e versi di poesia, Leila Ravasi Bellocchio offre con generosità al lettore il suo repertorio di sogni: sogni di donne alle prese con l'eros, con la propria identità, con il lutto. Sogni che descrivono lo smarrimento e il dolore, sogni che rappresentano una svolta. Sogni di donne piene di domande, sui propri uomini e su di sé, raccolti insieme ad alcuni sogni di uomini (tra cui un vero e proprio sogno "d'artista": il meraviglioso omaggio onirico di Fellini a Pasolini). E ancora, sogni di donne comuni, in bilico tra ragione ed emozioni. Ma anche sogni nati in circostanze ben poco comuni, ascoltati tra le mura di un carcere.
Come una specie di sorriso
di Lella Costa
editore: Piemme
pagine: 112
La ragazza che al fidanzato in mostruoso e reiterato ritardo risponde con nonchalance: "Oddio, scusami, non sono ancora pronta, mi dai cinque minuti?" sta affermando la superiorità dell'essere umano su quello che gli capita. In poche parole, sta facendo dell'ironia invece di usare un qualunque oggetto contundente. È molto più pulito, dignitoso e decisamente liberatorio. Lella Costa, liquidatrice del suddetto fidanzato e oggi, non per caso, signora dell'ironia, ci racconta come mai questa arte dello sguardo obliquo sia indispensabile per affrontare con leggerezza gli sgambetti della vita. Attingendo ai classici della letteratura e della musica, da Socrate all'immenso Shakespeare, da Lewis Carroll al Signor Bonaventura, da Paolo Conte a De André, e dal proprio repertorio, ci fa scoprire che l'ironia è un filo rosso, probabilmente il vero talismano che nei secoli ha protetto l'umanità da adolescenze inquiete, cuori infranti, rughe precoci, su su fino a guerre, dittature vere e democrazie da operetta. E benché l'ironia sia difficile da spiegare (esistono fior di saggi per quello), forse impossibile da insegnare e da imparare (diffidare di chi si autoproclama ironico), si può pur sempre viralizzare, sin dalla più tenera età. Anche il sorriso, come lo sbadiglio, è contagioso.
Che bello essere noi
di Lella Costa
editore: Piemme
pagine: 148
Io non so come funzioni tra maschi. Tra femmine succede che spesso ci si incontri e si saltino tutti i preliminari della conoscenza reciproca, tutti i passaggi progressivi di una relazione, e ci si ritrovi istintivamente e immediatamente amiche. Come se tutte le vite vissute prima, diversamente e separatamente, costituissero una sorta di alfabeto comune, fatto non solo di sentimenti ed emozioni ma anche di scelte simili, concezioni della vita analoghe, punti di vista coincidenti. Come se - beate noi - ci fosse ripetutamente concessa la possibilità di rivivere la meravigliosa sensazione di avere incontrato una persona nuova e speciale. Vuoi essere mia amica?
Il compleanno di Rosapilla
editore: Jouvence
pagine: 80
Rosapilla era una piluzza tutta rosa, golosa, molto golosa. Adorava le nespole dolci. Felice, viveva senza problemi. Un bel giorno si rese conto di non conoscere la data del suo compleanno. E voi, voi la conoscete? No? Veramente? Ascoltate... Una fiaba colma di tenerezza per spiegare la magia di essere genitori e figli adottivi. Età di lettura: da 6 anni.
Fiabe toscane
editore: Einaudi ragazzi
pagine: 85
Cosa mai ci sarà nella scatolina d'argento che il vento tramontano regala al contadino Geppone? Il principe Niccolino sposerà la rana o la gallina secca? Chi ha più coraggio, Caterina o la bella Giovanna? E Prezzemolina riuscirà a scappare dalla torre fatata dove l'orco malvagio l'ha rinchiusa? Questa scelta di fiabe toscane, narrate dalle insegnanti di Pistoia o tratte dalle raccolte classiche di Imbriani e Nerucci, riscritte e levigate da Roberto Piumini, invita a leggere e ad ascoltare, per riscoprire immagini ed emozioni senza tempo. Età di lettura: da 7 anni.