Libri di F. Jesi
Appunti 1942-1993
di Elias Canetti
editore: Adelphi
pagine: 884
Per più di cinquant'anni Elias Canetti ha tenuto dei quaderni di «appunti», massiccio in larga misura ancora invisibile, che u
La fine degli Incas. La tragica distruzione di una civiltà millenaria
di John Hemming
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 729
Avvincente, tragica, spesso in bilico tra verità e leggenda, la storia della fine degli Incas è densa di episodi e figure memorabili. Dal tempo in cui la banda di avventurieri spagnoli messi insieme da Pizarro riuscì a penetrare nei territori degli Incas, fino all'uccisione dell'ultimo indio ribelle, il grande storico John Hemming ripercorre gli eventi che cambiarono la storia delle Americhe e, con esse, del mondo intero: le prime incursioni spagnole; lo scoppio delle ostilità; la cattura e il supplizio del potente Atahualpa; la ribellione dell'Inca Manco; la creazione di uno Stato inca autonomo sulle montagne di Vileabamba; l'ultima resistenza e la fine del leggendario Tupac Amaru; il definitivo attacco spagnolo culminato nel genocidio degli Incas. Capace di combinare alla perfezione il punto di vista degli spagnoli e degli indios, "La fine degli Incas" non è solo uno studio scientifico senza uguali, ma anche un'opera narrativa di assoluto valore. Che con ricchezza di particolari storici e ritratti indelebili dei protagonisti, restituisce tutta la complessità di quei convulsi momenti che portarono alla distruzione di un grande impero e di una favolosa civiltà.
Il matriarcato. Ricerca sulla ginecocrazia nel mondo antico nei suoi aspetti religiosi e giuridici
di Johann J. Bachofen
editore: Einaudi
pagine: 1788
"Il matriarcato" (1861) è l'opera più significativa e più nota di Johann Jakob Bachofen, un'indagine poderosa, fertile di spun
Massa e potere
di Elias Canetti
editore: Adelphi
pagine: 615
Nelle sue memorie Canetti scriverà, a proposito della massa: "È un enigma che mi ha perseguitato per tutta la parte migliore della mia vita e, seppure sono arrivato a qualcosa, l'enigma nondimeno è restato tale". Il "qualcosa" a cui qui si allude è "Massa e potere": la sua lunghissima genesi - apparve dopo trentotto anni di elaborazione - fa capire quale immensa energia, concentrazione, furia si sia depositata nelle pagine di questo libro. Un libro che è un vasto mito costellato di tanti altri miti - spesso dissepolti con passione da libri dimenticati nell'oscurità delle biblioteche -, dove Canetti, con l'asciuttezza vibrante di un annalista cinese, riesce a saldare in un tutto l'immane storia che vive in ciascuno di noi, iscritta nei nostri gesti elementari.
I quaderni di Malte Laurids Brigge
di Rainer Maria Rilke
editore: Garzanti Libri
pagine: 249
Sei anni di incessante lavoro precedono l'uscita del libro, nel 1910, e dieci anni di "siccità" artistica la seguono
I Buddenbrook
di Thomas Mann
editore: Garzanti Libri
pagine: 747
"I Buddenbrook - scrive Claudio Magris nella prefazione - sono il più amabile e godibile dei libri di Mann, ma anche il più difficile, perché in esso la diagnosi politica e culturale è calata nel gesto quotidiano e nel dettaglio semplice, come accade nella vita; la profondità della riflessione è nascosta nella superficie, anziché essere semplicemente dichiarata, come avverrà più tardi in altri romanzi ideologici, apparentemente più complessi e in realtà più facili, perché tutti spiegati e sottolineati. È il libro della vita, della sua caducità pur così piena di senso; del suo trascorrere pieno di malinconia ma anche di grazia".
L'isola del Tonal
di Carlos Castaneda
editore: Rizzoli
pagine: 393
Un docente universitario di etnologia decide di apprendere le arti esercitate dagli stregoni ma, per ben dieci anni, ha l'impr
I Buddenbrook
di Thomas Mann
editore: Garzanti
pagine: 752
E' la storia dell'ascesa e del declino di una famiglia della borghesia mercantile del sec
La religione romana arcaica. Miti, leggende, realtà della vita religiosa romana. Con un'appendice sulla religione degli etruschi
di Georges Dumézil
editore: Rizzoli
pagine: 616
Georges Dumézil fu docente di civiltà indeuropea al College de France a partire dal 1948
Il tramonto dell'Occidente. Lineamenti di una morfologia della storia mondiale
di Oswald Spengler
editore: Guanda
pagine: 1584
È difficile trovare, nell'Europa degli anni venti, un'opera storica o filosofica che abbia avuto il peso e l'influenza culturale del "Tramonto dell'Occidente". Immensa costruzione ideologica e mitologica, in cui una grande congerie di dati è ordinata in modo da costituire una struttura ciclica della storia, l'opera di Spengler ebbe una ricezione imprevedibilmente ampia; e il suo autore, da sconosciuto professore di provincia tedesco, divenne quello che si potrebbe dire "un filosofo di successo". L'edizione qui presentata è quella del 1978 (Longanesi), a cui si aggiunge un'introduzione di Stefano Zecchi.