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Libri di Federico Capitoni

Toccare

di Federico Capitoni

editore: Jaca Book

pagine: 112

Il senso del tatto ha, nella filosofia, un ruolo piuttosto marginale
14,00

Canone boreale. 100 opere del '900 musicale (colto sopra l'equatore)

di Federico Capitoni

editore: Jaca Book

pagine: 400

È difficile ipotizzare un secolo musicalmente più ricco del '900
30,00

La critica musicale

di Federico Capitoni

editore: Carocci

pagine: 112

Attività multiforme tra giornalismo e musicologia, tra cronaca e opinione, la critica musicale sembra oggi perdere progressivamente centralità nel dibattito intellettuale. E mentre sparisce dai media tradizionali, si diffonde su Internet, dove sono offerte infinite possibilità espressive ma l'autorevolezza del critico viene messa in discussione. Per quali motivi si parla di musica? E quali sono gli obiettivi della critica musicale? È possibile avanzare una pretesa di oggettività o è inevitabile restare nell'ambito dell'interpretazione personale? Nel riproporre queste domande, il libro fa il punto sulla situazione attuale della critica musicale.
12,00

La verità che si sente. La musica come strumento di conoscenza

di Federico Capitoni

editore: Asterios

pagine: 183

Che rapporto c'è tra musica e verità? Che cosa intendiamo quando parliamo di verità in musica? In che modo - e in quale misura - i suoni funzionano da dispositivi per interpretare il mondo? E come facciamo a esprimerci con tanta disinvoltura sulla musica anche quando ne ignoriamo teoria e pratica? Normalmente la filosofia della musica è un'estetica dell'arte, applicata nella fattispecie alla disciplina musicale. Per di più, prende a modello alcune opere compiute della storia della musica occidentale, magari diventando un raffinatissimo studio di un'opera d'arte o di una particolare corrente creativa, più spesso però finendo per perdere di vista l'oggetto principe della ricerca: il suono. Attraverso una fenomenologia del suono, questo libro tenta di rispondere a quegli interrogativi - o di riformularli - attraverso un approccio meno frequente, quello teoretico, servendosi di un apparato di pensiero nato al di fuori della speculazione sull'arte per applicarlo ora alla musica. A partire da una riduzione del suono a fenomeno puro, l'indagine si nutre di approcci molto diversi, talora opposti, per arrivare a considerare la musica come un contenitore emotivo di cui conosciamo il contenuto particolare grazie alla sua relativa forma acustica. Questo riconoscimento avviene al livello del pensiero, ma è soltanto attraverso un'intercettazione emotiva che il contenuto si sprigiona dando luogo ai suoi effetti sensibili, cioè gli "affetti".
19,00

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