Libri di Focardi Filippo
Nel cantiere della memoria. Fascismo, resistenza, Shoah, foibe
di Filippo Focardi
editore: Viella
pagine: 356
Da decenni ormai, con la fine della guerra fredda e i mutamenti dello scenario internazionale, i processi di ridefinizione del
La guerra della memoria. La Resistenza nel dibattito politico italiano dal 1945 a oggi
di Filippo Focardi
editore: Laterza
pagine: 380
In Italia l'esperienza della seconda guerra mondiale, dell'occupazione tedesca e della lotta partigiana contro la Repubblica s
Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale
di Filippo Focardi
editore: Laterza
pagine: 307
Cattivo tedesco
Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale
di Filippo Focardi
editore: Laterza
pagine: 307
Cattivo tedesco. Barbaro, sanguinario, imbevuto di ideologia razzista e pronto a eseguire gli ordini con brutalità. Al contrario, bravo italiano. Pacifico, empatico, contrario alla guerra, cordiale e generoso anche quando vestiva i panni dell'occupante. Sono i due stereotipi che hanno segnato la memoria pubblica nazionale e consentito il formarsi di una zona d'ombra: non fare i conti con gli aspetti aggressivi e criminali della guerra combattuta dall'Italia monarchico-fascista a fianco del Terzo Reich. A distinguere fra Italia e Germania era stata innanzitutto la propaganda degli Alleati: la responsabilità della guerra non gravava sul popolo italiano ma su Mussolini e sul regime, che avevano messo il destino del paese nelle mani del sanguinario camerata germanico. Gli italiani non avevano colpe e il vero nemico della nazione era il Tedesco. Gli argomenti furono ripresi e rilanciati dopo l'8 settembre dal re e da Badoglio e da tutte le forze dell'antifascismo, prima impegnati a mobilitare la nazione contro l'oppressore tedesco e il traditore fascista, poi a rivendicare per il paese sconfitto una pace non punitiva. La giusta esaltazione dei meriti guadagnati nella guerra di Liberazione ha finito così per oscurare le responsabilità italiane ed è prevalsa un'immagine autoassolutoria che ha addossato sui tedeschi il peso esclusivo dei crimini dell'Asse, non senza l'interessato beneplacito e l'impegno attivo di uomini e istituzioni che avevano sostenuto la tragica avventura del fascismo.
La guerra della memoria
La Resistenza nel dibattito politico italiano dal 1945 a oggi
di Focardi Filippo
editore: Laterza
Il volume si apre con la ricostruzione del dibattito politico italiano sulla Resistenza a partire dalle prime celebrazioni del
Criminali di guerra in libertà
Un accordo segreto tra Italia e Germania federale, 1949-1955
editore: Carocci
pagine: 170
Nel 1950 un accordo segreto tra Italia e Germania federale permise la scarcerazione dei criminali di guerra tedeschi in Italia