Libri di Fulvio Delle Donne

Federico II e la crociata della pace

di Fulvio Delle Donne

editore: Carocci

pagine: 160

La crociata di Federico II di Svevia (1228-29) fu straordinaria per vari motivi
15,00

Tredici contro tredici. La disfida di Barletta tra storia e mito nazionale

di Fulvio Delle Donne

editore: Salerno

pagine: 176

13 febbraio 1503: tredici italiani provenienti da ogni parte della nostra penisola, tutti esperti soldati di ventura al serviz
16,00

Nel Regno delle lettere

editore: Carocci

pagine: 240

L'Umanesimo "monarchico" della corte aragonese di Napoli (1442-1501) incise a fondo sulle tradizioni intellettuali dell'intera
22,00

La porta del sapere. Cultura alla corte di Federico II di Svevia

di Fulvio Delle Donne

editore: Carocci

pagine: 270

Federico II di Svevia (1194-1250) fu l'ultimo a dare un senso universale al titolo di imperatore
26,00

Federico II: la condanna della memoria. Metamorfosi di un mito

di Fulvio Delle Donne

editore: Viella

pagine: 206

Federico II di Svevia (1194-1250) è un personaggio dotato di un fascino imperituro, che lo ha portato a godere di una doppia vita: una nel mondo, contingente, l'altra nel mito, immortale. Essere ricordati è il desiderio di tutti i grandi, ma per Federico II - l'eccelso imperatore, l'unico degno di quel nome vissuto nel XIII secolo - è quasi una damnatio, una condanna, ancora maggiore dell'oblio, perché la sua esistenza reale ha finito con l'essere sepolta sotto le concrezioni della memoria trasfigurata. Nel libro si segue il percorso che ha portato Federico II dalla storia al mito, e che, viceversa, ha ricondotto nella storia il protagonista dell'anonimo Itinerarium, il poeta-imperatore capace di improvvisare i motti in versi che ancora oggi identificano molte città pugliesi. Se la figura storica è ricostruibile con l'attenta lettura delle fonti, accanto ad essa si è venuta costantemente a collocare quella mitizzata, che lo stesso Svevo ha ampiamente contribuito a creare, ma che l'ha spesso reso indistinguibile nei tratti autentici. Affrontare l'immagine di Federico II attraverso le attestazioni del suo mito serve a definirne i contorni, ma impone, al tempo stesso, un termine perentorio alle invenzioni fantastiche che l'hanno immersa in una strumentale dimensione atemporale, trasformando tutto ciò che le è correlato - e innanzitutto Castel del Monte - in oscuri e irrazionali simboli esoterici.
22,00