Libri di G. Campioni
Nietzsche e lo spirito latino
di Giuliano Campioni
editore: Mimesis
pagine: 322
Questo studio mette in crisi l'immagine di Nietzsche quale rappresentante dello spirito germanico mostrando la trama celata de
Quattro passi con Nietzsche
di Giuliano Campioni
editore: Castelvecchi
pagine: 184
Lungo il Po a Torino oppure tra i colli della riviera ligure, Nietzsche camminava almeno otto ore al giorno
Il manuale della dea guerriera. Risveglia la forza divina che è in te e migliora la tua vita
di Gabriella Campioni
editore: Fabbri
pagine: 211
Nelle pagine di questo libro, Gabriella Campioni rivela qual è il segreto per migliorare noi stessi, il rapporto con chi ci sta accanto e la realtà che ci circonda: dobbiamo rivolgerci alla Dea Guerriera che abita in ognuno di noi. L'autrice ci insegna, attraverso rituali, profonde meditazioni ed esercizi pratici a risvegliare la Dea spesso assopita nel nostro spirito; grazie a Lei ritroveremo l'equilibrio, la serenità e la forza interiore per affacciarci al mondo con rinnovata energia e per dare una svolta significativa alla nostra vita e non solo. In un mondo sempre più complesso, dove la crisi globale colpisce tutti noi, non dobbiamo cercare eroi o guru bensì prendere contatto con la Dea Guerriera e lasciare che sia lei a potenziare la nostra immaginazione, intuizione e comprensione, per imparare a reinventarci sempre così da affrontare la vita e le sue prove con uno spirito nuovo.
Il genio tiranno. Ragione e dominio nell'ideologia dell'Ottocento: Wagner, Nietzsche, Renan
editore: Ets
pagine: 220
La filosofia di Nietzsche si colloca, nell.analisi proposta in questo volume, in un contesto di discussione che coinvolge Schopenhauer e Burckhardt, e, soprattutto, Wagner e Renan. Il tragitto di Nietzsche viene seguito in relazione, innanzi tutto, all'evoluzione teorica di Wagner e, in particolare, alla svolta da "Opera e dramma" alla metafisica della musica assoluta, intesa come "sogno vero" e possibilità di mitizzazione totale della realtà. Inoltre si vede come, insieme al mito wagneriano, incentrato intorno alla magia tirannica del genio, Nietzsche smonti il mito renaniano di un'aristocrazia scientifica, élite che sostiene un rigoroso progetto signorile, costringendo i linguaggi sociali entro un.oppressiva teleologia laica, segnata da una forte commistione di positivismo e romanticismo. La filosofia nietzscheana acquisisce, nel confronto, il valore di una radicale demitizzazione, che lavora a sottrarre all.ideologia romantica il suo fondamento metafisico. Liberato dalle risoluzioni mitiche, il moderno si apre in essa al riconoscimento di una pluralità di forze che richiedono forma e senso e che giungono ad esprimersi in una forma non costrittiva. Essa raccoglie i vari sensi parziali e diviene una relazione di contrari i quali, pur non tendendo alla conciliazione, non hanno valore reciprocamente distruttivo. La "volontà di potenza" è attraversata nel profondo da un'intenzione liberatoria.