Libri di Giorgio Feliciani
Le basi del diritto canonico. Dopo il codice del 1983
di Giorgio Feliciani
editore: Il Mulino
pagine: 168
Il volume affronta in maniera organica e agile l'ordinamento giuridico della Chiesa cattolica nelle sue basi positive, a parti
Papato, episcopati e società civili (1917-2019). Nuove pagine di diritto canonico ed ecclesiastico
di Giorgio Feliciani
editore: Marcianum Press
pagine: 464
Il volume raccoglie 22 scritti scelti di Giorgio Feliciani, pubblicati in anni recenti su riviste o in opere collettanee, di r
Le pietre, il ponte e l'arco
Scritti scelti
di Giorgio Feliciani
editore: Vita e pensiero
pagine: 452
IN LIBRERIA DAL 14 NOVEMBRE 2012
Tra i dialoghi mirati a descrivere Le città invisibili (1972) vi è il notissimo brano dedicato alle pietre, al ponte e all’arco. Il passo, che ha fornito spunti interpretativi nelle scienze più varie, ben si adatta alle nostre discipline. Per riprendere la metafora di Calvino, noi canonisti ed ecclesiasticisti, contribuiamo a costruire e mantenere con le pietre delle nostre categorie giuridiche una particolarissima città, insieme invisibile e visibile. I nostri ponti sono necessari per attraversare ognuna delle nostre due discipline al loro interno, nei reciproci raccordi ed in quelli con altre discipline. L’unione tra umano e divino, che le caratterizza, è tra i motivi di fascino delle nostre materie e rappresenta la linea dell’arco.
È questa città che Giorgio Feliciani ha esplorato, interpretato, concorso ad edificare o conservare nei quasi cinquant’anni di feconda produzione scientifica. Lo ha fatto, trovandosi a suo agio, per attitudine culturale come per scelta di vita sia riguardo allo ius conditum sia riguardo allo ius condendum.
Se i suoi libri ed i suoi saggi (solo in ridottissima parte qui raccolti) sono le pietre, i ponti, che ha collaborato a costruire o rafforzare, attraversano territori diversi, ora ampiamente arati dalla tradizione giuridica, ora, invece, di recente semina o di nuova mietitura. Il volume ci porta la voce di un Maestro della nostra Università Cattolica, che all’Accademia si è dedicato con serietà ed entusiasmo come a una ragione di vita, da affiancare alla vita famigliare, che altre ben meritate soddisfazioni gli ha dato. Considero questi suoi scritti scelti un servizio alla scienza ed un ausilio alla didattica. (Ombretta Fumagalli Carulli)