Libri di Giuseppe Vacca
Astratti furori e senso della storia. Politica e cultura nella sinistra italiana (1945-1968)
editore: Viella
pagine: 220
Il libro ricostruisce il clima del "lungo dopoguerra" nel quale, tra accesi contrasti, gli scritti di Gramsci cominciarono a e
La tragica modernità del fascismo. Le analisi di Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti e Angelo Tasca
di Giuseppe Vacca
editore: Carocci
pagine: 210
L'avvento della società di massa ha assunto forme politiche e culturali molto diverse
Italia in cammino. Letture, ricordi, riflessioni
di Giuseppe Vacca
editore: Castelvecchi
pagine: 208
L'Italia repubblicana è chiamata frequentemente a dimostrare la capacità di difendere e sviluppare le conquiste della modernit
Il comunismo italiano. Una cultura politica del Novecento
di Giuseppe Vacca
editore: Carocci
pagine: 288
Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, la cultura politica del PCI s'inserì autorevolmente nella vita della nazio
La sfida di Gorbaciov. Guerra e pace nell'era globale
di Giuseppe Vacca
editore: Salerno Editrice
pagine: 188
Il 9 novembre 2019 si compiranno trent'anni dalla "rimozione" del Muro di Berlino e dalla fine del bipolarismo USA/URSS
L'Italia contesa. Comunisti e democristiani nel lungo dopoguerra (1943-1978)
di Giuseppe Vacca
editore: Marsilio
pagine: 346
La storia della Repubblica italiana è stata per lungo tempo la storia dei partiti che l'hanno fondata e, in particolare, di du
Modernità alternative. Il Novecento di Antonio Gramsci
di Giuseppe Vacca
editore: Einaudi
pagine: 235
L'«americanismo», lo «Stato nuovo» fascista, il comunismo sovietico sono per Gramsci risposte alla crisi del vecchio ordine mondiale generata dalla grande guerra. Egli li raffigura come tre protagonisti della modernità post-liberale, destinati a scontrarsi tragicamente tra loro. Analizzando gli avvenimenti della storia mondiale fra anni venti e anni trenta del secolo passato, Gramsci procede a una revisione radicale del marxismo dando vita a un nuovo pensiero i cui concetti fondamentali sono: la politica come lotta per l'egemonia, la «rivoluzione passiva» come paradigma storiografico della modernità, la filosofia della praxis come fondamento di originali saldature fra visioni del mondo, analisi storiche e strategie politiche. Le sue intuizioni e il suo pensiero sono frutto d'uno sguardo sul Novecento che parla ancora a noi aprendo la strada a nuove narrazioni della storia mondiale. Dal pensiero di Gramsci scaturisce quindi una concezione della democrazia che affonda le radici nelle strutture della modernità e si proietta sul suo «farsi mondo». "Modernità alternative", riesaminando a fondo il pensiero di Antonio Gramsci su ciascuno di questi temi, ne ricostruisce la critica ai principali sistemi politici del suo tempo, gettando nuova luce sulle sue aspettative e sulle sue speranze.
Vita e pensieri di Antonio Gramsci 1926-1937
di Giuseppe Vacca
editore: Einaudi
pagine: 418
La vita di Gramsci prigioniero del fascismo fu tormentata dall'angoscia e dai sospetti: l'angoscia per essere stato "messo da parte" politicamente e "dimenticato" anche dalla moglie; i sospetti che Togliatti e il Pcd'I ne sabotassero la liberazione. Nella sua condizione Gramsci vede riflessi i drammi della "grande storia" ed elabora una revisione profonda dei fondamenti del bolscevismo: la concezione della politica e dello Stato, l'analisi della situazione mondiale, la teoria delle crisi e la dottrina della guerra. Nei "Quaderni del carcere" si sedimenta così un nuovo pensiero col quale si riprometteva di dare battaglia, una volta libero, per mutare gli indirizzi del movimento comunista. Al tempo stesso, attraverso l'epistolario ne comunica i capisaldi a Togliatti, proseguendo il duro confronto che li aveva divisi alla vigilia del suo arresto. È un "capolavoro" di comunicazione in codice che contempla atti di ribellione contro la sconfessione della sua politica e aspre denunce per la sua mancata liberazione. Sullo sfondo, la lotta eroica per non cedere ai ricatti di Mussolini e difendere condizioni minime di sopravvivenza. Collocati nella storia, si sciolgono gli enigmi che hanno scandito per lunghi anni gli studi gramsciani, originati dalla scissione fra la sua vita e il suo pensiero.
Moriremo democristiani? La questione cattolica nella ricostruzione della Repubblica
di Giuseppe Vacca
editore: Salerno Editrice
pagine: 232
Prima delle ultime elezioni il compito di ricostruire la Repubblica appariva urgente, ma dopo il loro esito è ancora più cogen
Fra Italia ed Europa. Politiche e cultura dell'alternativa
di Giuseppe Vacca
editore: Franco Angeli
pagine: 256
Vita e pensieri di Antonio Gramsci 1926-1937
di Giuseppe Vacca
editore: Einaudi
pagine: 385
La vita di Gramsci prigioniero del fascismo fu tormentata dall'angoscia e dai sospetti: l'angoscia per essere stato "messo da parte" politicamente e "dimenticato" anche dalla moglie; i sospetti che Togliatti e il Pcd'I ne sabotassero la liberazione. Nella sua condizione Gramsci vede riflessi i drammi della "grande storia" ed elabora una revisione profonda dei fondamenti del bolscevismo: la concezione della politica e dello Stato, l'analisi della situazione mondiale, la teoria delle crisi e la dottrina della guerra. Nei "Quaderni del carcere" si sedimenta così un nuovo pensiero col quale si riprometteva di dare battaglia, una volta libero, per mutare gli indirizzi del movimento comunista. Al tempo stesso, attraverso l'epistolario ne comunica i capisaldi a Togliatti, proseguendo il duro confronto che li aveva divisi alla vigilia del suo arresto. È un "capolavoro" di comunicazione in codice che contempla atti di ribellione contro la sconfessione della sua politica e aspre denunce per la sua mancata liberazione. Sullo sfondo, la lotta eroica per non cedere ai ricatti di Mussolini e difendere condizioni minime di sopravvivenza. Collocati nella storia, si sciolgono gli enigmi che hanno scandito per lunghi anni gli studi gramsciani, originati dalla scissione fra la sua vita e il suo pensiero.