Libri di György Lukács
Ontologia dell'essere sociale
di György Lukács
editore: Meltemi
pagine: 478
"Ontologia dell'essere sociale" è l'opera sistematica cui Lukács dedicò gli ultimi anni della sua vita
Ontologia dell'essere sociale
di György Lukács
editore: Meltemi
pagine: 520
"Ontologia dell'essere sociale" è l'opera sistematica cui Lukács dedicò gli ultimi anni della sua vita
Ontologia dell'essere sociale
di György Lukács
editore: Meltemi
pagine: 408
"Ontologia dell'essere sociale" è l'opera sistematica cui Lukács dedicò gli ultimi anni della sua vita
Ontologia dell'essere sociale
di György Lukács
editore: Meltemi
pagine: 594
"Ontologia dell'essere sociale" è l'opera sistematica cui Lukács dedicò gli ultimi anni della sua vita
Scritti sul romance
di Gyorgy Lukacs
editore: Aesthetica
pagine: 134
Con questi scritti sul dramma non-tragico, composti negli anni 1911-16 e che in accordo alla tradizione degli ultimi testi di
Il dramma moderno
di György Lukács
editore: Ghibli
pagine: 283
"Il dramma moderno" è l'opera giovanile più importante di Lukács: suddivisa in tre volumi, in essa viene dimostrata l'esistenz
Estetica
di György Lukács
editore: Ghibli
pagine: 845
Grande protagonista della scena culturale del Novecento e innovativo "ripensatore" del marxismo in chiave umanistica e antidogmatica, György Lukàcs raccoglie in due volumi la sue riflessioni estetiche e critico-letterarie. La stesura di quest'opera monumentale richiese molti anni di lavorazione e numerose interruzioni dovute agli accadimenti storici che videro coinvolto il filosofo magiaro, dalla rivoluzione ungherese del '56 all'esilio in Romania nella primavera del '57. Temi cruciali del progetto estetico di Lukàcs sono il concetto di rispecchiamento nella vita quotidiana e artistica, la deduzione della categoria specifica dell'estetica e la sua delimitazione rispetto alle altre sfere. L'intenzione da parte di Lukàcs di elaborare attraverso questi due volumi un'estetica sistematica rende l'opera uno dei punti più alti e ambiziosi della produzione del filosofo.
Estetica
di György Lukács
editore: Ghibli
pagine: 796
Grande protagonista della scena culturale del Novecento e innovativo "ripensatore" del marxismo in chiave umanistica e antidogmatica, György Lukàcs raccoglie in due volumi la sue riflessioni estetiche e critico-letterarie. La stesura di quest'opera monumentale richiese molti anni di lavorazione e numerose interruzioni dovute agli accadimenti storici che videro coinvolto il filosofo magiaro, dalla rivoluzione ungherese del '56 all'esilio in Romania nella primavera del '57. Temi cruciali del progetto estetico di Lukàcs sono il concetto di rispecchiamento nella vita quotidiana e artistica, la deduzione della categoria specifica dell'estetica e la sua delimitazione rispetto alle altre sfere. L'intenzione da parte di Lukàcs di elaborare attraverso questi due volumi un'estetica sistematica rende l'opera uno dei punti più alti e ambiziosi della produzione del filosofo.
Filosofia dell'arte. Primi scritti sull'estetica (1912-1914)
di György Lukács
editore: Ghibli
pagine: 359
György Lukàcs non è stato soltanto un grande teorico di estetica - o della specificità del fatto estetico, come l'autore preferiva definirlo -, ma è stato uno dei massimi filosofi del Novecento. Assieme all'"Estetica di Heidelberg", questo libro comprende gli scritti, appartenenti all'età giovanile, in cui iniziano a porsi le questioni che Lukàcs svilupperà nei suoi capolavori successivi fino alla messa a fuoco di un'estetica di carattere valutativo. Tra tutti il rapporto di contrapposizione tra l'opera artistica e l'opera scientifica, divisi dall'imprescindibile tema della forma e la considerazione dell'opera d'arte come "forma significativa" specifica, quale concetto-chiave che troverà definitiva sistemazione nella tarda "Estetica".
Estetica di Heidelberg. Primi scritti sull'estetica (1916-1918)
di György Lukács
editore: Ghibli
pagine: 359
Agli anni trascorsi a Heidelberg risalgono alcuni degli scritti giovanili più importanti di Lukács. Proprio nella cittadina tedesca, infatti, il giovane Lukács segue le lezioni di Windelband e di Rickert e si dedica allo studio di Kierkegaard e di Hegel, che risultano fondamentali per l'elaborazione della sua compiuta teoria estetica. Sono anni in cui per Lukács, non ancora marxista e profondamente influenzato dalla filosofia e dalla sociologia di Simmel, l'attenzione all'arte e al "fatto estetico" ha il sopravvento sugli altri molteplici interessi, tanto da diventare oggetto di penetranti e suggestive riflessioni di cui questo scritto offre testimonianza. Nell'"Estetica" giovanile il filosofo ungherese approfondisce, rettifica e corregge le sue riflessioni sulle problematiche estetiche che, sebbene le indubbie differenze, rivelano però, nelle pagine dedicate all'arte in Platone e nel neoplatonismo, uno stretto legame con l'"Estetica" della vecchiaia.
La democrazia della vita quotidiana
di György Lukács
editore: Manifestolibri
pagine: 160
Scritte nel 1968 e rimaste per molti anni inedite, queste riflessioni di Lukács sulla questione della democrazia costituiscono il vero e proprio testamento politico del filosofo, che si misura in esse con la crisi del "socialismo realizzato" di stampo sovietico e con le contraddizioni del sistema capitalistico occidentale, delineando un nuovo concetto di democrazia capace di dar forma all'intera società. Per Lukács la parola democrazia non denota solo, come nella cultura politica corrente, un complesso di istituzioni e di pratiche intese a garantire il potere d'intervento dei cittadini nelle questioni politiche. Per il pensatore ungherese democrazia è invece il nome che assume il rapporto attivo del singolo con l'intera società in cui vive, considerata in tutte le sue dimensioni. La democrazia è la "concreta forza ordinativa politica di quella particolare formazione economica sul cui terreno essa nasce, opera, diviene problematica e scompare".
Ontologia dell'essere sociale
di György Lukács
editore: Pgreco
pagine: 424
Un lavoro che ha aperto, all'interno del marxismo, un campo di ricerca oggi più che mai attuale, una sfida per costituire una