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Libri di György Lukács

Lenin

di György Lukács

editore: DeriveApprodi

pagine: 192

Scritto all'indomani della morte di Lenin, passato attraverso un secolo di vorticosi stravolgimenti, questo breve saggio manti
18,00

La democrazia della vita quotidiana

di György Lukács

editore: Manifestolibri

pagine: 160

Scritte nel 1968 e rimaste per molti anni inedite, queste riflessioni di Lukács sulla questione della democrazia costituiscono il vero e proprio testamento politico del filosofo, che si misura in esse con la crisi del "socialismo realizzato" di stampo sovietico e con le contraddizioni del sistema capitalistico occidentale, delineando un nuovo concetto di democrazia capace di dar forma all'intera società. Per Lukács la parola democrazia non denota solo, come nella cultura politica corrente, un complesso di istituzioni e di pratiche intese a garantire il potere d'intervento dei cittadini nelle questioni politiche. Per il pensatore ungherese democrazia è invece il nome che assume il rapporto attivo del singolo con l'intera società in cui vive, considerata in tutte le sue dimensioni. La democrazia è la "concreta forza ordinativa politica di quella particolare formazione economica sul cui terreno essa nasce, opera, diviene problematica e scompare".
22,00

Il dramma moderno

di György Lukács

editore: Ghibli

pagine: 283

"Il dramma moderno" è l'opera giovanile più importante di Lukács: suddivisa in tre volumi, in essa viene dimostrata l'esistenz
18,00

L'anima e le forme

di György Lukács

editore: Se

pagine: 277

"Quale sia l'importanza di questa raccolta di saggi lo ha chiarito in varie occasioni Lucien Goldmann: per lui il tema maggior
25,00

Ontologia dell'essere sociale

di György Lukács

editore: Pgreco

pagine: 354

Un lavoro che ha aperto, all'interno del marxismo, un campo di ricerca oggi più che mai attuale, una sfida per costituire una
18,00

Ontologia dell'essere sociale

di György Lukács

editore: Pgreco

pagine: 479

Un lavoro che ha aperto, all'interno del marxismo, un campo di ricerca oggi più che mai attuale, una sfida per costituire una
18,00

Ontologia dell'essere sociale

di György Lukács

editore: Pgreco

pagine: 330

Un lavoro che ha aperto, all'interno del marxismo, un campo di ricerca oggi più che mai attuale, una sfida per costituire una
18,00

Ontologia dell'essere sociale

di György Lukács

editore: Pgreco

pagine: 424

Un lavoro che ha aperto, all'interno del marxismo, un campo di ricerca oggi più che mai attuale, una sfida per costituire una
18,00

Estetica di Heidelberg. Primi scritti sull'estetica (1916-1918)

di György Lukács

editore: Ghibli

pagine: 359

Agli anni trascorsi a Heidelberg risalgono alcuni degli scritti giovanili più importanti di Lukács. Proprio nella cittadina tedesca, infatti, il giovane Lukács segue le lezioni di Windelband e di Rickert e si dedica allo studio di Kierkegaard e di Hegel, che risultano fondamentali per l'elaborazione della sua compiuta teoria estetica. Sono anni in cui per Lukács, non ancora marxista e profondamente influenzato dalla filosofia e dalla sociologia di Simmel, l'attenzione all'arte e al "fatto estetico" ha il sopravvento sugli altri molteplici interessi, tanto da diventare oggetto di penetranti e suggestive riflessioni di cui questo scritto offre testimonianza. Nell'"Estetica" giovanile il filosofo ungherese approfondisce, rettifica e corregge le sue riflessioni sulle problematiche estetiche che, sebbene le indubbie differenze, rivelano però, nelle pagine dedicate all'arte in Platone e nel neoplatonismo, uno stretto legame con l'"Estetica" della vecchiaia.
24,00

Ontologia dell'essere sociale

di György Lukács

editore: Meltemi

pagine: 594

"Ontologia dell'essere sociale" è l'opera sistematica cui Lukács dedicò gli ultimi anni della sua vita
30,00

Filosofia dell'arte. Primi scritti sull'estetica (1912-1914)

di György Lukács

editore: Ghibli

pagine: 359

György Lukàcs non è stato soltanto un grande teorico di estetica - o della specificità del fatto estetico, come l'autore preferiva definirlo -, ma è stato uno dei massimi filosofi del Novecento. Assieme all'"Estetica di Heidelberg", questo libro comprende gli scritti, appartenenti all'età giovanile, in cui iniziano a porsi le questioni che Lukàcs svilupperà nei suoi capolavori successivi fino alla messa a fuoco di un'estetica di carattere valutativo. Tra tutti il rapporto di contrapposizione tra l'opera artistica e l'opera scientifica, divisi dall'imprescindibile tema della forma e la considerazione dell'opera d'arte come "forma significativa" specifica, quale concetto-chiave che troverà definitiva sistemazione nella tarda "Estetica".
25,00

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