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Libri di Henri Michaux

Altrove: Viaggio in Gran Garabagna-Nel paese della magia-Qui Poddema

di Henri Michaux

editore: Quodlibet

pagine: 226

Altrove è una delle opere più felici di tutto questo secolo
16,00

Un barbaro in Asia

di Henri Michaux

editore: O Barra O Edizioni

pagine: 191

Nel 1931 Henri Michaux parte per l'Asia e vi trascorre circa otto mesi, durante i quali visita l'India, il Nepal, Ceylon, la Cina, il Giappone e la Malesia. Un'esperienza totale affrontata senza filtri, con gioia, alla stregua di un "viaggio immaginario", sotto la spinta di un irrefrenabile desiderio di disorientamento. Michaux si immerge nelle folle di questi paesi, a stretto contatto con "l'uomo della strada", che osserva con l'occhio di un antropologo o, meglio, di un naturalista. "Un barbaro in Asia" è il risultato di questo "grand tour" orientale. Un resoconto diretto, spiazzante, spesso beffardo e "politicamente scorretto" che abbraccia e tenta di decifrare ogni aspetto delle culture dei paesi visitati. Rifuggendo le categorie del pensiero occidentale - in ciò barbaro, ossia non intaccato da pregiudizi -, Michaux attraversa e si lascia attraversare da religioni, lingue, calligrafie, letterature, filosofie, generi teatrali, musiche e danze. Un testo cardine per gli sviluppi successivi della poetica di Michaux, un modello a cui, quarant'anni dopo, si rifarà anche Roland Barthes per "L'impero dei segni". Prefazione di Marco Dotti.
16,00

Plume

di Michaux Henri

editore: Gallimard

11,90

Passaggi

di Henri Michaux

editore: Adelphi

pagine: 194

"Michaux", osserva Cioran, "ha abusato dell'imperativo di vedere in sé e attorno a sé, di andare al fondo non solo di un'idea (cosa più facile di quanto non si pensi), ma della minima esperienza o impressione". Ed è proprio questo andare al fondo l'operazione che egli compie in questi "passaggi" scritture ibride, che gli consentono di passare incessantemente da una forma all'altra, e non solo nel caleidoscopico susseguirsi dei testi, ma nell'ambito di ciascuno di essi. Dal saggio critico alla notazione biografica, dal catalogo alla poesia, dall'autoesegesi all'aforisma, fino alla narrazione pura, Michaux attraversa infatti l'intero sistema dei generi, facendoli implodere con soave disinvoltura. "Sensazione o pensiero, lui lo segue, senza preoccuparsi che appaia strano, bizzarro o strampalato" scrive André Gide. "Lo prolunga e, come il ragno, si sospende a un filo di seta, lasciandosi portare dal soffio poetico, senza saper neanche lui dove, con un abbandono di tutto il suo essere". Con un effetto, quanto mai tonico, di spiazzamento e di sorpresa: che prendano spunto da un fatto di cronaca, da una lettura o da un'esperienza personale, che descrivano il volto di una fanciulla o trattino di esotismo, che si presentino come brevissime annotazioni o lunghe riflessioni (sulla musica, sulla scrittura ideografica, sulla pittura rupestre, sui disegni infantili), abbiamo l'impressione, leggendo questi testi, di vedere per la prima volta ciò di cui parlano.
14,00

Viaggio in Gran Garabagna

di Henri Michaux

editore: Quodlibet

pagine: 122

In Francia Henri Michaux è già un classico consacrato nella "Plèiade", anche se è un classico piuttosto inclassificabile. "Viaggio in Gran Garabagna" (1936) è uno dei suoi primi libri, e forse il più felice tra quelli che ha scritto. È un viaggio in una terra che non esiste, attraverso popolazioni immaginate, che corrispondono ognuna a un umore, una mania, un tic. Gli Hiviniziki (ad esempio) sono la nevrastenia, la precipitazione e la fretta fatte popolazione; gli Emangloni sono tardi, contemplativi e facili al pianto come certi nostri stati d'animo depressivi. Un libro rasserenante per chi lo legge, e avventuroso; lontano erede dei "Viaggi di Gulliver" e del "Gargantua".
12,00

Conoscenza dagli abissi

di Michaux Henri

editore: Quodlibet

pagine: 259

Verso la metà degli anni Cinquanta, l'autore di questo volume si dà alla sperimentazione sistematica delle droghe allucinogene
16,00

Ecuador. Diario di viaggio

di Michaux Henri

editore: Quodlibet

pagine: 151

Un uomo che non sa viaggiare né tenere un diario ha composto il presente diario di viaggio
14,00

Altrove. Viaggio in Gran Garabagna­Nel paese della magia­Qui Poddema

di Michaux Henri

editore: Quodlibet

pagine: 255

'Altrove' è una delle opere più felici di tutto questo secolo
16,00

Cominciamenti­Les commencements

di Michaux Henri

editore: Stampa alternativa

pagine: 61

Commencements, cominciamenti, è un libro che parla di inizi ma è scritto da un uomo, un artista, ormai giunto alla fine
1,00

Il lobo dei mostri

di Henri Michaux

editore: L'Obliquo

pagine: 43

11,00

Un certo Piuma

di Michaux Henri

editore: Se

pagine: 171

10,33

Brecce

di Michaux Henri

editore: Adelphi

pagine: 299

20,00

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