Libri di J. Gottlieb Fichte
Fondazione dell'intera dottrina della scienza
di J. Gottlieb Fichte
editore: Orthotes
pagine: 286
Il manoscritto distribuito da Fichte in forma di dispense agli «uditori» delle sue lezioni nel giugno 1794, e poi dato alle st
Progetti di pace. Il dibattito sulla Pace perpetua in Germania (1796-1800)
editore: Scholé
pagine: 256
Questo volume documenta il dibattito sulla pace e sulla guerra, importante per il passaggio dall'Ancien Régime alla modernità,
Ascetica come appendice alla morale
di J. Gottlieb Fichte
editore: Mimesis
pagine: 122
Pubblicato per la prima volta in italiano, questo breve scritto di Fichte affronta lo statuto e il ruolo dell'ascetica
Meditazioni personali sulla filosofia elementare. Testo tedesco a fronte
di J. Gottlieb Fichte
editore: Bompiani
pagine: 704
Le "Meditazioni personali sulla filosofia elementare" furono composte tra la fine del 1793 e l'inizio del 1794, e cadono perci
Lo Stato di tutto il popolo
di J. Gottlieb Fichte
editore: Editori Riuniti Univ. Press
pagine: 360
Questo volume raccoglie scritti politici che appartengono all'intero arco di attività di Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e
Introduzione alla vita beata. Testo tedesco a fronte
di J. Gottlieb Fichte
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 608
Un ciclo di conferenze tenute ogni domenica mattina dalle 12 alle 13 presso la sala dell'Accademia delle Scienze di Berlino, nel periodo gennaio-marzo 1806, è la matrice e insieme l'occasione di questa Introduzione alla vita beata, nella quale conosce un apice di grande bellezza la filosofia che Fichte proferì come ispirata da un'intensa meditazione sull'Evangelo di Giovanni. Il grande filosofo di Jena vi 'traduce' in realtà le riflessioni da poco versate nell'ennesima riformulazione della sua impervia "dottrina della scienza", divulgandole a un pubblico ampio ed eterogeneo. Completano il volume la Cronologia, una Nota bibliografica, le Note al testo, Note di commento, Indice dei luoghi biblici citati, Indice dei nomi. Johann Gottlieb Fichte (Rammenau, 1762 - Berlino, 1814) è il primo dei grandi idealisti tedeschi. A lui spettò il compito di unificare la filosofia kantiana, andando alla ricerca delle supreme condizioni di possibilità di ogni sapere. A partire dal trascendentalismo kantiano approdò alla scoperta della Wissenschaftslehre (dottrina della scienza), al cui sviluppo speculativo rimase fedele per tutta la vita.
Fondamento dell'intera dottrina della scienza. Testo tedesco a fronte
di J. Gottlieb Fichte
editore: Bompiani
pagine: 686
È lo scritto capitale di Fiche (1762-1814), che sta alla base di tutte le sue successive (ben 11) rielaborazioni e anche delle altre opere fichtiane. Esso vuole dare una fondazione teoretica di tutto il sapere, dedotto da un unico principio assoluto: l'Io. Questo Io non è però una semplice astrazione, ma raccoglie in sé anche l'ideale del dovere e si pone, quindi, come la sintesi della teoria e della prassi, come punto d'orientamento del pensare e dell'agire. In questa edizione, curata da Guido Boffi, il saggio introduttivo ricostruisce il contesto problematico e storico-concettuale della genesi dell'opera e le sue premesse nelle precedenti indagini fichtiane.
Discorsi alla nazione tedesca
di J. Gottlieb Fichte
editore: Laterza
pagine: 254
I temi dell'Europa, del suo assetto costituzionale, della sua forma di governo; il rapporto tra identità europea e identità nazionali, regionali, locali; il tema della cittadinanza e dei diritti a questa collegati; il tema dello straniero, dell'originario, dell'ospitalità: questi i nodi concettuali presenti nel volume. E' proprio attraverso il concetto di nazione che Fichte critica la concezione moderna del potere, centrata sul concetto di sovranità statale territoriale e ipotizza un assetto politico dell'Europa che tenga conto delle differenze linguistiche e culturali, irriducibili al modello statuale uscito dalla Rivoluzione francese.
La destinazione dell'uomo
di J. Gottlieb Fichte
editore: Laterza
pagine: 174
Apparsa nel 1800, "La destinazione dell'uomo" è il testo che segna il passaggio alla 'seconda filosofia' di Fichte. Essa viene redatta a Berlino, dopo il conflitto suscitato dalle accuse di ateismo che avevano spinto il filosofo ad abbandonare la cattedra presso l'Università di Jena. I suoi toni religiosi sono anche una replica di tali accuse. Si articola in tre parti: 'Dubbio', 'Sapere' e 'Fede', le tappe di un ideale cammino dalla vita naturale a quella spirituale.