Libri di John Berger
Modi di vedere
di John Berger
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 160
Questa raccolta di testi e immagini è ormai un classico della produzione bergeriana e ricompone i molti aspetti di un'opera co
Modi di vedere
di John Berger
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 160
Questa raccolta di testi e immagini in parte inediti ricompone per la prima volta i molti aspetti di un'opera che ha la caratt
E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto
di John Berger
editore: L'Ancora del Mediterraneo
pagine: 144
Qui, dove ci incontriamo
di John Berger
editore: Bollati Boringhieri
Un libro nomade, che viaggia attraverso l'Europa, dove storie apparentemente disparate si rivelano parti di un tutto, momenti perduti ritrovano il loro posto. Memorie sensuali del passato penetrano nel presente. Città - Madrid, Cracovia, Lisbona, Ginevra, Londra - costituiscono ibridi rievocativi di un vecchio e nuovo mondo. Nell'attraversare confini e barriere temporali, questo libro è un romanzo giocoso e inatteso. "Come tutti i grandi romanzieri, come tutte le grandi persone, John Berger guida i suoi personaggi e i suoi lettori con tenerezza e profondo umorismo" (Michael Ondaatje).
G.
di John Berger
editore: Neri Pozza
pagine: 414
Figlio di un ricco commerciante livornese e della sua giovane amante nordamericana, G
Il taccuino di Bento
di John Berger
editore: Neri Pozza
pagine: 174
Forse non tutti sanno che il filosofo Baruch Spinoza, detto Bento, uno degli esponenti del razionalismo del XVII secolo, antes
Cataratta
editore: Gallucci
pagine: 70
Il miracolo della vista, e del suo recupero, nel monologo interiore di uno dei più grandi intellettuali del nostro tempo. Con il commento a china del vignettista di "Le monde diplomatique".
Questione di sguardi. Sette inviti al vedere fra storia dell'arte e quotidianità
di John Berger
editore: Il saggiatore
pagine: 166
Osservare un'immagine è un gesto in apparenza semplice, naturale come respirare, ma in realtà attiva meccanismi socioculturali complessi. Oggi siamo esposti a migliaia di messaggi visivi ma, paradossalmente, siamo sempre meno capaci di vedere: accettiamo senza fiatare le promesse della pubblicità e attribuiamo ai quadri del passato un valore che forse non possiedono. In una galassia di opere d'arte riproducibili, tecnicamente, all'infinito, ciò che rimane sono le immagini stesse: l'atto di vedere determina il nostro posto all'interno del mondo che ci circonda, e benché quel mondo possa essere spiegato a parole, le parole non possono annullare il fatto che il rapporto tra ciò che vediamo - per esempio il Sole che tramonta imporporando l'orizzonte - e ciò che sappiamo - la Terra scandisce il tempo ruotando su stessa - non è mai definito in modo univoco. Saper spiegare il fenomeno è sempre leggermente insufficiente rispetto a quello che vediamo. John Berger interpreta questo scarto ineludibile nei sette saggi qui raccolti - alcuni solo visivi - e suscita nel lettore una stupita meraviglia, portandolo a rimettere in discussione ciò che crede di sapere sull'arte e incoraggiandolo a usare lo sguardo in modo diverso, attivo e critico.
Il settimo uomo
di John Berger
editore: Contrasto
pagine: 247
Nei primi anni Settanta, nelle nazioni più industrializzate, un lavoratore su sette era immigrato e proveniva da Paesi come Po
E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto
di John Berger
editore: Mondadori bruno
pagine: 153
"E i nostri volti, amore mio ... "è l'inizio di una lettera d'amore che l'autore firma di suo pugno e dedica ad ognuno di noi; un colloquio intimo con il lettore, lungo un percorso indisciplinato, che fonde saggistica, prosa e poesia, riflessione e racconto, frammenti presi dalla vita, ricchi di stimoli e intuizioni; una narrazione coinvolgente che pone a confronto con cose piccole e quotidiane, e con emozioni ritratte con un'intensità e una precisione folgoranti. Un cimitero sulla collina, la storia di Van Gogh, un quadro di Caravaggio. L'autore descrive ogni cosa come se la vedesse per la prima volta, e fa nascere nel lettore lo stupore di guardare il mondo in una luce nuova. Un diario intimo che è un'educazione sentimentale alla vita, denso degli interrogativi che attraversano l'esistenza di ogni uomo.
La speranza, nel frattempo. Una conversazione tra Arundhat Roy, John Berger e Maria Nadotti
editore: Casagrande
pagine: 50
Una scrittrice e attivista, impegnata da anni a restituire voce e visibilità agli abitanti più indifesi del subcontinente indi