Libri di Jullien François
La vera vita
di François Jullien
editore: Laterza
pagine: 160
Servizi di consulenza non sempre serissimi e interi scaffali di libri di 'self-help' hanno trasformato la riflessione su che c
L'inaudito. All'inizio della vita vera
di François Jullien
editore: Feltrinelli
pagine: 160
È attorno all'inaudito che, senza saperlo, continuano a ruotare e ad avvolgersi le nostre vite
L'apparizione dell'altro. Lo scarto e l'incontro
di François Jullien
editore: Feltrinelli
pagine: 176
Se c'è qualcosa che accomuna tutti i giorni di una vita è la ricerca di qualcosa che manca
Figure dell'immanenza. Una lettura filosofica del I Ching
di François Jullien
editore: Laterza
pagine: 312
Jullien insegna all'università di Paris-VIII e si occupa dello studio del pensiero e dell'estetica della Cina classica in una
Il gioco dell'esistenza. De-coincidenza e libertà
di François Jullien
editore: Feltrinelli
pagine: 128
"Nel paradiso terrestre, Adamo ed Eva 'coincidevano': vivevano 'felici' (lo sapevano?) ma non esistevano
Risorse del cristianesimo. Ma senza passare per la via della fede
di Francois Jullien
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 128
Un filosofo ateo di fronte a una religione in crisi: che cosa ne rimane oggi? Il cristianesimo è finito? Oggi viene spesso usa
L'identità culturale non esiste
di François Jullien
editore: Einaudi
pagine: 87
Un piccolo libro con una tesi molto grande: per risolvere i conflitti che dilaniano il mondo, e in particolare l'Europa, dobbi
Vivere di paesaggio o l'impensato della ragione
di François Jullien
editore: Mimesis
pagine: 168
In oltre trent'anni di carriera, François Jullien ha esplorato le latitudini del pensiero cinese attraverso l'utilizzo di cate
Una seconda vita. Come cominciare a esistere davvero
di François Jullien
editore: Feltrinelli
pagine: 123
Ciascuno di noi ha due vite, e la seconda comincia proprio nel momento in cui realizziamo di averne solo una
Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti
di François Jullien
editore: Feltrinelli
pagine: 300
Essere o vivere: due grandi prospettive, due modi di abitare il mondo, di accostarsi agli uomini e agli esseri che lo popolano
Essere o vivere. Il pensiero occidentale e il pensiero cinese in venti contrasti
di François Jullien
editore: Feltrinelli
pagine: 300
Essere o vivere: due grandi prospettive, due modi di abitare il mondo, di accostarsi agli uomini e agli esseri che lo popolano. L'Europa guarda il mondo nella prospettiva dell'Essere, la Cina nella prospettiva del vivere. L'Europa vede cose, la Cina eventi. L'Europa pensa per individui, la Cina per situazioni. Noi pensiamo ad andare al di là, loro si preoccupano di stare "tra". Noi crediamo nella nostra libertà, la riaffermiamo in un confronto accanito con il mondo, loro scommettono sulla disponibilità di un contesto, si dispongono ad accompagnarne le tante trasformazioni possibili. Con questo libro, vera e propria summa di un lavoro trentennale, François Jullien ci accompagna in un viaggio affascinante attraverso venti tappe, venti incontri, venti coppie concettuali che, nella loro dissonanza, riaprono i giochi nelle nostre tranquille abitudini di pensiero. Perché Jullien non mira tanto a comparare e a scegliere, o magari a integrare e ricomporre le differenze tra Oriente e Occidente; mira piuttosto a produrre uno scarto, ad aprire un varco nello spazio grigio del pensiero globalizzato, a interrogare l'Europa dal punto di vista della Cina e la Cina dal punto di vista dell'Europa. A fare dell'una un'occasione e una risorsa per l'altra.
Accanto a lei. Presenza opaca, presenza intima
di François Jullien
editore: Mimesis
pagine: 100
Nel suo personale itinerario speculativo François Jullien alterna testi più lunghi e articolati a saggi brevi, intensi, privi di note e adatti anche a un pubblico di non specialisti in materia sinologica o filosofica. In questo scritto breve tocca la questione della presenza e della "vita a due", e del rischio che la presenza si assopisca e si banalizzi. Senza concentrarsi solo su un soggettivismo psicologico, Jullien rintraccia e inscrive quella faglia o cedimento all'interno dell'Essere stesso: la caduta nella monotonia di una presenza disattivata, smorzata, inerte non rappresenta semplicemente un rischio del soggetto; sprofondare nell'inerzia è una possibilità ontologica, è strutturale all'Essere. L'Altro assume allora un rilievo cruciale, perché è colui, o colei, che può riattivare la presenza e mantenerla viva - a patto di saperla accogliere, custodire e incentivare.