Libri di L. Guerneri
Miti del Nord
editore: Donzelli
pagine: 159
In principio c'era Odino, il re degli dei, degli uomini e delle guerre, che governava il mondo alla testa delle Valchirie, le
I blues di Jack Kerouac
di Jack Kerouac
editore: Mondadori
pagine: 788
Romanzi dall'inconfondibile e rivoluzionaria prosa ritmata, come Sulla strada e I vagabondi del Dharma, non sarebbero mai nati
Il fuso e la scarpetta. La bella addormentata e Cenerentola
editore: Donzelli
pagine: 232
Quando nel 1919 Charles Evans decise di riscrivere in forma di romanzo le storie di due fanciulle uscite dalla penna di Perrault e dei fratelli Grimm, non sapeva di dare inizio a un genere che sarebbe diventato uno dei filoni più popolari e redditizi dell'industria culturale. E se quell'idea ebbe un così forte impatto, lo si deve all'intuizione di reinterpretare un archetipo non solo con la penna, ma soprattutto con la matita e coi pennelli. Nella trama delle due fiabe più famose, l'estro creativo di Evans innesta una serie di brillanti invenzioni narrative: a cominciare dalle estruse formule incantatorie di un novello Mago Merlino, che cerca di rompere il tremendo incantesimo lanciato sulla piccola Rosaspina dalla perfida tredicesima fata. Esilarante la caratterizzazione di Euphronia e Charlotte, le due sorellastre di Cenerentola, talmente ignoranti, pacchiane e brutte da risultare persino simpatiche. Neppure la Cenerentola e la Bella addormentata di Walt Disney sarebbero state le stesse, però, se Evans non avesse affidalo ad Arthur Rackham, noto illustratore, il compito di disegnarne la prima silhouette. Ed ecco che all'improvviso il fuso e la scarpetta di cristallo presero forma e concretezza sotto gli occhi dei lettori, e così pure i labirintici meandri del castello di Rosaspina, il profilo della capigliatura scarmigliata di Cenerentola, le saggine della sua scopa, le fibbie delle scarpe e i calli delle sorellastre... Età di lettura: da 8 anni.
District and circle
di Seamus Heaney
editore: Mondadori
pagine: 179
C'è un luogo che costituisce per Seamus Heaney l'ambiente ideale per la sua scrittura, un cottage a lui caro, al quale è legat
Miti del Nord
editore: Donzelli
pagine: 139
In principio c'era Odino, il re degli dei, degli uomini e delle guerre, che conduceva alla testa delle Valchirie, le sue feroci guerriere. Accanto a lui, c'era il barbuto Thor, dio del tuono, che agitava il suo magico martello contro i giganti, gli eterni rivali. E poi c'era Freya, la dea dell'amore, alla perenne ricerca del marito, per cielo e per terra, su di un carro trainato da gatti bigi; e soprattutto c'era Loki, il fratello di sangue di Odino, che col suo spirito cialtrone faceva morire dal ridere gli altri dei. Loki il mascalzone, "il Dio del Niente in Particolare, ha rappresentato il dio della mia mente di bambino, con i suoi impulsi contrapposti di vandalismo e visione, immaginare cose e sfasciarle. E mentre faceva e disfaceva complotti, generava e cancellava mostri, contribuiva a ritardare e accelerare il termine delle cose, restava il dio della natura infinitamente complicata dello svolgere trame, del raccontare stesso", come dice Michael Chabon nella sua prefazione. Ingri e Edgar d'Aulaire catturano tutto ciò in una prosa immediata, magica e realistica al tempo stesso, che non si sofferma mai a scuotere la testa o a spalancare la bocca di fronte alle meraviglie e ai disastri che nelle loro raffigurazioni si fanno remoti e al contempo vividi.
Electric light. Testo originale a fronte
di Seamus Heaney
editore: Mondadori
pagine: 200
In "Electric light" la vena lirica di Seamus Heaney si apre a diversi scenari nel tempo e nello spazio