Libri di L. Parinetto

Gettare Heidegger. In appendice: Martin Heidegger «Il sito dell'abbandono» (1944-1945)

di Luciano Parinetto

editore: Mimesis

pagine: 208

Oggi è sicuramente facile apprezzare e condividere lo spirito di questo libro assai felice e corrosivo, ma Luciano Parinetto l
12,00

Le teorie dell'alienazione

Hegel, Feuerbach, Marx

di Parinetto Luciano

editore: Shake

pagine: 176

Agli inizi degli anni Sessanta in Italia non si poteva aprire una rivista, un settimanale, persino un quotidiano, senza incroc
16,00

Verdi e la rivoluzione. Alienazione e utopia nella musica verdiana

di Luciano Parinetto

editore: Mimesis

pagine: 177

Parinetto seppe avvicinare Verdi con intelligenza e con la stessa passione che nutriva verso i temi filosofici, politici e morali che segnarono la sua ricerca. Gli scritti qui raccolti appartengono ad anni lontani, e ne serbano il sapore: non per questo sono "superati". Talune prese di posizione hanno avuto conferma; e conservano una loro originalità e freschezza. Riscatta il primo Verdi in anni in cui ci voleva coraggio a farlo, e in un ambiente culturale in cui pregiudizi, luoghi comuni e remore aprioristiche antiverdiane erano di casa, non meno di quanto lo siano tuttora. Non si trincea dietro analisi sedicenti avalutative, ma sa cogliere il valore delle opere nella loro globalità. Non vede le acquisizioni dell'ultimo Verdi come una sorta di acquiescenza a modelli che gli sono estranei, a un "vero" dramma musicale, di cui Wagner sarebbe l'alfiere. Nutrì per la Callas un'autentica passione: in anni di contrapposizioni melodrammatiche tra "dive" seppe coglierne la statura interpretativa, la capacità di far scoprire mondi sottovalutati, quando non compromessi da interpretazioni fuorvianti, se non scadenti o volgari, comunque incapaci di cogliere la verità del teatro verdiano.
16,00

Faust e Marx. Metafore alchemiche e critica dell'economia politica. Satura inconclusiva non scientifica

di Luciano Parinetto

editore: Mimesis

pagine: 219

La figura di Faust è la condensazione della tradizione alchemica occidentale [...], intesa soprattutto nella grande prospettiva del dialettico rapporto uomo/natura. Un confronto, su questo tema, con Marx, mette in luce non solo la consonanza della concezione marxiana della natura con quella alchemica, ma permette anche di individuare, nell'alienazione economico/politica, la causa dell'attuale catastrofe nei rapporti uomo/natura. Il Marx che qui si confronta con gli alchimisti è quello che i chimici della politica hanno confinato in solaio. Si tratta, dunque, di un Marx volutamente inattuale che, proprio per questo, forse, ha, da alchimista, ancora qualche cosa da dire a chi non sia intossicato dai chimici della politica.
15,00

Alchimia e utopia

di Luciano Parinetto

editore: Mimesis

pagine: 179

"L'uomo nuovo ed integro degli alchimisti è un'utopia che ancora oggi può rivolgersi a chi ancora non si è usurato e consumato nell'attesa della rivoluzione. Quest'uomo intero è il rovescio dell'uomo alienato che oggi purtoppo rappresenta l'umanità. Non a caso la tematica dell'alienazione (che poi culminerà nelle ricerche di Rousseau, Hegel, Feuerbach e Marx) è già presente nel vocabolario dei testi alchemici. D'altra parte qui si sottolinea che, per l'alchimia, natura-materia e uomo-spirito inscindibilmente e dialetticamente uniti, ma ancora potenziali e in divenire, sicché la loro reciproca interdipendenza è anche alla base della reciproca loro trasmutazione, che forse sboccherà in un cosmo e in un uomo rinnovati."
15,00

Gettare Heidegger

di Luciano Parinetto

editore: Mimesis

pagine: 208

11,00