Libri di Leo Spitzer
Rabelais. La formazione delle parole come strumento stilistico
di Leo Spitzer
editore: Quodlibet
pagine: 354
Racconta Leo Spitzer in una pagina memoriale che in gioventù, una volta avviato allo studio delle lingue romanze, aveva assist
Perifrasi del concetto di fame. La lingua segreta dei prigionieri italiani nella Grande guerra
di Leo Spitzer
editore: Il saggiatore
pagine: 622
Il 17 settembre del 1915 Leo Spitzer prende servizio a Vienna presso l'Ufficio centrale della censura postale dell'esercito im
Lettere di prigionieri di guerra italiani (1915-1918)
di Spitzer Leo
editore: Il saggiatore
pagine: 481
Le "Lettere di prigionieri di guerra italiani" ritraggono il momento in cui le voci degli umili - da sempre relegate nell'oral
Piccolo Puxi. Saggio sulla lingua di una madre
di Leo Spitzer
editore: Il saggiatore
pagine: 114
Il 26 maggio 1922 nasce Wolfgang, figlio di Emma e Leo Spitzer
L'armonia del mondo. Storia semantica di un'idea
di Spitzer Leo
editore: Il mulino
pagine: 267
Spitzer si propone di ricostruire la base su cui si formò in Occidente il concetto di armonia universale racchiuso nella parol
Lingua italiana del dialogo
di Leo Spitzer
editore: Il saggiatore
pagine: 382
"Ho cercato di spiegare la maggior parte dei fenomeni propri dell'italiano parlato sulla base degli elementi costitutivi del d
L'armonia del mondo. Storia semantica di un'idea
di Leo Spitzer
editore: Il mulino
pagine: 300
Spitzer si propone di ricostruire la base su cui si formò in Occidente il concetto di armonia universale racchiuso nella parol
Saggi di critica stilistica. Maria di Francia, Racine, Saint-Simon
di Leo Spitzer
editore: Sansoni
pagine: 309
I tre saggi raccolti in questo volume obbediscono a una strategia comune: indagare un testo letterario entrando nel laboratorio di scrittura del suo autore e smontandone versi e strutture. Dalla profonda contemporaneità dei personaggi raciniani, al Medioevo magico e sognante, ma anche "problematico", di Maria di Francia per giungere ai feroci ritratti di Saint-Simon, Leo Spitzer mostra come si possa fare critica letteraria e filologica senza mai perdere di vista l'impegno etico che essa comporta. Partendo da un semplice dettaglio l'autore riesce a evocare non solo lo stile, ma "l'homme même", il suo tempo e il suo mondo.