Libri di Lorenzo Tanzini
Cosimo de' Medici. Il banchiere statista, padre del Rinascimento fiorentino
di Lorenzo Tanzini
editore: Salerno
pagine: 376
'Il Vecchio', il 'Padre della Patria', ma soprattutto il nonno di Lorenzo il Magnifico: Cosimo de' Medici (1389-1464) è un per
Una Chiesa a giudizio. I tribunali vescovili nella Toscana del Trecento
di Lorenzo Tanzini
editore: Viella
pagine: 344
La Chiesa nell'Occidente tardomedioevale è segnata da profonde contraddizioni
Un Medioevo mediterraneo. Mille anni tra Oriente e Occidente
editore: Carocci
pagine: 464
Lo spazio mediterraneo dal V al XV secolo è il teatro di una millenaria trasformazione dell'eredità romana, elaborata in modi
1345. La bancarotta di Firenze. Una storia di banchieri, fallimenti e finanza
di Lorenzo Tanzini
editore: Salerno
pagine: 172
Dal grande gioco internazionale della guerra e delle finanze regie al panico sui mercati: la storia del grande crack degli ann
A consiglio. La vita politica nell'Italia dei comuni
di Lorenzo Tanzini
editore: Laterza
pagine: 248
Riunirsi in assemblea, parlare in pubblico, prendere decisioni collettive: dagli inizi del XII secolo fino ai conflitti del Trecento, i cittadini dei grandi e piccoli centri urbani dell'Italia comunale vissero intensamente l'esperienza del consiglio come luogo di elaborazione della politica. L'assemblea, quale forma caratteristica della vita pubblica nella città medievale, conobbe un rilievo particolare per la precocità, le dimensioni e l'effettiva capacità decisionale che i consigli comunali seppero assumere. Ma chi poteva far parte dei consigli? Di cosa si discuteva? In che modo si poteva esprimere il parere personale? Come si affrontavano i conflitti d'opinione? La discussione animava le aule universitarie e le opere dei giuristi, ma soprattutto si accendeva nelle tumultuose sedute dei consigli cittadini, che le fonti cronachistiche e i verbali delle assemblee restituiscono con eccezionale vivacità. In un percorso cronologico che dà spesso voce ai racconti dei contemporanei, Lorenzo Tanzini segue il percorso evolutivo che partendo dalla pratica di partecipazione ancora confusa delle origini comunali condusse a forme molto articolate di consigli a dimensioni variabili, fino al definirsi nel Trecento di strutture decisionali tanto più efficaci quanto più ristrette.