Libri di Louis Althusser
Che fare?
di Louis Althusser
editore: Mimesis
pagine: 96
Questo testo s'inserisce tra gli scritti inediti, pubblicati negli ultimi anni, che possono gettare nuova luce sul retroterra
L'imperialismo e altri scritti sulla storia
di Louis Althusser
editore: Mimesis
pagine: 194
Se la teoria della storia è un oggetto classico della riflessione di Louis Althusser, non altrettanto si può dire dell'imperia
La contingenza dell'inizio. Scritti sul materialismo di Rousseau
di Louis Althusser
editore: Mimesis
pagine: 184
Cosa significa pensare l'inizio in senso materialista? In che modo è possibile sfuggire al venerando concetto di "origine" per
Essere marxisti in filosofia
di Louis Althusser
editore: Dedalo
pagine: 256
Che cosa è la filosofia? Che cosa la distingue dalle scienze? E, soprattutto, che cosa vuol dire essere marxisti in filosofia?
Filosofia per non filosofi
di Louis Althusser
editore: Dedalo
pagine: 244
Nel 1975, durante il periodo più intensamente politico della sua opera e della sua vita, Louis Althusser decide di redigere un
Sul materialismo aleatorio
di Louis Althusser
editore: Mimesis
pagine: 148
Il volume raccoglie tutti gli scritti finora editi in Francia dell'ultimo Althusser. In essi l'autore riprende i temi teoricamente più significativi delle grandi opere degli anni '60, "Leggere il Capitale" e "Per Marx". Tuttavia se in quegli ultimi anni Althusser ha insistito sul carattere della complessità della struttura, egli dedicherà l'ultima fase della sua riflessione ad un'investigazione più dettagliata degli inizi e della genesi di una tale complessità, premessa necessaria alla comprensione della realtà come Faktum di una pluralità in disseminazione. Emerge la distinzione tra congiuntura e congiunzione, ma soprattutto il modello epicureo della caduta parallela degli atomi e del loro incontro reso possibile dal clinamen.
Marx nei suoi limiti
di Louis Althusser
editore: Mimesis
pagine: 157
Testo inedito e quasi certamente incompiuto, "Marx nei suoi limiti" (1978) è, probabilmente, uno di quegli scritti a uso interno che Althusser era solito produrre per discutere le proprie idee con una cerchia ristretta di amici e allievi, oppure la raccolta di materiali preparatori per un testo che, però, non è mai stato pubblicato. Proporne oggi la traduzione risponde almeno a tre ragioni di fondo: innanzitutto, la possibilità di riflettere sui motivi che portarono Althusser a dichiarare la crisi del marxismo, da cui nacque, in seconda battuta, la necessità di ripensare Marx e il marxismo e cercare di collegare la riflessione dell'"ultimo" Althusser a quella del "primo" per leggere questo testo anche come una sorta di "Althusser nei propri limiti".
Su Feuerbach. In appendice: Su Lévi-Strauss
di Louis Althusser
editore: Mimesis
pagine: 105
Questo scritto del 1967 si rivela fondamentale per comprendere la genesi della nozione althusseriana di ideologia. Althusser smonta il meccanismo della proiezione posto da Feuerbach alla base del fenomeno religioso, vedendo nel carattere speciale del rapporto teogonico di soggetto-oggetto una potente chiarificazione della struttura dell'ideologico. Altra la via indicata, in polemica con l'ermenuetica e sulla scorta di Freud, da Althusser. Anche Lévi-Strauss resta preso nelle reti dell'ideologico, perché l'isomorfismo delle strutture dell'antropologia strutturale (i miti, i rapporti di parentela) ripetendo semplicemente i livelli della realtà sociale, nega la loro differenza.
Sulla psicoanalisi. Freud e Lacan
di Louis Althusser
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 304
Fondendo spesso intimamente destino personale e riflessione filosofica, i rapporti di Louis Althusser con la psicoanalisi sono
Le vacche nere. Intervista immaginaria (il disagio del XXII congresso)
di Louis Althusser
editore: Mimesis
pagine: 242
Nel 1976 si svolge il XXII congresso del PCF, secondo modalità inconsuete: i dirìgenti del partito si rivolgono intatti "a tut