Libri di Luciano Bianciardi
Da Quarto a Torino. Breve storia della spedizione dei Mille
di Luciano Bianciardi
editore: Minimum Fax
pagine: 235
Da Quarto al Volturno di Giuseppe Cesare Abba era stato uno dei primi libri che gli aveva regalato il padre, perché imparasse
Trilogia della rabbia: Il lavoro culturale-L'integrazione-La vita agra
di Luciano Bianciardi
editore: Feltrinelli
pagine: 432
La guerra è finita da poco e tutte le possibilità sembrano aperte per un ragazzo di provincia brillante e desideroso di dedica
Aprire il fuoco
di Luciano Bianciardi
editore: Minimum Fax
pagine: 256
Se ogni scrittore ha un proprio tramonto, «Aprire il fuoco» è il tramonto di Bianciardi, l'ultima lettera di un sinistrato pol
Non leggete i libri, fateveli raccontare. Sei lezioni per diventare un intellettuale dedicate in particolare ai giovani privi di talento
di Luciano Bianciardi
editore: Neri Pozza
pagine: 112
«Sembra ormai chiaro che a questo mondo tutto si può imparare: l'allevamento del pollame e l'arte del governo, la scienza dell
Potevo fare il trequartista
di Luciano Bianciardi
editore: GOG
pagine: 200
Luciano Bianciardi, come tutti i grandi giornalisti italiani del Novecento, ha dedicato parte della sua vita al mondo dello sp
Garibaldi
di Luciano Bianciardi
editore: Minimum Fax
pagine: 160
Il poncho è poco più di una coperta da cavallo; il dialetto, quello ligure; l'elenco dei lavori fallimentare: bovaro, sensale,
Antistoria del Risorgimento. Daghela avanti un passo!
di Luciano Bianciardi
editore: Minimum Fax
pagine: 244
Che il Risorgimento possa essere «una faccenda che appassiona e avvince, e persino diverte» è una scommessa che soltanto un an
Il cattivo profeta
di Luciano Bianciardi
editore: Il Saggiatore
pagine: 1482
La rivoluzione, il gruppo di boiardi di provincia del Lavoro culturale, alla fine non la fanno mai; Marcello, nell'Integrazion
L'antimeridiano
di Luciano Bianciardi
editore: I Libri di Isbn/Guidemoizzi
pagine: 4115
Luciano Bianciardi è uno degli scrittori e giornalisti italiani più influenti degli anni Sessanta. Satirista d'eccezione, critico della nascente industria culturale ed esistenzialista non ortodosso, racconta l'Italia com'era e come è, con la potenza della riflessione senza padri né padroni, del cinismo applicato senza compiacimento, semmai con dolore (lo stesso dolore che lo renderà alcolista, prima di ucciderlo, non ancora cinquantenne). Oltre ai due volumi "L'antimeridiano", questo cofanetto propone il documentario di Massimo Coppola "Bianciardi!", un viaggio attraverso la reale "vita agra" dell'intellettuale toscano tra la Milano del boom, il lungomare di Rapallo e le macerie di Ribolla e Grosseto. Il ritratto per immagini e voci di uno scrittore che voleva cambiare il mondo.
Non leggete i libri, fateveli raccontare. Sei lezioni per diventare un intellettuale dedicate in particolare ai giovani privi di talento
di Luciano Bianciardi
editore: Stampa alternativa
pagine: 93
Ci sono due modi di leggere questo libro: considerarlo un vero e proprio manuale ad uso di chi voglia aggirarsi nel mondo della cultura e almeno salvaguardare la sua sicurezza personale, oppure leggerlo godendosi la prosa rotonda di Luciano Bianciardi, la sua cultura, il suo sarcasmo, la sua irriverenza, la sua tristezza travestita da ironia. Apparve nel 1967 in sei puntate su "ABC", il settimanale in bianco e nero che molti ancora ricordano come un giornale fiancheggiatore di tante campagne civili, e che ospitava grandi scrittori italiani, su temi di attualità, regolarmente disattesi, allora come oggi, dalle testate maggiori.
L'antimeridiano
di Luciano Bianciardi
editore: I Libri di Isbn/Guidemoizzi
pagine: 2016
Questo secondo "Antimeridiano" raccoglie le collaborazioni giornalistiche di Bianciardi dalla metà degli anni '50 al 1970 (ABC, La Gazzetta di Livorno, Il Giorno, L'Avanti, Il Guerin Sportivo, Playmen, Le Ore, L'Unità di Torino). Il calcio, la televisione, le donne, le parole della gente e degli intellettuali: la cultura popolare all'alba della post-modernità. Una cronaca ragionata dell'Italia com'era e come necessariamente è, una riflessione talvolta amara, più spesso divertente, che racconta con passione e un cinismo mai compiaciuto, personaggi, vizi e virtù dell'italietta degli anni '50 e '60.