Libri di Lucio Russo
Il tracollo culturale. La conquista romana del Mediterraneo (146-145 a.C.)
di Lucio Russo
editore: Carocci
pagine: 288
Il biennio 146-145 a
La rivoluzione dimenticata. Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna
di Lucio Russo
editore: Feltrinelli
pagine: 608
La scienza moderna non nasce con Galileo e Newton, ma le sue origini vanno retrodatate di almeno duemila anni
Archimede. Un grande scienziato antico
di Lucio Russo
editore: Carocci
pagine: 184
Ci sono giunte diverse opere di Archimede, ma solo pochi specialisti le leggono
La grande storia della scienza antica
di Lucio Russo
editore: La rana volante
pagine: 192
Un viaggio alla scoperta delle conquiste della scienza antica, nata nell'ambito della civiltà greca e sviluppata soprattutto n
Perché la cultura classica. La risposta di un non classicista
di Lucio Russo
editore: Mondadori
pagine: 225
Qual è il valore che oggi viene attribuito alla cultura classica? è vero, come sostengono in molti, che lo studio del greco an
Ingegni minuti. Una storia della scienza in Italia
editore: Feltrinelli
pagine: 512
Una sintesi dello sviluppo scientifico in Italia dal 1200 a oggi che propone tesi interpretative di carattere generale
Segmenti e bastoncini. Dove sta andando la scuola?
di Lucio Russo
editore: Feltrinelli
Il libro, in un'edizione aggiornata con nuovi spunti, vuole essere un contributo al dibattito sulla scuola secondaria e sulla riforma del ministro Berlinguer. Le questioni che, secondo l'autore, sono irrisolte all'interno della riforma sono i contenuti dell'insegnamento e la direzione che la scuola dovrà seguire nel prossimo futuro. La scuola odierna è caratterizzata da un progressivo abbandono dei capisaldi dell'istruzione superiore e dall'omologazione verso un'istruzione mediocre e approssimativa. Questa nuova "scuola per consumatori" è la scuola che ha rinunciato al suo ruolo di formazione, che ha posto tra i suoi obiettivi l'interscambiabilità delle discipline, che non forma più al suo interno l'élite intellettuale del paese.
Euclide: il primo libro degli Elementi. Una nuova lettura
editore: Carocci
pagine: 168
Gli Elementi di Euclide hanno costituito per più di due millenni il testo base dell'insegnamento scientifico. Già il titolo mostra come l'autore intendesse esporre conoscenze basilari, fornendo gli strumenti utili per raggiungere risultati più avanzati. La geometria - il principale argomento dell'opera - era infatti la base di tutta la scienza esatta dell'epoca e i problemi di astronomia, ottica, meccanica, idrostatica, geografia matematica, topografia e così via venivano risolti disegnandone la soluzione. Il i libro degli Elementi è qui ricostruito eliminandone alcuni brani, individuati come spuri per la loro incongruenza logica/con il contesto. Ne è risultato un teéto più coerente e didatticamente efficace di quello trasmesso dalla tradizione manoscritta, il cui studio può fornire ancora oggi una preziosa guida metodologica.
La bottega dello scienziato. Introduzione al metodo scientifico
editore: Il mulino
pagine: 224
Nel senso comune i risultati delle scoperte scientifiche suscitano stupore e meraviglia non meno che incomprensione, mentre verso gli scienziati che li hanno ottenuti si nutre una sorta di ammirata reverenza. Fuori dal mito, come lavorano gli scienziati? Qual è il loro metodo? È quanto ci fa capire il libro che, dopo aver introdotto il concetto di teoria scientifica attraverso pochi semplici esempi (uno fra tutti: la teoria eliocentrica), ci accompagna nella bottega dello scienziato, descrivendo non il suo prodotto finito, ma alcuni degli strumenti usati per costruirlo.
La rivoluzione dimenticata. Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna
di Lucio Russo
editore: Feltrinelli
La scienza moderna non nasce con Galileo e Newton
La cultura componibile. Dalla frammentazione alla disgregazione del sapere
di Lucio Russo
editore: Liguori
pagine: 96
Ingegni minuti. Una storia della scienza in Italia
editore: Feltrinelli
pagine: 509
Una sintesi dello sviluppo scientifico in Italia dal 1200 a oggi che propone tesi interpretative di carattere generale. La tradizione che a lungo ha emarginato la scienza da importanti settori della cultura italiana è bene esemplificata dall'epiteto "ingegni minuti", attribuito ai cultori della scienza esatta da Giambattista Vico in un brano fatto proprio da Benedetto Croce. Quali sono le radici di questa tradizione e quali sono state le realtà culturali di diverso segno presenti nel paese? Qual è stato il contributo del Rinascimento italiano al sorgere della scienza europea? Perché, dopo i successi della scuola galileiana, la ricerca italiana entrò rapidamente in una profonda crisi? L'esame dei risultati degli scienziati risorgimentali può modificare, e come, il giudizio storico sul Risorgimento? Quali sono le cause della crisi in cui versa la ricerca scientifica italiana dagli anni '70 del secolo scorso? La globalizzazione lascia spazio a politiche scientifiche nazionali o europee? Ecco alcune delle domande cui questo libro tenta di rispondere, intrecciando gli sviluppi scientifici con la storia economica e politica, oltre che culturale. È infatti convinzione degli autori non solo che la storia della scienza possa essere compresa solo esaminando i contesti che forniscono alle comunità scientifiche i problemi concreti da affrontare e le risorse, culturali e materiali, per risolverli, ma anche che la storia di un paese non possa prescindere dalla storia della sua ricerca scientifica.