Libri di M. Bettini
L'antropologia del mondo antico
editore: Il Mulino
pagine: 544
A differenza di altre discipline antichistiche, lo sguardo dell'antropologia del mondo antico è sempre vicino a quello dell'os
Romolo. La citta, la legge, l'inclusione
editore: Il Mulino
pagine: 232
La memoria culturale romana, in un viluppo di ricordi e racconti, tramanda che Romolo dette il suo nome alla città che aveva a
Il sapere mitico. Un'antropologia del mondo antico
editore: Einaudi
pagine: 616
L'universo narrativo degli antichi non costituiva soltanto un serbatoio di storie appassionanti, ma anche uno strumento per co
Mythologica. Dèi, eroi, passioni
editore: Electa
pagine: 256
I miti insieme come racconti e come immagini, come storie da ascoltare e da vedere ma, nello stesso tempo, come modelli di cul
Terrantica. Volti, miti e immagini della terra nel mondo antico. Catalogo della mostra (Roma, 23 aprile-11 ottobre 2015)
editore: Mondadori Electa
pagine: 241
"Terrantica. Volti, miti e immagini della terra nel mondo antico", che resterà aperta al pubblico dal 23 aprile all'11 ottobre 2015, si pone nell'alveo delle tematiche affrontate da Expo 2015, con una riflessione sulla forza della madre Terra, tra umano e divino, raccontata attraverso 75 opere tra antichi reperti (statue, vasi, rilievi), e fotografie contemporanee che evocano, insieme alla sua lunga storia, paesaggi naturali che parlano dell'antichità, della sacralità e della magia della Terra.
Con i romani. Un'antropologia della cultura antica
editore: Il mulino
pagine: 459
Punto d'arrivo di un progetto che presenta in maniera sistematica le caratteristiche, le potenzialità e i risultati dell'antropologia applicata agli studi classici, il volume mette in luce il contributo fondamentale che essa può offrire alla comprensione della cultura greco-romana. Temi come il mito, il politeismo, il sacrificio, la magia, lo spazio, la parentela, il dono, l'amicizia, l'economia, gli animali, le piante, l'enigma, la metafora, l'immagine sono cosi sottoposti a una accurata disamina, in cui si privilegia una riflessione "interna", che sa staccarsi dall'orizzonte dell'osservatore per rimanere il più possibile vicina all'esperienza degli antichi. Ne emerge un panorama ricchissimo della mentalità, delle credenze e delle strutture profonde che reggevano la società romana, spesso in comparazione con la cultura greca.
Il millepiante. Guida alle piante dei vivai d'Italia
di Angelo Vavassori
editore: Il Millepiante
pagine: 304
Oltre 2500 foto di piante, alberi, arbusti, fiori, siepi, acquatiche, erbacee perenni, cactacee, frutti. Consigli su come piantarle e curarle, con indicazioni sull'impiego ottimale.
Hic sunt leones. Estetica dei non luoghi. Catalogo della mostra (Cortenuova, 14 aprile-23 luglio 2006)
editore: Skira
pagine: 88
Il progetto "Estetica dei non luoghi" ha l'intenzione di visitare la descrizione dei "non-luoghi" effettuata dagli artisti contemporanei, per scoprire attraverso il loro sguardo creativo caratteristiche eventualmente inesplorate dall'antropologia culturale. (Omar Calabrese). Il volume, curato da Omar Calabrese e Maurizio Bettini (professore di filologia classica all'Università di Siena), percorre un viaggio attraverso i luoghi fantastici elaborati dalla letteratura dall'antico fino all'Ottocento. Le opere sono proiezioni di mappe di non-luoghi, mappe di territori inesistenti, create dalla fantasia, dal mito di Atlantide all'Isola del tesoro di Stevenson, dalla Nova Atlantys di Francis Bacon alle Terre di mezzo di Tolkien. Il volume è il catalogo della mostra (Cortenuova, Bergamo, ACCIAIERIE artecontemporanea, 14 aprile - 23 luglio 2006).
Mostellaria-Persa
di T. Maccio Plauto
editore: Mondadori
pagine: 274
Teopropide è lontano da casa per affari, intanto il figlio Filolachete se la spassa con l'amata Filomazio, una serva da lui riscattata a caro prezzo. Il servo Tranione, per coprire il padroncino che con Filomazio e un amico ubriaco si sta divertendo nella casa, sbarra la strada a Teopropide, tornato inaspettatamente, dicendogli che la casa è infestata dagli spiriti e che il figlio, per comprare una casa nuova, ha dovuto pagare una grossa somma (quella che in realtà gli è servita per riscattare Filomazio). Dapprima l'inganno riesce, poi però Teopropide scopre la verità ed è furente contro il figlio. L'amico, non più ubriaco, riesce a rabbonirlo e a ottenerne il perdono.