Libri di M. R. Masci
La bicicletta rubata
di Ming-Yi Wu
editore: Einaudi
pagine: 368
Il padre dello scrittore Ch'eng è scomparso da molti anni senza lasciare traccia
Maturare tardi
di Mo Yan
editore: Einaudi
pagine: 368
Nei dodici racconti di questa sua nuova raccolta, Mo Yan ritorna a Gaomi, la sorgente mitica della sua narrativa, nel Nord-Est
Il dizionario di Maqiao
di Han Shaogong
editore: Einaudi
pagine: 400
Fine anni Sessanta, è la Rivoluzione culturale: milioni di studenti vengono trasferiti dalle città alle campagne per lavorare
I tredici passi
di Mo Yan
editore: Einaudi
pagine: 365
Stremato dalla fatica, il professor Fang Fugui, che insegna fisica in un liceo, muore mentre è in cattedra
Cronache di un venditore di sangue
di Hua Yu
editore: Feltrinelli
pagine: 240
Una grande storia - al contempo commovente e ottimistica, grottesca e tragica - in uno dei più importanti romanzi della letter
La trilogia dei re
di Acheng Zhong
editore: Edizioni Theoria
pagine: 231
Su uno sfondo umile e contadino si sviluppano le vicende dei tre "re" che sono stali ispirati dall'esperienza giovanile dell'a
L'antica nave
di Zhang Wei
editore: Einaudi
pagine: 496
Alla morte di Mao, nel 1976, in Cina venne dichiarata conclusa la «lotta di classe» e avviata l'era delle riforme con l'intent
I quarantuno colpi
di Yan Mo
editore: Einaudi
pagine: 456
Per espiare i suoi peccati e pervenire, attraverso l'adesione al buddhismo, alla suprema saggezza, il giovane Luo Xiaotong rac
Le canzoni dell'aglio
di Yan Mo
editore: Einaudi
pagine: 349
Nella provincia dello Shandong, in un luogo di fantasia chiamato ironicamente Tiantang, ossia Paradiso, i contadini si ribellano, prendono d'assalto la sede del distretto, irrompono negli uffici, lanciano dalla finestra i vasi di fiori e l'acquario che abbelliscono l'arredamento del capo, danno fuoco ai documenti, alle tende, ai mobili. L'esasperazione che li ha scatenati nasce dall'indifferenza e dagli abusi dei dirigenti del Partito che, dopo averli spinti a coltivare esclusivamente aglio a scapito di altre colture tradizionali, si mostrano poi incapaci di acquistarlo e, soprattutto, di trovare una soluzione per uscire dalla crisi che sia "dalla parte del popolo"; anzi, riattivano vecchi comportamenti di sfruttamento feudale. L'aglio che marcisce invenduto sotto i cocenti raggi del sole esala un tanfo di putrefazione che avvolge tutto il romanzo, come una grande metafora. Alla vicenda politica (realmente accaduta), si accompagna quella privata dell'infelice amore fra Gao Ma e Jinju, che è stata promessa in sposa a un uomo anziano e malato per permettere a suo fratello maggiore, che è zoppo, di trovare a sua volta una moglie. Gao Ma si ribella a questa usanza e non avendo ottenuto il sostegno delle autorità preposte a far rispettare la legge, che proibisce i matrimoni combinati, fugge insieme a Jinju per rifarsi una vita in un'altra provincia. A fare da cornice alla narrazione sono le canzoni del cieco Zhang Kou, il cantastorie locale...
Il paese dell'alcol
di Yan Mo
editore: Einaudi
pagine: 363
L'ispettore Ding Gou'er è sulle tracce di un orrendo traffico che consente ad alcuni selezionati ristoranti di offrire ai propri clienti un cibo prelibatissimo: la carne di neonato. Inviato a Jiuguo per verificare la fondatezza delle anonime accuse ricevute in Procura, Ding è costretto a continue libagioni nei banchetti ufficiali a cui è invitato dalle autorità locali, e, obnubilato dai fumi dell'alcol, non riesce mai a capire se quanto gli viene imbandito è veramente carne umana o una presentazione ad effetto frutto della manipolazione di altri ingredienti: le braccine che gli vengono offerte come leccornia si rivelano gambi di fiori di loto abilmente modellati dal coltello del cuoco. Nelle indagini trova antagonisti e compagni, non sempre fidati, e incontra una serie di incredibili personaggi, dalla seducente autista di camion al diabolico nano imprenditore, dal boss locale alla responsabile dell'Accademia di cucina che insegna a cucinare gli ornitorinchi, dal guardiano del Cimitero dei martiri rivoluzionari al venditore ambulante di ravioli, una fantasmagoria di personaggi che spesso sfumano nel fantastico e nel demoniaco. Nei dieci capitoli dedicati all'inchiesta, sono incastonati uno scambio epistolare tra l'autore e un aspirante giovane scrittore esperto di distillazione di alcolici, e un suo racconto breve con personaggi e vicende che rimandano o echeggiano la narrazione cornice: si viene cosí a creare un gioco di specchi tra realtà e finzione.
Lanterne rosse
di Tong Su
editore: Feltrinelli
pagine: 94
Per sfuggire alla povertà, la giovane Songlian accetta di diventare la quarta sposa del ricco Chen Zuoqian. Siamo nella Cina pre-rivoluzionaria, in un medioevo che stenta a morire, e fra le regole che governano la casa di Chen vi è quella che dà al marito la facoltà di scegliere la donna con cui passare la notte. La bella Songlian non accetta passivamente la logica feroce della sua nuova condizione. L'inevitabile competizione con le altre mogli e il cerchio di solitudine che la imprigiona trasformano il suo coraggio e la sua protesta in armi spuntate, facendola cadere in una ineluttabile spirale di follia. Su Tong domina materia narrativa e scrittura donandoci, con il personaggio di Songlian, una figura incisa dentro il silenzio della Storia, eroina e vittima sacrificale. Da questo romanzo (precedentemente pubblicato con il titolo "Mogli e concubine") il regista Zhang Yimou ha tratto l'omonimo film che ha segnato il definitivo ingresso della cinematografia cinese in Occidente e ha rivelato il talento dell'attrice Gong Li.