Libri di M. T. Carbone
La follia di Almayer. Storia di un fiume orientale
di Joseph Conrad
editore: Garzanti
pagine: 240
La dimora maestosa che Kaspar Almayer si è fatto costruire in una sperduta località del Borneo è ormai vuota e in rovina, monu
Nella casa dell'interprete
di Thiong'o Ngugi Wa
editore: Calabuig
pagine: 228
«Come ha potuto un intero villaggio, la sua gente, la sua storia, tutto, svanire in questo modo?» Se lo chiede il giovane Ngug
Kim
di Rudyard Kipling
editore: Garzanti
pagine: 348
Kimball O'Hara, detto Kim, è un ragazzo quattordicenne figlio di un sottufficiale dell'Armata britannica di stanza in India
Kandinskij e io
di Nina Kandinskij
editore: Abscondita
pagine: 203
Per ventisette anni, dal 1917 al 1944, Nina Kandinskij ha vissuto costantemente con un uomo geniale, non facile, molto più vec
Decolonizzare la mente. La politica della lingua nella letteratura africana
di Thiong'o Ngugi Wa
editore: Jaca Book
pagine: 126
I quattro testi di Ngugi Wa Thiong'o che compongono "Decolonizzare la mente", sono la summa di un pensiero che si è andato formando con anni di studio e con dolorose esperienze vissute in prima persona; in particolare la scelta di scrivere una pièce di critica al potere nella sua lingua madre, il gikuyu, in modo da poter essere compreso da ogni strato di pubblico, gli costò nel 1978 un anno di detenzione. Fu in quei mesi che l'autore maturò la convinzione che "l'arma più grande scatenata ogni giorno dall'imperialismo contro la sfida collettiva degli oppressi è la bomba culturale, una bomba che annulla la fiducia di un popolo nel proprio nome, nella propria lingua, nelle proprie capacità e in definitiva in se stesso". In tal senso, questo volume anche oggi può dire molto ai lettori occidentali che vogliano osservare criticamente i fenomeni connessi alla globalizzazione e gli effetti di una politica culturale omologante.
L'ombra di Imana. Viaggio al termine del Ruanda
di Véronique Tadjo
editore: Ilisso
pagine: 107
Ruanda 1994. Donne, uomini, vecchi, bambini, ricchi, poveri: quello che gli assassini vedono davanti a sé è un mucchio indistinto da eliminare il più velocemente possibile. Ma la massa è anche la corazza all'interno della quale trovano riparo gli autori del genocidio. "Nessuna persona ha ucciso da sola un'altra persona". Siamo colpevoli tutti. E nessuno sarà colpevole. Di fronte a una materia tanto tragica e incandescente, Véronique Tadjo procede al contrario, e dalla massa informe degli assassini e dei cadaveri estrae volti, storie, individui, ridonando a ciascuno un nome, procedendo lungo un percorso di rielaborazione personale e di riconciliazione collettiva...
La follia di Almayer
di Joseph Conrad
editore: Garzanti
pagine: 240
"La follia di Almayer" oltre ad essere il primo romanzo di Conrad, iniziato nel 1889 e pubblicato nel 1895, è certamente quell
Il complesso di Mandela
di Lewis Nkosi
editore: Giunti Editore
pagine: 288
Dumisa Gumede, giovane zulu che vive in un villaggio del Natal, in Sudafrica, è noto per le sue prodezze amorose e per la scon
La follia di Almayer. Storia di un fiume orientale
di Joseph Conrad
editore: Garzanti
pagine: 237
"La follia di Almayer" oltre ad essere il primo romanzo di Conrad, iniziato nel 1889 e pubblicato nel 1895, è certamente quell