Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Mario Napoli

RSA e costituzione. La giurisprudenza della Corte costituzionale

di Mario Napoli

editore: Vita e pensiero

pagine: 121

Il volume ripercorre la giurisprudenza della Corte costituzionale, che si è sviluppata lungo un quarantennio sulle rappresentanze sindacali aziendali (RSA), disciplinate nell'art. 19 dello Statuto dei lavoratori. Dalla storica sentenza 54 del 1974 fino alla recentissima 231 del 2013, l'autore, uno dei massimi esperti del Diritto sindacale italiano, offre un'analisi approfondita e ragionata dell'approccio del Giudice delle leggi al delicato tema della rappresentanza sindacale sui luoghi di lavoro. Il volume è completato da una sezione con i testi integrali di tutte le sentenze. "L'invito a rilegiferare sulla materia era stato più volte formulato, ma il legislatore non è ancora intervenuto". Con una sentenza additiva (la sentenza n. 231/2013) "la Corte detta una nuova norma e, quindi, adombra una modifica di sostanziale valore legislativo".
14,00

La carta di Nizza

I diritti fondamentali dell'Europa

editore: Vita e pensiero

pagine: 128

«Consapevole del suo patrimonio spirituale e morale, l’Unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità umana, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà; l’Unione si basa sui principi di democrazia e dello stato di diritto. Essa pone la persona al centro della sua azione istituendo la cittadinanza dell’Unione e creando uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia» (Carta di Nizza, Preambolo).
11,00

L' intersind dall'interno

Le relazioni sull'attività della Delegazione per la Lombardia (1959-1996)

editore: Vita e pensiero

pagine: 520

Nel panorama delle relazioni industriali italiane un ruolo di primo piano ha assunto l’Associazione sindacale Intersind. La fine dell’esperienza associativa, nel quadro degli orientamenti maturati negli anni ’90, non può comportare la cancellazione della memoria storica e del ruolo fondamentale da essa svolto nell’affermazione del modello italiano di relazioni industriali. Sicuramente il nostro sistema di relazioni sindacali sarebbe stato diverso senza l’apporto originale dell’Intersind. Questo libro è l’esito di una ricerca condotta da Diego Cattaneo, nell’ambito del Cedri, sulle carte di Paolo Peira, per lunghi anni direttore dell’Intersind della Lombardia, il quale ha conservato quasi ininterrottamente le relazioni che la Delegazione milanese inviava alla sede centrale dell’Associazione. Una parte consistente delle relazioni è quindi opera diretta di Paolo Peira. Oltre al saggio introduttivo di Diego Cattaneo, il volume contiene materiale documentario originario, quasi del tutto integrale. Ciò consente una visione diretta, dall’interno, della Delegazione della Lombardia e, indirettamente, dell’Intersind, data la preminenza assoluta delle aziende lombarde sul totale delle iscritte. Su queste basi, gli storici futuri potranno ricostruire le dinamiche interne ed esterne dell’Associazione e, soprattutto, il suo influsso sulla situazione economica e sociale di Milano e della Lombardia. Mario Napoli è professore ordinario di Diritto del Lavoro nell’Università Cattolica di Milano. Per Vita e Pensiero ha pubblicato Occupazione e politica del lavoro in Italia. Profili della legislazione (1984) e ha curato Costituzione, lavoro, pluralismo sociale (1998).
47,00

La nascita del diritto del lavoro

editore: Vita e pensiero

pagine: 576

Il Novecento è stato definito il secolo del lavoro. Non senza significato esso si apre con la pubblicazione di un’opera considerata l’atto di nascita del diritto del lavoro come autonoma disciplina scientifica: Il contratto di lavoro nel diritto positivo italiano di Lodovico Barassi, edito a Milano nel 1901. Da allora il diritto del lavoro è diventato una cifra emblematica per comprendere il secolo. Questo volume raccoglie i materiali prodotti in occasione del convegno «Il diritto del lavoro delle origini: il contratto di lavoro di Lodovico Barassi cent’anni dopo (1901-2001). Novità, influssi, distanze», tenutosi a Milano nell’Università Cattolica del Sacro Cuore il 27 e il 28 aprile 2001. Esso contiene percorsi di ricerca e profili di esplorazione, autonomi e indipendenti gli uni dagli altri, pur all’interno di un unico disegno complessivo: fornire una riflessione aggiornata a tutto campo sull’opera di Barassi, condotta con la sensibilità propria degli studiosi del nuovo secolo. Si tracciano inoltre le linee di ricerca e di dibattito del diritto del lavoro moderno, riflesse, come in uno specchio, nella visualizzazione delle origini. L’opera costituirà sicuramente un punto di riferimento nel lavoro ricostruttivo dei prossimi anni, ma vuole essere soprattutto un invito ai giovani, chiamati a costruire il diritto del lavoro del futuro, a non dimenticare la lezione del Novecento.
44,00

Principio di sussidiarietà

Europa, Stato sociale

editore: Vita e pensiero

pagine: 116

Il principio di sussidiarietà occupa un posto di grande rilievo nella Dottrina sociale della Chiesa. Troppo a lungo dimenticato, viene oggi riscoperto quale centro del ‘crocevia istituzionale’ rappresentato dai complessi e delicati rapporti tra Unione europea, Stato e Regioni. Mediante i contributi di alcuni tra i massimi esperti della materia, questo volume ne analizza la portata e l’impatto, in riferimento all’esperienza concreta dell’Europa comunitaria e dell’ordinamento interno italiano. Vengono così messi in luce e analizzati i fondamenti e i precedenti istituzionali indispensabili per cogliere il reale significato del principio di sussidiarietà, sancito ora, tra l’altro, nel nuovo testo dell’articolo 18 della Costituzione.
11,00

Lavoro, mercato, valori

editore: Vita e pensiero

pagine: 112

«Non sorprende che il mercato si presti ad incredibili esaltazioni, come la nuova divinità, mirabile meccanismo di selezione dei migliori e dei capaci, fonte di benessere collettivo e di premi eccezionali per i più arditi. Ma non sorprende neppure che vi si contrappongano esecrazioni non meno estreme, che denunciano il mercato come un “convitato di pietra”, impietoso, perverso, favorevole ad ogni furbizia ed a ogni abuso».
11,00

La professionalità

di Mario Napoli

editore: Vita e pensiero

pagine: 112

La parola professionalità evoca nel linguaggio comune la dimensione più rilevante dell'attività dei professionisti, specialmen
11,00

Sistema creditizio e sviluppo locale

editore: Vita e pensiero

pagine: 128

L’importanza della dimensione locale dello sviluppo è dovuta all’Europa soprattutto grazie alla riforma dei cosiddetti Fondi strutturali, ed è altresì esaltata dalla nuova configurazione istituzionale delle autonomie locali. Cosa fa il sistema creditizio per agevolare lo sviluppo locale? A questa domanda rispondono studiosi di diritto ed Economia in un serrato confronto interdisciplinare quanto mai attuale, sostenendo che «intorno al perno rappresentato dalla nuova concezione della banca come impresa è stato riformato l’intero sistema creditizio», e «chi si ponga obiettivi di medio o di lungo periodo non può più ragionare nei termini di uno sviluppo della sua propria attività o del suo proprio settore, ma deve ragionare in termini integrati rispetto alla comunità e al territorio in cui opera».
10,00

Il lavoro nella dottrina sociale della Chiesa

editore: Vita e pensiero

pagine: 96

«Questo principio – cioè che il lavoro non è una merce qualsiasi, che la dignità della persona umana del lavoratore è un criterio di valutazione giuridica prevalente sulla considerazione economica del lavoro come fattore della produzione – a noi sembra molto semplice e intuitivo, ma all’epoca della “Rerum novarum” era un principio rivoluzionario, perché si poneva in contrasto col concetto di libertà su cui era fondata la società uscita dal rivolgimento del 1789, e di esso postulava una radicale modificazione. L’avere rivendicato questo principio al sistema dei valori cristiani, l’averlo formulato come principio di progresso sociale, e non di violenta distruzione dell’ordine esistente, tale fu l’opera della “Rerum novarum”». «La preoccupazione centrale del Pontefice (Giovanni Paolo II), profondamente radicata nella teologia e nell’antropologia bibliche, è che l’uomo produttore non perda il contatto con l’uomo sapienziale: senza la sapienza l’uomo è “incapace di comprendere la giustizia”. Un tempo l’homo faber e l’homo sapiens (nel senso etimologico di “assaporatore”, ossia dotato della sensibilità ai valori) erano uniti; nella società moderna tendono a separarsi perché la forma di pensiero del primo è divenuta radicalmente diversa». Gli studi raccolti in questo volume testimoniano l’impegno del professor Luigi Mengoni nell’indagine diretta della dottrina sociale della Chiesa, condotta con il rigoroso metodo del maestro di Diritto e di attento osservatore della realtà sociale. La pubblicazione intende offrire ai giovani e agli studiosi di scienze umane e sociali un primo approccio all’elaborazione etico-culturale di questo esemplare studioso del Novecento, anche come sollecitazione a scoprire e visitare l’opera scientifica complessiva.
11,00

La libertà

editore: Vita e pensiero

pagine: 128

La Carta di Nizza, dopo la dignità, pone come valore fondativo dei diritti dell'uomo la libertà, il principio cardine della co
13,00

La responsabilità sociale delle imprese

Interventi di Armando Tursi, Luigi Staffico, Vincenzo Ferrante, Franco Dalla Sega, Mirella Baglioni, Silvia Corinaldi, Fulvio Colombo, Felice Martinelli

editore: Vita e pensiero

pagine: 112

«La maggior parte delle definizioni della responsabilità sociale delle imprese descrivono questo concetto come l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate. Essere socialmente responsabili significa non solo soddisfare pienamente gli obblighi giuridici applicabili, ma anche andare al di là investendo ‘di più ’ nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le altre parti interessate. L’esperienza acquisita con gli investimenti in tecnologie e prassi commerciali ecologicamente responsabili suggerisce che andando oltre gli obblighi previsti dalla legislazione le imprese potevano aumentare la propria competitività. L’applicazione di norme sociali che superano gli obblighi giuridici fondamentali, ad esempio nel settore della formazione, delle condizioni di lavoro o dei rapporti tra la direzione ed il personale, può avere dal canto suo un impatto diretto sulla produttività. Si apre in tal modo una strada che consente di gestire il cambiamento e di conciliare lo sviluppo sociale ed una maggiore competitività.» (Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Libro Verde dell’Unione europea).
11,00

Globalizzazione e rapporti di lavoro

Interventi di Adalberto Perulli, Luciano Boggio, Alberto Mazzoni, Agostino Fusconi, Serafino Negrelli, Miguel Rodriguez-Pinero y Bravo-Ferrrer

editore: Vita e pensiero

pagine: 138

Il termine globalizzazione, adoperato in passato esclusivamente nel linguaggio psico-pedagogico per indicare i processi di apprendimento della lettura e della scrittura, ora è usato nel linguaggio comune e in quello economico-sociale per designare la dimensione fondamentale dei mercati, fornendo la cornice per l’analisi di varie discipline scientifiche. Cosa si deve intendere per globalizzazione a livello economico e giuridico? Come sono coinvolti i rapporti di lavoro? Quali sono le implicazioni per il Diritto del lavoro? Questo libro tenta una risposta in un serrato confronto multidisciplinare.
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.