Libri di Maurilio Guasco
Carità e giustizia. Don Luigi Di Liegro (1928-1997)
di Maurilio Guasco
editore: Il mulino
pagine: 337
"Don Luigi è stato e ha voluto rimanere, sempre, un uomo povero, un prete povero, perché ha voluto essere, con genuina coerenza, con i poveri, e innanzitutto con Cristo povero": parole del cardinale Camillo Ruini, nell'omelia pronunciata al Laterano il 15 ottobre 1997, in occasione dell'ultimo saluto a don Luigi di Liegro. Fondatore e direttore della Caritas romana, don Luigi è stato fra i maggiori protagonisti della vita religiosa di Roma dagli anni Settanta fino alla morte. La sua attività in favore dei più poveri, dai senza tetto, agli immigrati, agli ammalati di AIDS - "in difesa di ladri, brigatisti, zingari e barboni", questo di lui si disse - lo ha portato a collaborare e insieme spesso a scontrarsi con le autorità locali; e in qualche caso, pur godendo della fiducia e dell'affetto di Giovanni Paolo II, anche con le autorità religiose. La sua concezione del volontariato ha segnato una generazione; e ancora oggi rimangono attive le sue istituzioni, dalle mense alle case-alloggio ai centri di ascolto, alimentate anche dalla Fondazione che porta il suo nome. Il volume rappresenta una prima ricostruzione della biografia di un uomo che è stato e rimane uno dei grandi segni di contraddizione della storia religiosa e politica della Chiesa italiana del Novecento.
Chiesa e Cattolicesimo in Italia (1945-2000)
di Maurilio Guasco
editore: Edb
pagine: 192
Il volume prende in esame la situazione della Chiesa e del Cattolicesimo nei singoli paesi europei, nel tempo che va dal dopoguerra alla fine del XX secolo, offrendone un quadro d'insieme in grado di abbracciare l'intero continente. La storia della Chiesa cattolica in Italia presentata dall'autore intende essere soprattutto una storia "ecclesiale": evita la tentazione di privilegiare la storia politica, che rischierebbe di far identificare la Chiesa con un partito, ma non dimentica che la storia della società civile condiziona e spesso determina anche la storia della società religiosa.
Il modernismo. I fatti, le idee, i personaggi
di Maurilio Guasco
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 214
Per tanti anni, il modernismo ha rappresentato una specie di tabù nella storiografia ecclesiastica, la sintesi di tutte le eresie e di tutti i mali; i suoi protagonisti venivano indicati come i peggiori nemici del cattolicesimo e della Chiesa. In anni più recenti si è meglio compreso il ruolo che le loro ricerche, i loro stessi errori, hanno svolto per preparare il terreno a quel confronto con il mondo moderno e i nuovi orientamenti della ricerca scientifica a cui la Chiesa non poteva sottrarsi. L'autore vuole andare oltre la ricerca di colpe e meriti, per cercare di capire le ragioni per cui da una parte si è creduto di aprire con delle condanne la strada alla verità, dall'altra non si è saputo attendere con pazienza il trionfo della stessa verità.
I cattolici nel mondo contemporaneo (1922 - 1958)
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 786
Questo volume fa parte dell'opera "Storia della Chiesa" del Fliche-Martin. Una monumentale raccolta di 36 tomi (25 volumi) che affronta tutti i 20 secoli del cristianesimo. Iniziata in Francia da Augustine Fliche e Victor Martin, sospesa nei tempi del Concilio, è ora completata in Italia dalle Edizioni San Paolo. All'opera, unica per l'accurato aggiornamento e il rigore scientifico, hanno collaborato i maggiori esperti della Storia della Chiesa. Indispensabile per ogni biblioteca che si rispetti.
La Chiesa del Vaticano II (1958-1978)
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 594
Vengono innanzitutto esaminati i pontificati di tre pontefici del periodo: Giovanni XXIII (G. Alberigo), Paolo VI e Giovanni Paolo I (A. Acerbi). Viene poi l'analisi del concilio studiato e presentato da R. Aubert. Tra le numerose interpretazioni Aubert preferisce quella di una sostanziale continuità nell'opera di due papi del concilio. Mentre Giovanni ebbe il merito della convocazione e dello slancio profetico, Paolo VI ha dato un apporto decisivo con la sua volontà di rinnovamento, con la sua tenacia nelle riforme istituzionali. Ai due pontefici che seppero circondarsi di buoni collaboratori (presentati da J. Grootaers) si deve se il concilio seppe superare momenti di grave tensione nella preparazione, nello svolgimento, negli anni dell'applicazione.
La Chiesa del Vaticano II (1958-1978)
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 728
Questo secondo tomo riguarda il modo in cui il Concilio Vaticano II ha modificato la vita della Chiesa. L'assise ebbe un'immediata ripercussione sulla vita della Chiesa con una serie di riforme istituzionali: conferenze episcopali (G. Feliciani); i consigli diocesani e parrocchiali (J.I. Arrieta), i seminatori, il clero e le congregazioni religiose (M. Guasco); le organizzazioni laicali (G. Vecchio). Naturalmente il concilio non nasceva dal nulla. Vi erano nella vita della Chiesa delle correnti riformatrici che sfociarono nell'assise conciliare e da questa ricevettero nuovo impulso. Nel volume vengono presentati: la riforma liturgica (L. Della Torre); il rinnovamento biblico (M. Pesce); il cammino della teologia (R. Gibellini); l'ecumenismo (E. Fouilloux).