Libri di Mazzarella Arturo
La Shoah oggi. Nel conflitto delle immagini
di Arturo Mazzarella
editore: Bompiani
pagine: 304
Nella cultura contemporanea la memoria della Shoah mantiene uno statuto speciale, che altri eventi storici non hanno
Le relazioni pericolose. Sensazioni e sentimenti del nostro tempo
di Arturo Mazzarella
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 154
Nell'attuale società del disagio si è ormai erosa la capacità di regolare le relazioni reciproche, presupposto stesso del proc
Il male necessario. Etica ed estetica sulla scena contemporanea
di Arturo Mazzarella
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 158
C'era una volta il male. Quello antico che straziava Giobbe e quello moderno, più multiforme perché scaturito dalla perfidia del cuore, o indotto dalla voluttà di dannazione, oppure amalgamato con il bene nella chimica dei sentimenti. Sotto qualsiasi aspetto si manifestasse, conservava un che di scandaloso, demoniaco, seduttivo. Baudelaire gli riconosceva addirittura "la grazia dell'orrore". Oggi è ancora così? L'acuta perizia critica condotta da Arturo Mazzarella produce un'altra risultanza: il male ha perso il proprio stigma maledetto - la trasgressività morale, contro cui era ancora possibile il titanismo della ribellione - per risolversi in una tonalità estetica, ossia percettiva, sensibile, che depotenzia e atrofizza, avvolgendo vittime e carnefici in un'unica spirale di irresponsabilità. È la molecolare insensatezza che intride magistralmente i romanzi di Michel Houellebecq, Bret Easton Ellis, Roberto Bolano ed Emmanuel Carrère, i film di Lars von Trier, Gus Van Sant e Michael Haneke, i fotodipinti di Gerhard Richter e le installazioni di Maurizio Cattelan. Fibre di parole e di immagini che rappresentano la nuova fenomenologia del male.
Politiche dell'irrealtà
Scritture e visioni tra Gomorra e Abu Ghraib
di Mazzarella Arturo
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 116
Come rappresentare oggi, con la massima aderenza possibile, la realtà? In che modo i vari linguaggi artistici e i media, vecch
La grande rete della scrittura. La letteratura dopo la rivoluzione digitale
di Arturo Mazzarella
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 128
La contrapposizione sempre più marcata tra vecchi e nuovi media è un luogo comune che, dopo la definitiva affermazione della rivoluzione digitale, appartiene ormai al patrimonio delle certezze collettive. L'espansione della virtualità prodotta dai nuovi media sembra relegare tra le reliquie del passato quelle pratiche comunicative, come la letteratura, attraverso le quali la civiltà occidentale ha scandito il suo progresso. Ma è un'impressione di superficie. Considerata fuori dalla retorica che ancora l'avvolge in numerose sedi istituzionali, sgombrata da ipoteche etico-pedagogiche o estetiche, proprio la scrittura letteraria rivela oggi una insospettabile contiguità con l'universo dei media elettronici, mostrando il suo originario, costitutivo, carattere virtuale. È quanto esibiscono senza falsi pudori alcune tra le esperienze letterarie più vitali e innovative dell'ultimo ventennio: da Calvino, Celati e Tondelli a Kundera, Ballard, DeLillo, Ellis, Marias, Amis e Houellebecq. Grazie a loro gli incroci che si vengono a stabilire tra la letteratura e la videoarte, o il cinema digitale, i videogame e i videoclip diventano tutt'altro che uno scenario avveniristico.
La potenza del falso. Illusione, favola e sogno nella modernità letteraria
di Mazzarella Arturo
editore: Donzelli
pagine: VII-246
Sul finire del secolo dei Lumi, lo scrittore scopre la sua vocazione: egli è un creatore, un inventore di narrazioni che non r
I dolci inganni. Leopardi, gli errori e le illusioni
di Mazzarella Arturo
editore: Liguori
pagine: 128
La visione e l'enigma
D'Annunzio, Hofmannsthal, Musil