Libri di Michel Pastoureau
Nero. Storia di un colore
di Michel Pastoureau
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 288
Per secoli, nella storia dell'occidente, il nero è stato considerato un colore come qualsiasi altro
Storie di pietra. Timpani e portali romanici
di Michel Pastoureau
editore: Einaudi
pagine: 214
In Francia il romanico si è sviluppato con un incomparabile grado di coesione e grandiosità: per lo storico Henri Focillon, nella storia dell'arte europea esso rappresenta la prima compiuta definizione dell'Occidente. L'austera bellezza e la profonda armonia delle chiese romaniche seduce il nostro sguardo moderno forse ancor più di quelle gotiche. Tuttavia, questa predilezione non sempre è accompagnata da conoscenze che permettono di comprenderne appieno il significato. Concentrando il loro interesse sui timpani e sui portali, gli autori dimostrano che la decorazione scultorea non ha nulla di esoterico. Ha piuttosto un ruolo educativo, teologico e morale al contempo, da mettere anche in relazione con i rituali liturgici che si svolgevano sulla porta delle chiese. Le fotografie di Vincent Cunillère rendono possibile un incontro ravvicinato con queste bibbie di pietra che hanno saputo fondere l'immagine di Dio con quella dell'uomo. I dettagli più spettacolari si succedono: dal Giudizio Universale sui portali dell'imponente abbazia di Sainte-Foy di Conques e della cattedrale di Saint-Trophime di Arles ai capitelli istoriati della cattedrale di Autun, dalla conversione delle genti sul timpano della basilica di Sainte-Marie-Madeleine a Vézelay agli atlanti della chiesa di Saint-Pierre a Beaulieu-sur-Dordogne, e ancora le chiese intitolate anch'esse a san Pietro a Moissac e a Aulnay-de-Saintonge, l'abbazia di sant'Egidio a Saint-Gilles du Gard, la chiesa parrocchiale di Saint-Julien-de-Jonzy.
Dizionario dei colori del nostro tempo
di Michel Pastoureau
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 240
Quali sono oggi i nostri colori preferiti? E quelli che odiamo? Quelli che ci fanno star male? Quelli che ci calmano? Come può
Figure dell'araldica. Dai campi di battaglia del XII secolo ai simboli della società contemporanea
di Michel Pastoureau
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 160
Nata nel XII secolo sui campi di battaglia, l'arte degli stemmi ha come funzione primaria l'identificazione dei cavalieri resi
Blu. Storia di un colore
di Michel Pastoureau
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 216
La storia del blu è un autentico rebus storico: per i popoli dell'antichità, questo colore contava poco; per i romani era il c
La vita quotidiana ai tempi dei cavalieri della Tavola rotonda. Onore, magia e amore cortese nei secoli bui
di Michel Pastoureau
editore: Rizzoli
pagine: 244
Sono gli anni bui del XII secolo, e la vita dei nobili abitanti di un castello scorre regolare, come quella dei contadini e de
Rosso. Storia di un colore
di Michel Pastoureau
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 213
Nella civiltà occidentale, il rosso è il primo colore che viene usato sia in pittura che in tintoria. Probabilmente è per questo che è stato a lungo il colore per eccellenza, il più ricco dal punto di vista sociale, artistico e simbolico. Nell'Antichità è stato il simbolo della guerra, della ricchezza e del potere. Nel Medioevo ha assunto una forte connotazione religiosa, evocando sia il sangue di Cristo che le fiamme dell'Inferno, ma nella dimensione profana è stato anche il colore dell'amore, della gloria e della bellezza e la Rivoluzione francese lo farà diventare anche un colore ideologico e politico. Il primo colore che l'uomo abbia padroneggiato, fabbricato, riprodotto e dunque quello sul quale lo storico, il sociologo o l'antropologo hanno più cose da dire che su tutti gli altri. Rosso - quarto capitolo di un'opera di alto profilo che vede in libreria Blu, Nero, Verde e prevede il giallo come quinta e ultima tappa - è un testo ricchissimo, che considera il rosso lungo un orizzonte temporale molto ampio e sotto tutti i punti di vista: una bussola che ci permetterà di orientarci nel labirinto cromatico di questo colore archetipico della storia e della cultura occidentale.
Nero. Storia di un colore
di Michel Pastoureau
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 283
Per secoli, nella storia dell'occidente, il nero è stato considerato un colore come qualsiasi altro. All'inizio dell'epoca moderna, grazie all'invenzione della stampa e alla diffusione dell'incisione e della riforma protestante, si è addirittura guadagnato uno statuto particolare, accanto al suo antipode, il bianco. Qualche decennio più tardi, però, la scoperta dello spettro cromatico da parte di Newton ha introdotto una nuova gerarchia dei colori, dalla quale erano esclusi sia l'uno sia l'altro. Giunti infine al XX secolo, grazie all'arte prima, al costume e infine alla scienza, il nero ha riconquistato finalmente il suo status originario. Alla lunga e affascinante storia del nero nelle società europee è dedicato questo libro di Michel Pastoureau. Esso mette l'accento sia sulle pratiche sociali legate al colore (linguaggio, tintura, abbigliamento, emblemi), sia sui suoi aspetti propriamente artistici. Un'attenzione particolare viene accordata alla simbologia ambivalente del nero, che può essere considerato in modo positivo (fertilità, umiltà, dignità, autorità) o negativo (tristezza, lutto, peccato, inferno, morte). E poiché non è possibile parlare di un colore isolandolo dagli altri, questa storia culturale del nero è anche, in parte, quella del bianco, del grigio, del marrone, del viola e anche del blu.
Nero. Storia di un colore
di Michel Pastoureau
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 212
Per secoli, nella storia dell'occidente, il nero è stato considerato un colore come qualsiasi altro. All'inizio dell'epoca moderna, grazie all'invenzione della stampa e alla diffusione dell'incisione e della riforma protestante, si è addirittura guadagnato uno statuto particolare, accanto al suo antipode, il bianco. Qualche decennio più tardi, però, la scoperta dello spettro cromatico da parte di Newton ha introdotto una nuova gerarchia dei colori, dalla quale erano esclusi sia l'uno sia l'altro. Giunti infine al XX secolo, grazie all'arte prima, al costume e infine alla scienza, il nero ha riconquistato finalmente il suo status originario. Alla lunga e affascinante storia del nero nelle società europee è dedicato questo libro di Michel Pastoureau. Esso mette l'accento sia sulle pratiche sociali legate al colore (linguaggio, tintura, abbigliamento, emblemi), sia sui suoi aspetti propriamente artistici. Un'attenzione particolare viene accordata alla simbologia ambivalente del nero, che può essere considerato in modo positivo (fertilità, umiltà, dignità, autorità) o negativo (tristezza, lutto, peccato, inferno, morte). E poiché non è possibile parlare di un colore isolandolo dagli altri, questa storia culturale del nero è anche, in parte, quella del bianco, del grigio, del marrone, del viola e anche del blu.
Il lupo. Una storia culturale
di Michel Pastoureau
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 160
Il lupo è da sempre la star del «bestiario centrale» nell'immaginario europeo: un repertorio di specie e caratteri animali, sp
I colori dei nostri ricordi. Diario cromatico lungo più di mezzo secolo
di Michel Pastoureau
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 240
Qual è primo colore che ricordiamo? C'è un'immagine della nostra infanzia che ci è rimasta impressa per quella particolare sfu
I colori del nostro tempo
di Michel Pastoureau
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 240
Quali sono oggi nostri colori preferiti? E quelli che odiamo? Quelli che ci fanno star male? Quelli che ci calmano? Come può u