Libri di Miguel Benasayag
Controffensiva. Agire e resistere nell'epoca della complessità
editore: Feltrinelli
pagine: 160
In un mondo dove ogni gesto quotidiano - prendere un aereo, accendere l'auto, mangiare carne - può trasformarsi in una scelta
Funzionare o esistere?
di Miguel Benasayag
editore: Vita e Pensiero
pagine: 120
Anziani considerati ormai 'vecchi', fuori dal ciclo produttivo e soprattutto da quello del consumo
Elogio del conflitto
editore: Feltrinelli
pagine: 206
Il libro muove da un'osservazione fulminante: nella nostra vita pubblica e privata l'idea stessa di conflitto è stata bandita
Contropotere
editore: Eleuthera
pagine: 148
Dopo un lungo periodo di conformismo, si sono visti affermare in diversi Paesi, europei ed extraeuropei, dei movimenti che ripropongono una critica radicale all'esistente. Questa nuova soggettività contestataria è spesso giudicata sterile, incapace di passare a uno stadio più politico, di proporre mutamenti realisti. Gli autori di questo libro rifiutano questo giudizio. Essi sostengono che i nuovi movimenti sociali, ignorando volutamente la questione del potere e della conquista, inventano una politica del "contropotere", i cui effetti sulla società esistente sono più importanti di quanto si possa credere.
La salute ad ogni costo
Medicina e biopotere
di Miguel Benasayag
editore: Vita e pensiero
pagine: 104
La salute ad ogni costo
L'epoca delle passioni tristi
editore: Feltrinelli
pagine: 129
I servizi di psichiatria vedono crescere il numero di giovani che accusano forme di disagio psichico. Un fatto allarmante, che più che il segnale di un aumento delle patologie, è il sintomo di un malessere generale che permea la società. Un fenomeno che costringe a interrogarci su che cosa si basi la nostra società, su quali siano le cause delle paure che ci portano a rinchiuderci in noi stessi. I problemi dei più giovani sono il segno visibile della crisi della cultura occidentale fondata sulla promessa del futuro come redenzione laica. Si continua a educarli come se questa crisi non ci fosse, ma la fede nel progresso è sostituita dal futuro cupo, dalla brutalità che identifica la libertà con il dominio di sé, del proprio ambiente, degli altri.
C'è una vita prima della morte?
editore: Erickson
pagine: 134
Questo libro parla di come è cambiato, nell'Occidente contemporaneo, il modo di vivere l'età anziana. In passato, un "vecchio" era l'immagine autorevole a cui i giovani guardavano con rispetto e da cui cercavano esempio e ispirazione. Oggi, invece, l'età dei legami fluidi e dei rapporti virtuali genera persone che invecchiano senza diventare anziane, e le costringe a scegliere tra le opzioni, egualmente svalutanti, di abdicare al proprio ruolo di guida pagando il prezzo dell'esclusione sociale o imitare i ragazzi in una deriva di ridicolo giovanilismo. D'altro canto, alla negazione dell'età anziana corrisponde in modo speculare lo smarrimento di quella giovanile, sempre meno in grado di riconoscere il proprio desiderio, formattata dalla società dei consumi e incapace di assumere le reali possibilità della propria giovinezza. Dalla riflessione sui cicli di vita snaturati e sulle modalità di restituire un senso al presente prende le mosse il dialogo tra Miguel Benasayag, filosofo e psicanalista, autore di "L'epoca delle passioni tristi" e Riccardo Mazzeo, editor delle Edizioni Erickson e autore con Zygmunt Bauman di "Conversazioni sull'educazione".
Oltre le passioni tristi. Dalla solitudine contemporanea alla creazione condivisa
editore: Feltrinelli
pagine: 151
Miguel Benasayag riprende la celebre diagnosi formulata dodici anni fa con "L'epoca delle passioni tristi". La approfondisce, la radicalizza, ma ne fa anche un osservatorio da cui guardare al futuro con forza e speranze inedite. Benasayag descrive un paesaggio sociale devastato dal neoliberismo, dominato dall'individualismo sfrenato, dal mito della prestazione illimitata, dalla competizione senza quartiere. Tutto questo, ci spiega, si traduce in un profondo dolore individuale e in una radicale impotenza collettiva. Siamo vittime di questo malessere, e allo stesso tempo non ce ne rendiamo conto. Un intero mondo costruisce sistematicamente la nostra solitudine, e noi scambiamo questa violenta espropriazione per una perenne inadeguatezza individuale. Di fronte a questo panorama, da un lato Benasayag denuncia la collusione di tutti quei saperi che dovrebbero aiutarci ad affrontare questo oceano di sofferenza individuale e collettiva. Dall'altro lato, Benasayag ci insegna a leggere in filigrana questo scenario di distruzione per valorizzarne le potenzialità inespresse. E, soprattutto, per mostrarci che quelle potenzialità sono alla portata di chiunque di noi. Se le catene del neoliberismo inchiodano ciascuno al proprio posto, Benasayag ci spiega come trasformare quelle catene in legami interpersonali. I vecchi rapporti di potere diventano così il terreno di una nuova comunità di esperienze. E l'epoca delle passioni tristi si rivela come il tempo della creazione condivisa.
Oltre le passioni tristi. Dalla solitudine contemporanea alla creazione condivisa
editore: Feltrinelli
pagine: 160
Miguel Benasayag riprende la celebre diagnosi formulata dodici anni fa con "L'epoca delle passioni tristi"
Elogio del conflitto
editore: Feltrinelli
pagine: 208
Nella nostra vita pubblica e privata l'idea stessa di conflitto è stata bandita
La tirannia dell'algoritmo
di Miguel Benasayag
editore: Vita e Pensiero
pagine: 112
Miguel Benasayag, il filosofo e psicanalista di origine argentina che ci ha insegnato a difenderci dalle 'passioni tristi' ali
ChatGPT non pensa (e il cervello neppure)
editore: Jaca Book
pagine: 160
In "ChatGPT non pensa (e il cervello neppure)" Miguel Benasayag, che da decenni si occupa del rapporto tra la macchina e il vi