Libri di N. Rainò
Un gruista in Paradiso
di Arto Paasilinna
editore: Iperborea
pagine: 336
Cosa faresti se fossi Dio? Pirjeri Ryynänen, gruista di Helsinki, una risposta l'avrebbe trovata nei quotidiani monologhi di p
La religione dei consumi. Cattedrali, pellegrinaggi e riti dell'iperconsumismo
di George Ritzer
editore: Il mulino
pagine: 250
Lo scenario delle nostre pratiche di consumo è mutato negli ultimi anni. Enormi centri commerciali, impianti sportivi, giganteschi parchi di divertimenti, cinema multisala, impianti sportivi che all'occorrenza si trasformano in palcoscenici di megaconcerti, spettacoli non stop e altri 'eventi' popolano le nostre città e le nostre vite. Anche la nostra sfera privata ne è travolta. Come agisce tutto ciò sulle esistenze individuali e sulla vita sociale? Con quali conseguenze? Ritzer afferma che oggi nelle cattedrali del consumo si celebra forse l'ultimo culto del nostro tempo.
Cultura e istruzione nell'Europa moderna
di R. A. Houston
editore: Il mulino
pagine: 344
L'autore affronta sistematicamente tutti i diversi aspetti dell'istruzione e dell'alfabetizzazione
Crisi tra le due guerre mondiali (1919-1939)
di Richard J. Overy
editore: Il Mulino
pagine: 173
Un volume che esplora, in forma divulgativa e rivolgendosi a un pubblico molto vasto, una crisi lunga vent'anni, la storia del
Il lutto e la memoria. La grande guerra nella storia culturale europea
di Jay Winter
editore: Il mulino
pagine: 352
La prima guerra mondiale fu una carneficina inaudita: i sopravvissuti, tanto i reduci quanto chi era rimasto a casa, dovettero
Homo ridens. La dimensione comica dell'esperienza umana
di Peter L. Berger
editore: Il mulino
pagine: 312
"Mio padre, accanito raccontatore di barzellette, mi incoraggiò a intraprendere quest'arte più o meno nel periodo in cui andav
Il tramonto dell'impero asburgico
di John W. Mason
editore: Il mulino
pagine: 166
Gli ultimi cinquant'anni della "Felix Austria": la situazione interna, lo scenario internazionale, le scelte di politica estera che portarono alla Grande guerra e alla fine della Mitteleuropa.
Storia politica della Finlandia 1809-2003
editore: Guerini e associati
pagine: 394
La Finlandia, paese di confine tra l'Europa dell'Est e quella dell'Ovest, ha vissuto una storia segnata fortemente da questa posizione geopolitica: annessa all'Impero russo, ha mantenuto un'autonomia parlamentare, monetaria e militare e una forte "impronta" svedese nello stile politico. Indipendente dal 1917, orbita nella sfera d'influenza sovietica durante la Guerra fredda, senza però soccombere alla dittatura stalinista. Poi, gli anni Sessanta e Settanta, il welfare state, la crescita economica e sociale, l'altissimo livello di benessere. Questo volume ricostruisce le vicende storiche degli ultimi due secoli di uno degli stati meno conosciuti dell'Unione europea.
Il Terzo Reich
di David G. Williamson
editore: Il Mulino
pagine: 253
Studioso di storia tedesca, David G. Williamson ha insegnato Storia e Politica nella Highgate School di Londra. In questo libro, dopo aver fatto un breve panorama dello stato degli studi, segue l'emergere del nazionalsocialismo negli anni Venti, l'ascesa al potere di Hitler nel 1933, l'organizzazione dello stato nazista e il consolidamento della sua presa sulla società tedesca, l'azione economica, la politica estera, il razzismo, da ultimo la condotta della guerra fino alla catastrofe finale del paese.
Piccoli suicidi tra amici
di Arto Paasilinna
editore: Iperborea
pagine: 264
Un bel mattino Onni Rellonen, piccolo imprenditore in crisi, e il colonnello Hermanni Kemppainen, vedovo inconsolabile, decido
Il migliore amico dell'orso
di Arto Paasilinna
editore: Iperborea
pagine: 305
Se la lepre di Vatanen era un richiamo alla libertà, questa volta è la presenza ben più ingombrante di un orso a catapultare il nuovo romanzo di Paasilinna tra avventure esilaranti e profonde riflessioni. L'animale, regalato al pastore protestante Oskari Huuskonen e da lui allevato, incarnerà, per quest'uomo di mezz'età incastrato tra crisi di vocazione e crisi coniugale, una via di Riga: battezzandolo Satanasso, il pastore sembra già intuire che quel curioso compagno lo invita a varcare i limiti della sua vita frustrata da religioso di provincia. Congedato dal vescovo per le sue posizioni poco ortodosse (come quando vagheggia di un Gesù "ministro del governo rivoluzionario"), per il reverendo inizia così una deriva geografica ed esistenziale: prima il letargo con l'orso e il risveglio dei sensi con la giovane etologa che lo assiste, poi il viaggio, in bilico tra sacro e profano. Paasilinna ritrova nelle vicende del pastore e del suo peloso Sancho Panza una grande felicità creativa, alternando invenzioni picaresche e interrogazioni filosofiche sulla prossimità tra naturale e soprannaturale, alla ricerca di una fede più autentica nell'uomo e nella vita.