Libri di N. Tirinnanzi
Opere mnemotecniche. Testo latino a fronte
di Giordano Bruno
editore: Adelphi
pagine: 1068
A lungo considerate dagli studiosi come oggetto misterioso che non si sapeva in quale modo trattare, le opere mnemotecniche di Bruno si sono rivelate, soprattutto dopo il libro di Frances Yates, L'arte della memoria, come il centro e il motore occulto dell'intera sua opera. Ma non per questo hanno perso il loro aspetto cifrato, che non finisce di stupire. Gli equivoci insorgono subito, già dalla definizione della disciplina. Nata come tecnica utilissima agli oratori per esercitare la memoria, la mnemotecnica è diventata nel corso dei secoli, e soprattutto nel periodo fra Raimondo Lullo e Bruno, che segna il culmine dell'arte, un nuovo regime delle immagini - intese come fantasmi mentali. Questo secondo tomo include testi che, sotto vari profili, possono essere considerati fra i momenti più elevati dell'intera speculazione di Bruno. In particolare, il "Sigillus sigillorum" inizia a porre, attraverso una serrata discussione con i massimi esponenti della tradizione filosofica antica e rinascimentale - a partire da Marsilio Ficino -, le basi dell'ontologia della materia-vita infinita, da cui trarrà origine la cosmologia dell'universo infinito e dei mondi innumerabili, mentre il "De imaginum composizione", vero punto d'arrivo di tutta la riflessione mnemotecnica di Bruno, sfocia in uno stupefacente uso delle immagini, che ripropone in termini nuovi e originali il problema del rapporto fra mente, figura e parola.
Opere mnemotecniche. Testo latino a fronte
di Giordano Bruno
editore: Adelphi
pagine: 937
A lungo trattate dagli studiosi come un oggetto misterioso, le opere mnemotecniche di Bruno si sono rivelate come il centro e il motore occulto di tutta la sua opera. Il loro aspetto cifrato non finisce di stupire, sin dalla definizione della disciplina. Nata come tecnica utilizzata dagli oratori per esercitare la memoria, la mnemotecnica è diventata nel corso dei secoli un nuovo "regime delle immagini", intese come fantasmi mentali, una sorta di pratica teurgica, collegata a quella primordiale sapienza egizia che fu lo stendardo dell'ermetismo rinascimentale e che Bruno innova con tecniche appropriate alle sue teorie. All'edizione critica del testo latino si affiancano la traduzione italiana e il commento storico-filosofico.
Opere magiche
di Giordano Bruno
editore: Adelphi
pagine: 1732
Nel febbraio del 1600 Giordano Bruno venne mandato al rogo come eretico a Roma, in Campo de' Fiori. Oggi, sulla piazza, sorge un monumento che lo celebra come eroe del pensiero libero, quasi un antesignano dei fieri laici positivisti di fine Ottocento. Ma tutto questo è un equivoco. Bruno fu avversato dalla Chiesa per ragioni opposte, in quanto propugnatore di un ritorno alla sapienza egizia, iniziatica ed esoterica, che veniva allora collegata al "corpus" degli scritti ermetici: "prisca Aegyptorum sapientia". Questa dottrina segreta di Bruno si articolò soprattutto nei trattati latini (magici e mnemotecnici) vero nucleo rovente della sua opera.
Le ombre delle idee-Il canto di Circe-Il sigillo dei sigilli
di Giordano Bruno
editore: Rizzoli
pagine: 440
"Sulle ombre delle idee" tratta il tema della memoria, analizzandolo dapprima da un punto di vista teorico (soprattutto sulla