Libri di Nicolas Werth
Putin storico in capo
di Nicolas Werth
editore: Einaudi
pagine: 96
Il 24 febbraio 2022 l'opinione mondiale ascolta con stupore il discorso di Vladimir Putin che giustifica l'invasione dell'Ucra
Storia della Russia nel Novecento. Dall'Impero russo alla Comunità degli Stati Indipendenti 1900-1999
di Nicolas Werth
editore: Mimesis
pagine: 680
L'apprezzato storico francese Nicolas Werth scrive una fondamentale opera dedicata alla storia del Novecento russo
Nemici del popolo. Autopsia di un assassinio di massa. Urss, 1937-38
di Nicolas Werth
editore: Il mulino
pagine: 295
Dietro la facciata dei processi-farsa che liquidarono gli oppositori politici di Stalin nel 1936-38, la "grande purga" sterminò, in sei mesi fra il 1937 e il 1938, qualcosa come 1500 persone al giorno: persone comuni accusate ed eliminate senza colpa alcuna. Tutto muove da una direttiva generale di Stalin che mira a ripulire l'Urss dai "nemici del popolo" e fissa, regione per regione, le quote di arresti, di condanne, di esecuzioni da effettuare. La spietatezza staliniana si sposa alle logiche disumane della burocrazia, allo spirito di emulazione delle amministrazioni, agli eccessi di zelo dei gregari, producendo un gigantesco assassinio di massa. Il saggio di Werth si addentra nei corridoi e nei sotterranei dell'amministrazione sovietica, segue l'andirivieni delle direttive e delle relazioni fra il centro e le periferie, per raccontare la messa in opera dell'impressionante macchina politico-burocratica del Terrore che stritolò nei suoi ingranaggi non meno di 750 mila persone.
L'isola dei cannibali. Siberia, 1933: una storia di orrore all'interno dell'arcipelago gulag
di Nicolas Werth
editore: Corbaccio
pagine: 184
L'isola dei cannibali è l'isola siberiana di Nazino sul fiume Ob, dove Stalin e il suo ministro degli Interni hanno deportato all'inizio del 1933 circa 6000 cosiddetti "elementi declassati e socialmente nocivi". Provvisti unicamente di una libbra di farina al giorno, nel giro di alcuni mesi il loro numero si ridusse a 2000 e tra i superstiti si verificarono episodi di antropofagia (che diede tristemente il nome all'isola). Su questi episodi fu aperta un'inchiesta che produsse una serie di rapporti, diligentemente archiviati, ma che non ebbero alcun seguito. Il libro di Werth, basato sui documenti ufficiali pubblicati in Russia in seguito all'apertura degli archivi incoraggiata dalla perestroika, inquadra questo tragico episodio nella vita e nella politica staliniana degli anni Trenta.
Storia della Russia nel Novecento. Dall'Impero russo alla Comunità degli Stati indipendenti 1900-1999
di Nicolas Werth
editore: Il mulino
pagine: 692
Questa nuova edizione della "Storia dell'Unione sovietica" è aggiornata con un capitolo inerente alla storia degli ultimi dieci anni di questo paese e con le novità che hanno seguito l'apertura agli studiosi degli archivi dell'ex-Urss. Al di là della problematica del "totalitarismo", l'autore si interroga sui rapporti di quella società con le istituzioni che essa ha generato, non privilegiando più soltanto il potere politico e i suoi strumenti come unici oggetti di analisi, nell'intento di "deideologizzare" il discorso sull'ex Unione Sovietica. Si comprende così meglio un percorso tragico e complesso, che ha portato una costruzione apparentemente monolitica e fossilizzata a frantumarsi nell'arco di pochi anni.