Libri di Ottiero Ottieri
Improvvisa la vita
di Ottiero Ottieri
editore: Guanda
pagine: 256
Alberto ha cinquant'anni e vive solo col vecchio padre in una città, Milano, che sente come una gabbia ostile
Il pensiero perverso
di Ottiero Ottieri
editore: Interno poesia editore
pagine: 192
La collana «Interno Novecento» riporta in libreria l'esordio in poesia, pubblicato nel 1971 da Bompiani, dell'allora già celeb
Contessa
di Ottiero Ottieri
editore: Utopia editore
pagine: 240
La psicosociologa Elena Miuti lotta con un profondo disagio psichico e fisico
La psicoterapeuta bellissima e Le guardie del corpo
di Ottiero Ottieri
editore: Guanda
pagine: 145
"Questo libro di Ottiero Ottieri consta di due parti che si innestano l'una nell'altra con una logica che potremmo definire te
Poemetti: Vi amo-L'infermiera di Pisa-Il palazzo e il pazzo
di Ottiero Ottieri
editore: Einaudi
pagine: 246
Per la prima volta riuniti in un unico volume, i tre poemetti autobiografici di Ottieri mostrano la continuità che li lega e appaiono ancora più potenti. Sono tre monologhi torrenziali, un'unica confessione estrosa e tragicomica in bilico tra la sanità e la malattia, il privato e il politico, la follia e il desiderio sfrenato. L'ironia è la chiave di questa partitura in tre movimenti. L'autoironia e l'autodenigrazione sembrano uno sberleffo sull'orlo del baratro, uno sberleffo che, attraverso il caso individuale, colpisce il mondo intero. La malinconia e la disperazione sono come nascoste dalla maschera teatrale, dai giochi di parole, dalle rime impreviste, ma costituiscono la struttura profonda dei poemetti, il luogo dove immancabilmente vanno a finire le ossessioni dell'autore e il mondo esterno, risucchiato anch'esso in una spirale senza fine.
I venditori di Milano
di Ottiero Ottieri
editore: Edizioni Clichy
pagine: 250
"I venditori di Milano" è una commedia in tre atti rappresentata al Teatro Girolamo di Milano nel marzo 1960, per la regia di
La linea gotica
Taccuino 1948-1958
di Ottieri Ottiero
editore: Guanda
pagine: 297
Per abbattere un muro, non c'è che abbatterlo
Opere scelte
di Ottieri Ottiero
editore: Mondadori
II Meridiano presenta sei testi, scelti per la loro eccellenza letteraria a rappresentare le molteplici capacità espressive e
I divini mondani
di Ottieri Ottiero
editore: Guanda
pagine: 90
Da una festa a un'altra festa, da una cena a un'altra cena, da Londra a Madrid e poi a Milano, da un amore a un altro, senza m
Cronache dell'al di qua
di Ottiero Ottieri
editore: Avagliano
pagine: 189
Tra la metà degli anni Cinquanta e i Sessanta, Ottiero Ottieri collaborò prima a "Il Mondo" e poi a "Il Giorno", pubblicando prose di osservazione della società italiana. Quelle prose narrative formano un vero e proprio libro involontario, nel quale l'autore usa al meglio il suo sguardo laico e la sua scrittura limpida e illuminista, per denunciare l'ipocrisia e il perbenismo e mettere in rilievo il pessimismo sotteso alla sua visione del mondo. Dal mito di Brigitte Bardot al primo concerto dei Beatles a Milano, l'Italia del boom economico passa davanti agli occhi del lettore come se tutto stesse per accadere adesso. E si avvertono anche gli scricchiolii e le avvisaglie del Sessantotto e dell'esplodere irrefrenabile delle contraddizioni della società.
La linea gotica. Taccuino 1948-1958
di Ottiero Ottieri
editore: Guanda
pagine: 204
"La linea gotica" è il romanzo dell'Italia che si sta impegnando a diventare una nazione, di un paese già in odore di boom, intento a una ricostruzione febbrile. Il mondo intero diviso in due, la classe operaia, l'industria, le aggregazioni borghesi fanno da sfondo alle storie individuali. Ma la vera protagonista è l'inquietudine dell'io narrante, un'inquietudine che viene dall'impossibilità di trovare una soluzione che valga in ugual modo per le sue aspettative personali, le aspirazioni della classe operaia, le idealità del partito e le esigenze della borghesia imprenditoriale. Prefazione di Furio Colombo.