Libri di P. M. Mazzola
Amicizia. Un incontro che riempie la vita
di José Tolentino Mendonça
editore: Piemme
pagine: 176
«L'amicizia di Gesù ci ricorda che Dio mette una virgola dove noi credevamo possibile solo un punto finale
C'è vita senza la plastica. Perché farne a meno prima di morire soffocati
editore: Emi
pagine: 190
Ogni occidentale consuma ogni anno 100 chili di plastica
Fanatismo! Quando la religione è senza Dio
di Adrien Candiard
editore: Emi
pagine: 78
«Integralisti», «fondamentalisti», «fanatici»
Soffia dove vuole. Lo Spirito Santo dal Big Bang alla liberazione degli oppressi
di Leonardo Boff
editore: Emi
pagine: 285
La pneumatologia, la branca della teologia che studia lo Spirito Santo, è la «cenerentola» delle scienze teologiche
Il piccolo libro delle grandi domande
di José Tolentino Mendonça
editore: Vita e Pensiero
pagine: 137
Il poeta della mistica dei sensi ci insegna a formulare le giuste domande
Questo è il Regno di Dio. Una vita radicalmente cambiata
di Alejandro Solalinde
editore: Emi
pagine: 127
L'espressione «regno di Dio» ritorna 120 volte nei Vangeli, ma molti cristiani ignorano cosa significhi questa affermazione, c
Elogio della sete
di José Tolentino Mendonça
editore: Vita e pensiero
pagine: 151
Tutti sanno cosa vuol dire avere sete
La terra ha i suoi diritti. La mia lotta di donna per un mondo più giusto
editore: Emi
pagine: 207
Si parte dalla sua India e si approda in Italia. Poi si incontrano gli agricoltori d'Africa, le lobby pro-Ogm a Bruxelles, le questioni dell'agro-business in America Latina, le lotte delle contadine indiane... Quello che Vandana Shiva ci fa fare in questo libro è un doppio viaggio: il primo intorno al mondo, per conoscere la battaglia per la sovranità alimentare che aggrega persone, gruppi, associazioni intorno a una vera sfida in favore della democrazia. Il secondo percorso evoca la pluridecennale e pacifica lotta civile che ha reso questa donna "una delle sette femministe più potenti del mondo" (Forbes). Campi di cotone e semi ibridi, ricerche scientifiche e processi nei tribunali, campagne internazionali di boicottaggio e azioni quotidiane come farsi l'orto o acquistare cibo a km zero. In queste pagine, a metà tra il manifesto sociale e il racconto autobiografico, Vandana Shiva ci fa capire una questione centrale per l'oggi: "La difesa dei diritti della Terra innegabilmente contribuisce alla difesa dei diritti umani". Di fronte alla crisi ecologica l'unica via di uscita - secondo la paladina anti-Ogm - è far sì che il mercato non si impossessi anche della nostra aria, terra e acqua, in sostanza della vita: "Poche multinazionali cercano di assicurarsi il controllo delle risorse della Terra. Le manipolazioni della bioingegneria sono il sintomo di una perversione etica. Difendere i diritti della Terra Madre è la lotta con le maggiori chance di portare a una pace duratura."
Chiamate in attesa
di José Tolentino Mendonça
editore: Vita e pensiero
pagine: 148
Che cosa hanno in comune Hannah Arendt e Springsteen? Pasolini e le librerie d'occasione di Bogotà? I graffiti di Pompei e la
L'ecologia di ogni giorno. Terra, cibo, comunità. La Transizione, un nuovo modo di stare al mondo
editore: Emi
pagine: 189
"Voglio poter dire che ho fatto tutto quello che ho potuto". Di fronte alla crisi ecologica, Rob Hopkins ha concepito così il suo impegno per le Città in Transizione, oggi 1.170 sparse in ogni angolo del globo. La felice intuizione di questo quarantenne agronomo inglese è diventata realtà: costruire una società più "verde", meno dipendente dal petrolio, attraverso la partecipazione di tutti. In queste pagine vengono raccontati i sogni diventati fatti realizzati da Hopkins partendo dalla sua Totnes, piccolo centro nel Devon (Inghilterra del Sud): filiere corte per la produzione del cibo negli spazi attorno a casa (giardini, terrazze, aiuole, piazze...); cooperative per produrre energie rinnovabili; una moneta locale per fecondare di solidarietà e bene comune il territorio; alloggi costruiti con materiali del posto; preferenza di consumi presso negozi e produttori a chilometro zero... Questo è iniziato da un giovane e ha fatto scuola in tutto il mondo tramite "la pedagogia dell'esempio". Non siamo di fronte alla pia illusione di un singolo visionario: la Transizione - spiega Hopkins incalzato dalle domande di Lionel Astruc, cronista curioso e appassionato - rafforza la democrazia attraverso la partecipazione diretta, rende i cittadini più responsabili, influenza la legislazione che, anche in Italia, inizia a tener conto di questa magmatica ma inarrestabile rivoluzione nata dal basso. Che è portatrice di futuro e a portata di mano. Per tutti.
Transizione ecologica. La finanza a servizio della nuova frontiera dell'economia
di Gael Giraud
editore: Emi
pagine: 288
Questo libro è un saggio di economia, ma si legge come un thriller. Come in un giallo l'autore indaga partendo dagli indizi (subprime, cartolarizzazioni, Collateralized Debt Obligations, identifica le prove (le scommesse fraudolente delle banche sulla pelle dei correntisti), cerca il colpevole (la crisi è morale), rintraccia il movente ("la legge del più forte"). Ma Gaël Giraud, che prima di esser gesuita è stato banchiere e conosce di persona il mondo degli hedge fund e delle Banche centrali, si spinge oltre. E traccia la strada per cercare un futuro di vita alla nostra società, rattrappita dentro lo schema del "paradigma tecnocratico" (papa Francesco) che mira a ottenere di più (risorse, prodotti, benessere) con meno (sforzi, investimenti, partecipazione).Transizione ecologica significa una società di beni comuni in cui il credito sia considerato mezzo e non fine per realizzare riforme a vantaggio di tutti e benefiche per l'ambiente: rinnovamento termico degli edifici, cambi di prassi nella mobilità, tasse più alte per chi inquina, in pratica "un'economia sempre meno energivora e inquinante". "La transizione ecologica sta ai prossimi decenni come l'invenzione della stampa sta al XV secolo o la rivoluzione industriale al secolo XIX - spiega Giraud -. O si riesce a innescare questa transizione e se ne parlerà nei libri di storia; o non si riesce, e forse se ne parlerà fra due generazioni, ma in termini ben diversi!".