Libri di Paul Verlaine
Feste galanti-La buona canzone
di Paul Verlaine
editore: Se
pagine: 144
Il segreto delle "Feste galanti", che Paul Verlaine pubblicò venticinquenne nel 1869, prima che nascesse la travolgente amiciz
Feste galanti e altre poesie
di Paul Verlaine
editore: Dakota press
pagine: 108
Pubblicata nel 1869, questa raccolta di poesie è considerata la migliore opera poetica di Verlaine, poesie impalpabili e surre
I poeti maledetti. Testo francese a fronte
di Paul Verlaine
editore: Il saggiatore
pagine: 192
1884: Paul Verlaine dà alle stampe "I poeti maledetti", il libro più sconvolgente e scandaloso che di lì a poco avrebbe rivolu
Romanze senza parole. Testo francese a fronte
di Paul Verlaine
editore: Feltrinelli
pagine: 89
"Se è vero che nella vita Verlaine coltivò l'illusione della totalità nell'amore e nella fede religiosa, tutt'altra cosa è 'Romanze senza parole', dove l'immedesimazione nella natura e la ricerca di un'armonia tra soggettività e alterità non porta mai a negare la crisi, la pena, la finitudine. Dunque un'immedesimazione cercata non per identificarsi, ma per perdersi. Così in queste raccolte di poesie si può scorgere l'animazione della natura, che si esprime con tanti lievi segni, e che ripropone questa alternanza di appropriazione ed esclusione, di appartenenza ed estraneità." (Dall'Introduzione di Cesare Viviani)
Poesie d'amore
di Paul Verlaine
editore: Demetra
pagine: 128
Passione, tenerezza, erotismo, misticismo
I poeti maledetti. Testo francese a fronte
di Verlaine Paul
editore: Il saggiatore
pagine: 140
Corbière, Rimbaud, Mallarmé, l'anticipatrice Marceline Desbordes-Valmore, unica donna tra i maudit, Villiers de l'isle-Adam
Viaggio in Francia di un francese
di Paul Verlaine
editore: Medusa Edizioni
pagine: 78
"Non è difficile, aprendo a caso questo volumetto postumo di Verlaine, pubblicato per la prima volta poco più di un secolo fa, nel 1907, e in realtà composto intorno agli anni Ottanta del XIX secolo, ritrovare lo stesso clima, incandescente ed enfatico - degno più dell'apocalittico Commodiano che di un indignato Giovenale (un "Giovenale cristiano", come ebbe a scrivere Jacques Borel nel volume della Plèiade) -, che aveva dato vita ai componimenti di "Sagesse" (1881). Fin dall'esordio, Verlaine svela la sua unica Musa: la mistica Francia, monarchica e cattolica, la Francia di Luigi IX e di Giovanna d'Arco, alla quale si sono abbeverati tanti dei più impetuosi, e generosi, scrittori francesi del suo secolo, da Chateaubriand a Joseph de Maistre, da Barbey d'Aurevilly a Leon Bloy. Una Francia, nondimeno, che pare ai suoi occhi non esistere più, e per questo - confessa subito l'autore - ormai "quasi impossibile da amare", spazzata via dai colpi di troppe Rivoluzioni, tutte fondate (non pare già di sprofondare in una pagina febbrile, frastornante, apocalittica, di un Céline?) su un unico principio: organizzare il caos e regolarizzare l'anarchia. Eccola, la Francia che Verlaine denuncia, nel capitolo iniziale di questo libro, con la prosa irruente e tumultuosa di chi ha ritrovato, dopo i traviamenti della giovinezza, enfin, una fede: empietà, scetticismo, demagogia, opportunismo." (Giancarlo Pontiggia)
Saggezza. Amore parallelamente felicità
di Paul Verlaine
editore: Gruppo Albatros Il Filo
pagine: 98
I poeti maledetti
Testo francese a fronte
di Verlaine Paul
editore: Guanda
pagine: 153
Nel 1884, quando apparve la prima edizione dei "Poeti maledetti", il mondo intellettuale e artistico francese viveva un fervor