Libri di Pia Pera
L'arcipelago di Longo maï. Un esperimento di vita comunitaria
di Pia Pera
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 304
«Longo maï», in lingua occitana, significa «per molto tempo ancora»
La virtù dell'orto. Coltivando la terra si coltiva anche la felicità
di Pia Pera
editore: Tea
pagine: 144
Due passi in giardino, cesoie alla cintola
Apprendista di felicità. Una vita in giardino
di Pia Pera
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 244
Dal 2006 al 2016, Pia Pera ha tenuto una rubrica per Gardenia, la più importante rivista italiana sui giardini
Al giardino ancora non l'ho detto
di Pia Pera
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 224
"Per molti versi, avrei preferito non dover pubblicare questo libro, che non esisterebbe se una delle mie scrittrici preferite
Diario di Lo
di Pia Pera
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 432
Ci sono personaggi, nei romanzi, che non parlano mai, sono raccontati da altri, visti dall'esterno
La virtù dell'orto. Coltivando la terra si coltiva anche la felicità
di Pia Pera
editore: Tea
pagine: 135
Due passi in giardino, cesoie alla cintola
La bellezza dell'asino e altri racconti
di Pia Pera
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 251
Lo stato di natura ha sempre abitato tra le pagine di Pia Pera: è il luogo in cui ci si mette a nudo e ci si muove con dolce d
La virtù dell'orto. Coltivando la terra si coltiva anche la felicità
di Pia Pera
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 135
Due passi in giardino, cesoie alla cintola
Al giardino ancora non l'ho detto
di Pia Pera
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 215
"Per molti versi, avrei preferito non dover pubblicare questo libro, che non esisterebbe se una delle mie scrittrici preferite - non posso nemmeno incominciare a spiegare l'importanza che ha avuto nella mia vita, professionale ma soprattutto personale, il suo 'Orto di un perdigiorno' - non si trovasse in condizioni di salute che non lasciano campo alla speranza. Eppure. 'L'orto di un perdigiorno' si chiudeva con una frase che mi è sempre sembrata un modello di vita, un obiettivo da raggiungere: "Ho la dispensa piena". Oggi questa dispensa, forse proprio grazie alla sua malattia, Pia ha trovato modo di aprircela, anzi di spalancarcela. E la scopriamo davvero piena di bellezza, di serenità, di quelle che James Herriot ha chiamato cose sagge e meravigliose, di un'altra speranza. È davvero un dono meraviglioso quello che in primo luogo Pia Pera ha fatto a se stessa e che poi, per nostra fortuna, dopo lunga riflessione ha deciso di condividere con i suoi lettori. Non posso aggiungere molto, se non raccomandare con tutto il mio cuore la lettura di un libro che, come pochi altri, ci aiuta a comprendere la straordinaria avventura di stare al mondo." (Luigi Spagnol)
L'orto di un perdigiorno. Confessioni di un apprendista ortolano
di Pia Pera
editore: Tea
pagine: 208
Un orto o un giardino fuori casa sono capaci di donare un grande senso di pace e di pienezza. È quella beatitudine che fa assaporare il vento, le nuvole nel cielo, il pendio di una collina, uno scroscio di pioggia. In questo libro Pia Pera trasmette il senso di questa felicità descrivendo il suo apprendistato nei campi, la sua nuova vita in un podere della campagna toscana dove ha cercato di riannodare il legame spezzato con la terra. E suggerisce anche che invertire il senso di marcia di un'economia che sta distruggendo il nostro pianeta è possibile.
Il giardino che vorrei
di Pia Pera
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 165
"'Il giardino che vorrei' mi sarebbe piaciuto leggerlo all'inizio, quando ho avuto a mia disposizione un podere: ero piena d'amore e d'entusiasmo, ma le mie idee erano quanto mai vaghe. Adesso sarei pronta a ricominciare da capo, non fosse che - nel frattempo - mi sono affezionata al mio, seppure imperfetto, giardino". Così Pia Pera racconta cosa l'ha spinta a scrivere queste pagine: accompagnare chi intraprende l'avventura con la terra considerando nove scenari possibili: acqua, sole, ombra, mare, pianura, collina, montagna, città e orto. A ciascuna evocazione di queste nove "scene primarie" segue un "dietro le quinte" dove si suggerisce come realizzare i nostri desideri botanici: che piante scegliere, come ospitarle al meglio. Sono i consigli e i punti di vista di una scrittrice che trafficando all'aria aperta ha trovato serenità e saggezza, desiderio e appagamento, spiritualità e concretezza. E l'ispirazione più potente per la sua straordinaria e sensuale produzione letteraria.
Le vie dell'orto
Coltivare frutta e verdura sul balcone, sul davanzale o in piena terra e difendere il proprio diritto alla semplicità
di Pera Pia
editore: Terre di mezzo
pagine: 181
Massimo e i pomodori sfemminellati, il Maestro Angelo, i chicchi e le bacche di Emanuela, Franco il "bricoleur", la signora Ro