Libri di Piero Pierotti
Le avventure di Dondolino. Una favola vera
di Piero Pierotti
editore: Pacini Editore
pagine: 160
Le vicende legate alla Torre di Pisa nel tempo, raccontate in forma di favola da Piero Pierotti, il noto studioso del monumento pisano. Storie vere, "documentabili" come afferma l'autore, ma tanto magiche da collocarsi a cavallo tra leggenda e realtà. Storie che arricchiscono di ulteriore fascino la Torre, simbolo e mistero della città di Pisa.
Il metodo ecostorico
di Piero Pierotti
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 226
"Ecostoria" è lo studio degli insediamenti umani, comunque configurati. Poiché abitare e organizzarsi sul territorio è una necessità per tutti, l'ecostoria è la storia di tutti e soprattutto delle civiltà, dei ceti, dei popoli e perfino degli individui che non potrebbero altrimenti avere una storia riconoscibile. Il metodo ecostorico consente di indagare con rigore oggetti altrimenti non confrontabili, dall'architettura vernacolare al paesaggio, dalle cattedrali all'edilizia delle periferie urbane. Nel volume sono raccolti saggi che riassumono mezzo secolo di esperienza in questo settore di studi, prima e dopo che il termine "ecostoria" entrasse nell'ufficialità.
Come far cadere la Torre di Pisa
di Piero Pierotti
editore: Pacini Editore
pagine: 128
Il volume traccia una breve storia delle commissioni che nel tempo si sono occupate della pendenza del campanile di Pisa. Partendo dalla prima del 1298, il libro racconta tutti i lavori, gli interventi ed i progetti volti a scongiurare un infausto crollo. Un ampio capitolo narra gli ultimi eventi che hanno visto la "bella signora", chiusa per oltre 10 anni, riaprire più bella che mai il giorno di S. Ranieri del 2001.
A Short history of the Tower of Pisa
di Piero Pierotti
editore: Pacini Editore
pagine: 112
Il libro presenta la sintesi degli studi più recenti sulla Torre pendente di Pisa. Ne individua i probabili autori, ne ricostruisce la storia, le fasi costruttive, le cause dell'inclinazione. Riprendendo la storia degli interventi, narra le occasioni di crisi strutturale e statica che hanno tormentato il monumento durante la sua lunga vicenda. Si riferisce infine sui lavori delle diciotto commissioni tecniche che si sono occupate della Torre, fra 1298 e il 2002, fino al suo parziale raddrizzamento.
Paradigmi di architettura. Manuale critico di storia dell'edificazione
di Piero Pierotti
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 160
Il volume è organizzato per "categorie dell'architettura" (struttura, funzione, morfologia, semantica) e illustra i principali temi della storia dell'edificazione per via tematica, senza seguire cioè un'esposizione cronologica, col fine di fornire gli strumenti conoscitivi indispensabili per imparare a "leggere" storicamente e criticamente il costruito. Nella prima parte sono forniti rudimenti di storia della progettazione e di scienza delle costruzioni; procedendo si forniscono esempi relativi a vari temi o metodologie, fino ad alcune di introduzione relativamente recente come l'architettura vernacolare, il metodo ecostorico, le architetture mobili, l'archeologia dell'architettura, la sismografia storica.
Manuale di sismografia storica. Lunigiana e Garfagnana
di Piero Pierotti
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 96
La previsione dei terremoti e la prevenzione dei loro effetti sono attualmente fondate su dati macrosismici, dedotti in gran parte dalle notizie di eventi tellurici raccolte e organizzate dalla sismologia storica. In conformità di tali dati è redatta la mappa sismica del territorio nazionale, che assegna ad ogni comune un indice di rischio. I limiti di tale mappa sono noti. Le dimensioni dei comuni sono molto diverse e, all'interno dei singoli territori comunali, il comportamento sismico dei terreni e degli edifici può variare anche nel raggio di poche centinaia di metri, come viene dimostrato nel presente studio.
L'utopia possibile. Come Peccioli ha trasformato un'emergenza ambientale in un modello di sviluppo di buon governo
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 144
Peccioli con la sua discarica è diventata un esempio di buona amministrazione, che va ben oltre i suoi confini. Peccioli è un modello di sviluppo che nasce dal basso con la guida di un soggetto collettivo rappresentato dall'Amministrazione Pubblica. Il Sindaco, ideatore-conduttore, di fronte all'ipotesi della localizzazione nel suo territorio di una discarica della Regione Toscana, ha innestato intorno a essa una grande campagna, anche culturale, di creazione di una impresa industriale collettiva. I risultati? Sorprendenti: grandi opere pubbliche; l'azienda che gestisce la discarica oggi crea altro reddito; la proprietà è diffusa nella popolazione, perciò il comune ha svolto il ruolo di "incubator" di impresa.