Libri di Riccardo Donati
«Queste mie carte argute». Sei studi su Giuseppe Parini
di Riccardo Donati
editore: Cesati
pagine: 144
Il volume affronta lo studio dell'opera in prosa e in versi di Giuseppe Parini da una prospettiva multiculturale e interdiscip
Il vampiro, la diva, il clown. Incarnazioni poetiche di spettri cinematografici
di Riccardo Donati
editore: Quodlibet
pagine: 123
Nel secondo Novecento il cinema ha acceso l'immaginario dei poeti
Apri gli occhi e resisti. L'opera in versi e in prosa di Antonella Anedda
di Riccardo Donati
editore: Carocci
pagine: 120
Tra le voci maggiori della poesia contemporanea italiana, Antonella Anedda meritava da tempo una monografia che ne ricostruiss
Critica della trasparenza
di Donati Riccardo
editore: Rosenberg & sellier
pagine: 205
Ci sono miti culturali che consentono di riflettere sulla modernità a partire dalle sue radici, permettendo di indagarne gli s
Le ragioni di un pessimista. Mandeville nella cultura dei lumi
di Riccardo Donati
editore: Ets
pagine: 192
Il volume, frutto di una ricerca condotta presso il Collège de France, ripercorre la poliedrica opera del filosofo Bernard Mandeville (1670-1733), autore della celebre Favola delle api, con l'obiettivo di mettere in luce le interazioni tra contenuti filosofici, sociali e politici e forme letterarie scelte per veicolarli. Concentrandosi in particolare sul rapporto dell'autore con la grande tradizione della letteratura europea, dagli antichi a Cervantes, Machiavelli, Ariosto, Erasmo, Rabelais, fino a Bruno e La Fontaine, Donati analizza il pluriennale lavoro di revisione dei generi letterari - la favola e il dialogo filosofico in particolare - che Mandeville intraprese al fine di forgiare un agile e duttile strumento di indagine speculativa e persuasione logica. In questa prospettiva vengono passati al vaglio i dispositivi retorici e stilistici messi a punto dall'autore non solo nelle opere più propriamente letterarie, ma anche in quelle di taglio scientifico e nei pamphlet satirici: una chiave di lettura che consente un serrato confronto, sino a oggi sostanzialmente inesplorato, con le dinamiche più profonde dell'itinerario testuale del filosofo. Nel capitolo conclusivo Donati propone poi una nuova ipotesi interpretativa per uno dei punti più discussi della critica mandevilliana, ovvero il ruolo rivestito dalla dimensione religiosa nei rapporti di forza che regolano l'evolversi delle dinamiche sociali.
L'invito e il divieto
Piero Bigongiari e l'ermeneutica d'arte