Libri di Salvatore Lupo
Il mito del grande complotto. Gli americani, la mafia e lo sbarco in Sicilia del 1943
di Salvatore Lupo
editore: Donzelli
pagine: 208
«Il Grande complotto è un mito, non una mera falsificazione
Mafia
di Salvatore Lupo
editore: Treccani
pagine: 80
La parola "mafia" ricorre con motivata insistenza, e ormai da molti anni, nelle discussioni politiche, nelle inchieste giudizi
La mafia. Centosessant'anni di storia
di Salvatore Lupo
editore: Donzelli
pagine: 428
Se c'è un autore che ha dedicato allo studio delle organizzazioni criminali mafiose, tra Sicilia e America, libri che hanno ra
L'età contemporanea
editore: Mondadori education
pagine: 592
L'Ottocento e il Novecento sono due secoli che vanno necessariamente considerati parti integranti dell'Età contemporanea; solo
La questione. Come liberare la storia del Mezzogiorno dagli stereotipi
di Salvatore Lupo
editore: Donzelli
pagine: 200
Quando si parla dell'Italia contemporanea, la "questione" per antonomasia non può che essere quella meridionale. E la questione è tale - così di solito si pensa - proprio perché è sempre la stessa, proprio perché da centocinquant'anni il Mezzogiorno è fermo, è "rimasto sempre lì". Ma è davvero così? E il fatto di continuare a riproporre la questione ci è davvero di aiuto per comprendere la storia del Mezzogiorno e quella del nostro Paese? In effetti, se è innegabile che per molti versi il Sud è rimasto indietro (rispetto al Nord), d'altro canto sembra difficile non vedere che nel contempo esso è anche andato avanti (rispetto al suo passato). In realtà, quando parliamo di divario tra Nord e Sud - come facciamo ormai da un secolo e mezzo - ci riferiamo a un concetto composito, che comprende fasi storiche differenti, e che non tocca solo l'ambito dell'economia, ma riguarda anche la società, la sfera pubblica, la politica, il costume. Questo nuovo libro di Salvatore Lupo prova a districare il groviglio, risalendo alle origini di una "questione" che tuttora impera nel dibattito pubblico e che è divenuta un vero e proprio mainstream storiografico.
La mafia non ha vinto. Il labirinto della trattativa
editore: Laterza
pagine: 161
Se la trattativa fosse un reato, se lo Stato avesse ceduto, se la mafia avesse tratto benefici, allora le istituzioni sarebbero colpevoli. Ma non è così. Giovanni Fiandaca e Salvatore Lupo sostengono una tesi sorprendente: l'impianto accusatorio del pool di magistrati di Palermo non regge, i comportamenti di cui all'accusa non sono reato e Cosa Nostra non è stata salvata. Perché dunque si è scelto di celebrare questo processo? Perché gli italiani hanno bisogno di pensare che la mafia abbia vinto (e debba sempre vincere)? Uno sguardo nuovo su un processo ricco di ambiguità, di coni d'ombra, di nodi tecnici da sciogliere, nel quale si fondono e si confondono tre piani: giudiziario, storico-politico, etico.
Antipartiti
di Lupo Salvatore
editore: Donzelli
pagine: 180
L'Italia sta vivendo una fase politica di grande incertezza ed è attraversata da una crisi di difficile ricomposizione
L'unificazione italiana
Mezzogiorno, rivoluzione, guerra civile
di Lupo Salvatore
editore: Donzelli
pagine: 184
L'ingresso del Mezzogiorno nello Stato-nazione rappresenta il culmine del processo di unificazione
Potere criminale
Intervista sulla storia della mafia
di Lupo Salvatore
editore: Laterza
pagine: 191
Per troppo tempo ci siamo raccontati la favola che la mafia fosse figlia del sottosviluppo
Il passato del nostro presente
Il lungo Ottocento 1776-1913
di Lupo Salvatore
editore: Laterza
pagine: 214
Questo volume disegna un ponte tra l'antico regime e la modernità: il lungo Ottocento, il periodo tra le rivoluzioni (american
Storia della mafia. Dalle origini ai nostri giorni
di Salvatore Lupo
editore: Donzelli
pagine: 339
La mafia fa affari ma non è una congrega di affaristi. Traffica, ma non è una banda di trafficanti. Tratta con i politici ma non è un partito politico. È un'organizzazione criminale ma non è solo "criminalità organizzata". Cos'è, dunque, la mafia? Il saggio di Salvatore Lupo indaga con completezza e rigore storiografico l'intero arco della vicenda più che secolare della mafia siciliana, dalle origini ottocentesche dell'organizzazione mafiosa e delle sue ideologie agli esiti più recenti degli anni novanta del Novecento. Emerge con forza il ritratto di una struttura criminale che aspira a modellarsi sullo Stato prendendone in appalto le funzioni fondamentali, dal monopolio della violenza al controllo territoriale.
Partito e antipartito. Una storia politica delle prima Repubblica (1946-78)
di Salvatore Lupo
editore: Donzelli
pagine: 318
La storia d'Italia compresa tra l'inizio della parabola repubblicana nel 1945 e un suo momento rivelatore di profonda crisi, quell'assassinio Moro del 1978 che per molti costituì il "de profundis" di un intero sistema politico. In mezzo, una lunga storia legata ai due principali partiti di massa, Dc e Pci. Una fase della politica in cui questo duopolio ha consentito al paese di vivere una stagione caratterizzata da un forte senso dello Stato in grado di tenere a bada le derive antidemocratiche. Gli anni del craxismo e di Tangentopoli, dell'antistatalismo leghista e del berlusconismo, di un'antipolitica che dichiarandosi tale diventa forza di governo, dimostrano la necessità di un sistema politico che argini l'antipartitismo.