Libri di V. Gianolio
L'arte di conversare. Note per un saggio sulla conversazione
di André Morellet
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 88
Nel solco della tradizione delle "arti della conversazione" e sulle orme di Jonathan Swift, l'abate Morellet, collaboratore dell'Enciclopedia e frequentatore abituale dei salotti parigini, nel 1812 dà alle stampe De la conversation. Agile e acuto, mosso dalla preoccupazione di frenare "l'inclinazione naturale che ci sospinge incessantemente verso la barbarie", vi denuncia e commenta gli errori che avvelenano il piacere della conversazione. La disattenzione, l'abitudine di interrompere e di parlare più d'uno alla volta; l'eccessiva fretta nel dar prova di spirito; l'egoismo; il dispotismo o lo spirito di dominazione; la pedanteria; la mancanza di coerenza nella conversazione: ecco alcuni dei "vizi" capitali da evitare.
Storia perversa del cuore umano
di Milad Doueihi
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 182
Le avventure del cuore umano hanno informato più di un mito e innumerevoli capolavori della letteratura antica e moderna. Dal medioevo alla fine del XVII secolo, si raccolgono singolari storie che mescolano l'orribile intrigo alla devozione amorosa quando il marito geloso uccide l'amante per offrirne il cuore in pasto alla moglie. Al di là delle tensioni dell'amore cortese, l'autore evoca l'immagine del cuore divorato e mostra altresì come la teologia del Sacro Cuore abbia potuto giocare un ruolo determinante nelle leggende del cuore divorato.
L'inconscio cerebrale
di Marcel Gauchet
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 162
Conosciamo a fondo l'inconscio filosofico e probabilmente se ne è sovrastimata l'influenza rispetto a un altro inconscio, di minor prestigio culturale ma di impatto più diretto: l'inconscio neurologico o inconscio cerebrale il cui ruolo è rimasto quasi del tutto nell'ombra. Questo saggio vorrebbe iniziare a individuare la genesi e il significato di quest'ultimo tipo di inconscio. Attraverso l'inconscio cerebrale il ruolo di chiave di volta nell'economia del funzionamento soggettivo riconosciuto per tradizione alla volontà, viene rimesso in causa e sovvertito. Una linea di indagine che certamente ebbe profonda influenza su Freud, che era specialista del sistema nervoso, influenza più significativa di quella che gli veniva dall'ambito filosofico.