Libri di Villari Lucio
La rivoluzione francese raccontata da Lucio Villari
di Lucio Villari
editore: Laterza
pagine: 134
"Quel che accadde in una calda estate a Parigi, nel 1789, si cominciò a conoscere dopo giorni e settimane grazie alle lettere affidate ai postiglioni, ai racconti che volavano di bocca in bocca, ai pochi giornali, alle testimonianze dei viaggiatori stranieri. Da quel momento, per molto tempo, la Francia fu al centro del mondo, mentre il secolo si chiudeva nella più profonda, emozionante inquietudine. Furono anni di violenza e di speranze, anni che accesero paure e sogni di riforme nuove e audaci. Si trattava di dare un senso concreto a tre valori fondamentali: la libertà, la fraternità e l'eguaglianza. Su di essi, più di duecento anni dopo, si continua ancora a discutere. Anche perché riguardano il nostro futuro." I protagonisti, i luoghi, i tempi e i segreti della più grande rivoluzione dell'età moderna: un racconto che è un piacere leggere, adatto anche ai più giovani. Età di lettura: da 11 anni.
Notturno italiano. L'esordio inquieto del Novecento
di Lucio Villari
editore: Laterza
pagine: 214
Il tempo dei forti sentimenti, degli ideali certi, dei sicuri orizzonti da raggiungere entra nell'ultimo decennio dell'Ottocento nello spazio inedito e difficile di una modernità improvvisa. Il passaggio al secolo successivo non sarà una pacifica transizione, ma il tramonto di un'epoca di cui il Novecento e il "novecentismo" si approprieranno totalmente. Grazie alla tecnica, alla scienza, alla filosofia, ai più liberi comportamenti individuali e collettivi. In Italia come in Europa. In "Notturno italiano" Lucio Villari suggerisce una lettura attenta di vent'anni della nostra storia, trascurati e soffocati da eventi, idee, miti precedenti e successivi e che invece sono all'origine di una modernità energica e inarrestabile, della vitalità della materia e della spiritualità del corpo, del turbamento del futuro, del rifiuto della subordinazione economica e sociale, di una diversa percezione dell'incanto e del disincanto, fino alle ombre di una guerra che fu l'ultima estate dell'Europa. Il "notturno" è qui evocazione di atmosfere e di sentimenti inediti e attuali.
Machiavelli
Un italiano del Rinascimento
di Villari Lucio
editore: Mondadori
pagine: 184
Machiavelli o Niccolò Machiavelli è stato testimone e partecipe di avvenimenti e di sentimenti che segnano la nascita del mond
Notturno italiano
L'esordio inquieto del Novecento
di Villari Lucio
editore: Laterza
pagine: 203
Il tempo dei forti sentimenti, degli ideali certi, dei sicuri orizzonti da raggiungere entra nell'ultimo decennio dell'Ottocen
Bella e perduta. L'Italia del Risorgimento
di Lucio Villari
editore: Laterza
pagine: 358
Dal 1796 al 1870 vi è stato un tempo della nostra storia nel quale molti italiani non hanno avuto paura della libertà, l'hanno cercata e hanno dato la vita per realizzare il sogno della nazione divenuta patria. È stato il tempo del Risorgimento quando la libertà significava verità. Anzitutto sentirsi partecipi di una Italia comune, non dell'Italia dei sette Stati, ostili tra loro e strettamente sorvegliati da potenze straniere. La conquista della libertà "italiana" è stata la rivendicazione dell'unità culturale, storica, ideale di un popolo per secoli interdetto e separato, l'affermazione della sua indipendenza politica, la fine delle molte subalternità alla Chiesa del potere temporale, l'ingresso nell'Europa moderna delle Costituzioni, dei diritti dell'uomo e del cittadino, del senso della giustizia e del valore dell'eguaglianza ereditati dalla rivoluzione francese. Un'Italia dolente, notturna, divisa, risvegliata alla libertà. Le armi, le parole di un popolo che scopre se stesso dopo secoli di servitù. Giovani che hanno combattuto per l'unità e l'indipendenza della nazione. Questo è stato il Risorgimento. E questo resta l'orizzonte storico insormontabile della nostra identità nazionale e del nostro Stato democratico.
Bella e perduta. L'Italia del Risorgimento
di Lucio Villari
editore: Laterza
pagine: 345
Dal 1796 al 1870 vi è stato un tempo della nostra storia nel quale molti italiani non hanno avuto paura della libertà, l'hanno cercata e hanno dato la vita per realizzare il sogno della nazione divenuta patria. È stato il tempo del Risorgimento quando la libertà significava verità. Anzitutto sentirsi partecipi di una Italia comune, non dell'Italia dei sette Stati, ostili tra loro e strettamente sorvegliati da potenze straniere. La conquista della libertà "italiana" è stata la rivendicazione dell'unità culturale, storica, ideale di un popolo per secoli interdetto e separato, l'affermazione della sua indipendenza politica, la fine delle molte subalternità alla Chiesa del potere temporale, l'ingresso nell'Europa moderna delle Costituzioni, dei diritti dell'uomo e del cittadino, del senso della giustizia e del valore dell'eguaglianza ereditati dalla rivoluzione francese. Un'Italia dolente, notturna, divisa, risvegliata alla libertà. Le armi, le parole di un popolo che scopre se stesso dopo secoli di servitù. Giovani che hanno combattuto per l'unità e l'indipendenza della nazione. Questo è stato il Risorgimento. E questo resta l'orizzonte storico insormontabile della nostra identità nazionale e del nostro Stato democratico.
La rivoluzione francese raccontata da Lucio Villari
di Villari Lucio
editore: Laterza
pagine: 120
I sei anni che vanno dal 1789 al 1794, furono, a Parigi e in tutta la Francia, anni di violenza e di speranze, anni che access
Le avventure di un capitano d'industria
di Villari Lucio
editore: Einaudi
L'Italia dei primi trent'anni del Novecento, un paese di capitani d'industria senza scrupoli, di dannunziani "venturieri senza
L'insonnia del Novecento
Le meteore di un secolo
di Villari Lucio
editore: Mondadori bruno
I lampioni dell'Ottocento danno ormai una fioca luce, e l'Europa, la sua cultura, la sua borghesia cominciano a disincantarsi
Romanticismo e tempo dell'industria
Letteratura, libertà e macchine nell'Italia dell'Ottocento
di Villari Lucio
editore: Donzelli
pagine: 100
L'insonnia del Novecento
di Lucio Villari
editore: Mondadori bruno
pagine: 204
I lampioni dell'Ottocento danno ormai una fioca luce, e l'Europa, la sua cultura, la sua borghesia cominciano a disincantarsi. Serpeggia un senso nuovo e più conflittuale della libertà, un fastidio per la subordinazione che sarà uno dei segni della modernità del XX secolo. Chi crede nella cultura e nella libertà della scienza comincia ad avvertire il timore di essere aggregato a un potere estraneo, ai valori dell'industrialismo e del capitalismo inarrestabili. E' da questa autodifesa intellettuale, da questo sentimento che germinano le esperienze, la resistenza a ideologie possenti. E così, l'arte, la filosofia, la scienza, le saettanti ideologie solcano quel cielo scintillante e si rincorrono.
La roulette del capitalismo
di Lucio Villari
editore: Einaudi
pagine: 177
Il volume penetra all'interno di vicende, personaggi, problemi della storia di un modo di essere, di produrre e della rappresentazione ideologica e culturale di un sistema che va sotto il nome di capitalismo. E' un sistema che ha trasformato il mondo nel quale viviamo ed è uscito vittorioso dalla sfida che gli era stata lanciata dal socialismo. Ma il capitalismo continua a sfidare se stesso, sia incorrendo in crisi paurose che hanno sconvolto paesi di grande importanza, sia rinnovandosi nelle sue tecniche di sviluppo e di organizzazione sociale. Villari ha anche individuato momenti, figure, testimonianze di alto profilo storico, documentati da riferimenti letterari, esperienze di scrittori e poeti, fatti reali comprovati da politici e economisti.