Mondadori: Saggi stranieri
Economia del bene comune
di Jean Tirole
editore: Mondadori
pagine: 568
Dopo la caduta del Muro di Berlino e il fallimento del socialismo reale e della pianificazione statale centralizzata, l'econom
Lontano dall'albero. Storie di genitori e figli che hanno imparato ad amarsi
editore: Mondadori
pagine: 851
Secondo un noto adagio, la mela non cade mai lontano dall'albero, ossia un figlio assomiglia sempre ai suoi genitori
Senza glutine. La celiachia non si cura, si gestisce
editore: Mondadori
pagine: 335
Nel 1993, quando arrivò negli Stati Uniti, Alessio Fasano, giovane gastroenterologo pediatrico, era convinto di poter sviluppa
Cinque inviti. Come la morte può insegnarci a vivere pienamente
di Frank Ostaseski
editore: Mondadori
pagine: 305
Accompagnare un essere umano al limite estremo della vita, essere testimone partecipe ed empatico del momento del trapasso è u
Cura te stesso. Tutto quello che sappiamo sull'influenza della mente sul corpo
di Jo Marchant
editore: Mondadori
pagine: 361
L'idea che lo stato mentale di una persona influenzi significativamente anche le sue condizioni fisiche è diventato ormai sens
Hai sempre fame? Come sconfiggere la fame, rieducare le cellule adipose e perdere peso per sempre
di David Ludwig
editore: Mondadori
pagine: 429
Dimenticate tutto quello che credevate di sapere sulla dieta: in "Hai sempre fame?" il noto endocrinologo David Ludwig spiega
La scienza che allunga la vita. La rivoluzione dei telomeri
editore: Mondadori
pagine: 401
Perché le persone invecchiano in modo così diverso l'una dall'altra? Perché alcune arrivano alla terza età con la mente lucida
Un desiderio al giorno per una settimana. Sulla libertà, lo sviluppo e la formazione
di Amartya K. Sen
editore: Mondadori
pagine: 236
Un mistero - o un paradosso - avvolge l'India contemporanea: il paese vanta un indiscusso primato per l'eccellente preparazion
Il migliore discorso della tua vita. Come imparare a parlare in pubblico
di Chris Anderson
editore: Mondadori
pagine: 274
La capacità di parlare in pubblico è un'arte antica quanto il linguaggio. Uomini e donne si riunivano intorno al fuoco per ascoltare storie che sapessero farli viaggiare nel tempo e nello spazio. I bravi narratori riuscivano a creare immagini, suscitare speranze, ispirare sogni nella mente di chi li ascoltava. Dal piccolo accampamento iniziale all'iperconnesso mondo contemporaneo, il potere dell'oralità è cresciuto a dismisura, così come la responsabilità di chi sale su un palco e condivide le proprie idee. E la «condivisione delle idee per il bene di tutti» è la missione che il TED si è dato. Nato negli anni Ottanta come programma annuale di conferenze inerenti tecnologia, intrattenimento e design (TED è l'acronimo di Technology, Entertainment, Design), sotto la guida di Chris Anderson, che dal 2001 ne è il curatore, il TED è diventato un'organizzazione mediática dedicata alla diffusione delle idee a livello globale. Con la messa online dei video delle sue conferenze, a partire dal 2006, le TED Conference raggiungono oggi il miliardo di visualizzazioni ogni anno. Fedele alla filosofia del TED, con questo manuale Anderson vuole condividere con il mondo l'idea che più gli sta a cuore: il modo migliore per veicolare le idee. E lo fa non solo svelando i trucchi per diventare eccellenti oratori - provare il discorso all'infinito, suscitare empatia, indossare gli abiti giusti - ma proponendo una nuova concezione del parlare in pubblico. Perché non esiste un unico «modello TED Talk» a cui ispirarsi: ogni oratore è unico, e così ogni discorso. Ma chi prende la parola deve imporsi di essere solo uno strumento: deve mettere in secondo piano l'atavica paura di una figuraccia, e lasciare che a salire sul palco sia un'idea in grado di essere d'ispirazione agli altri. Che si tratti di un ragazzino keniota che ha inventato un modo per tenere i leoni lontani dalla fattoria dei genitori, o l'istrionico Sir Ken Robinson che taccia il moderno sistema scolastico di uccidere la creatività nei bambini, oppure Monica Lewinskv che racconta il suo lungo percorso per riuscire a superare il trauma della vergogna, non è il «chi» ciò che conta, ma il «cosa». E, naturalmente, il «come».
Il gene. Il viaggio dell'uomo al centro della vita
di Siddhartha Mukherjee
editore: Mondadori
pagine: 663
Gli straordinari progressi fatti dalla genetica negli ultimi decenni aprono insperate ed entusiasmanti possibilità di sconfiggere malattie ritenute finora invincibili, ma al contempo sollevano cruciali interrogativi di carattere etico cui è quasi impossibile sottrarsi, soprattutto perché riguardano l'immediato futuro dell'umanità. Che ne sarà, infatti, dell'essere umano quando avremo imparato a "leggere" e a "scrivere" il suo patrimonio genetico? E, magari, a duplicarlo? Siddhartha Mukherjee, noto ricercatore oncologo e autore dell'"Imperatore del male", ripercorre le tappe più significative del cammino che ha portato a identificare l'origine di quei caratteri che, pur accomunando ciascun individuo a tutti gli altri membri della sua stessa specie, lo rendono assolutamente unico e irripetibile. Da Aristotele a Pitagora, da Darwin a Mendel, da Boveri e Morgan a Crick, Watson e Franklin, fino agli scienziati del XXI secolo che sono riusciti a compiere il decisivo passo di mappare il genoma umano, "Il gene" esamina le innumerevoli ipotesi che si sono succedute nel corso dei secoli, i successi e i fallimenti che hanno costellato il tentativo di comprendere e spiegare i meccanismi dell'ereditarietà e le loro sorprendenti influenze sulla personalità e il destino degli esseri umani. Senza tacere delle agghiaccianti derive dell'eugenetica, non solo a opera dei medici nazisti, né di argomenti di scottante attualità come le possibili implicazioni delle terapie geniche o dell'impiego delle cellule staminali.
Il blues dei buchi neri. Storia della scoperta delle onde gravitazionali
di Levin Janna
editore: Mondadori
pagine: 226
Da quando nel 1916 Einstein predisse l'esistenza delle onde gravitazionali minuscole increspature nello spaziotempo generate
Ci prendono per fessi. L'economia della manipolazione e del'inganno
editore: Mondadori
pagine: 335
Fin dai tempi di Adam Smith, il pensiero economico ha tessuto le lodi del libero mercato che, quasi fosse governato da una mano invisibile, riuscirebbe a conciliare la ricerca dell'interesse personale con il benessere dell'intera società, trasformando il vantaggio individuale in bene comune. A questa concezione idilliaca lanciano una sfida radicale due premi Nobel dell'economia, George Akerlof e Robert Shiller, sostenendo che i mercati ci procurano tanti danni quanti benefici, e lungi dall'essere fondamentalmente benigni sono intrinsecamente disseminati di trappole e di esche cui finiamo per abboccare. Perché ogni volta che c'è un profitto da ricavare, i venditori non esiteranno a sfruttare le nostre debolezze psicologiche, la nostra superficialità e la nostra ignoranza per manipolarci e piazzarci la loro merce al prezzo più alto. È più che legittimo, quindi, applicare all'intero ambito dell'economia quella nozione di "phishing" nata fin dagli albori di Internet per definire il raggiro online, la "pesca degli ingenui" cui carpire informazioni, dati e, in definitiva, denaro. Ma mentre quella compiuta in Rete è un'azione illegale, un reato perseguito per legge, in economia è da sempre una pratica comune e indiscussa: raggirare ed essere raggirati è parte integrante dei rapporti fra gli attori del mercato. Per dimostrare la loro tesi, Akerlof e Shiller riportano una gran quantità di aneddoti ed episodi che rivelano come il phishing riguardi chiunque e ogni aspetto della nostra vita.