Mondadori: Strade blu
Il paradosso dell'alce
di Antti Tuomainen
editore: Mondadori
pagine: 288
Il nostro eroe, Henric Koskinen, un ex matematico dalla vita assai complicata che lavorava per una compagnia di assicurazioni,
Nessuna causa è persa
di Cathy La Torre
editore: Mondadori
pagine: 168
I diritti civili e sociali nel nostro paese sono costantemente sotto attacco, mentre le leggi che cercano di includere e integ
Cabaret Italia. Italiani e post-italiani, il meglio del giornalismo di Berselli
di Edmondo Berselli
editore: Mondadori
pagine: 330
«Il giornalismo non è affatto un mestiere nobile
Questa non è un'esercitazione. Una guida
di Extinction Rebellion
editore: Mondadori
pagine: 200
Questo libro parla di una ribellione: una ribellione in corso
Fa' che non sia matto. Tra terapeuta e pazienti: storie di menti che si svelano
di A. K. Benjamin
editore: Mondadori
pagine: 240
Un ambulatorio spoglio, dalle pareti di un azzurro gelido, nel reparto di neurologia
Su questa pietra. Storia di un uomo che andava a morire
di Sergio Ramazzotti
editore: Mondadori
pagine: 168
Durante il suo lavoro di fotografo e reporter, Sergio si imbatte in un'occasione inaspettata e spiazzante: accompagnare in Svi
Niente panico, si continua a correre
editore: Mondadori
pagine: 154
Nella prefazione a questo libro, Giacomo Poretti sostiene che ai tempi dei nostri antenati si sapeva già molto del nostro degr
Ho trovato la mia tribù
di Ruth Fitzmaurice
editore: Mondadori
pagine: 193
Come si può sopravvivere ai capricci di cinque figli, che a turno hanno fame, sonno, problemi scolastici, crisi di gelosia, le
Buone ragioni per restare in vita
di Anna Savini
editore: Mondadori
pagine: 293
"Questo non è un libro sui tumori
Il gatto venuto dall'inferno
di Truss Lynne
editore: Mondadori
pagine: 166
In una notte buia e tempestosa, in un cottage che dà sulle dure scogliere della costa inglese, Alec, bibliotecario che di rece
Esploriamo il diabete con i gufi
di David Sedaris
editore: Mondadori
pagine: 234
"Un tizio entra in un vagone ristorante e..." Da qui la storia può continuare in mille modi diversi. Il tizio entra nel vagone ristorante e incontra l'amore della sua vita. Oppure, il tizio entra nel vagone ristorante e lo trova completamente vuoto. Quando il tizio è David Sedaris le possibilità diventano infinite, ma il risultato sempre lo stesso: vi farà spanciare dalle risate e vi lascerà con un fastidioso groppo in gola e gli occhi vergognosamente lucidi. Sedaris racconta della divisa di suo padre per la cena (mutande e maniche di camicia), della prima colonscopia della sua vita (straordinariamente piacevole), e di quando considerò molto seriamente l'eventualità di acquistare lo scheletro di un pigmeo assassinato. Il filo rosso? La sua magistrale abilità nel trasformare qualsiasi tema in una storia d'amore: come ci si sente a stare in una relazione dove si ama e si è amati anche dopo molti anni? Cosa significa essere parte di una famiglia? E, soprattutto, com'è possibile, nonostante tutte le assurdità della vita, imparare ad amare se stessi?
La nonna a 1000°
di Hallgrímur Helgason
editore: Mondadori
pagine: 580
"Fa bene a tutti perdere la facciata della propria casa, sentire lo stridore dei freni davanti al proprio figlio o vedere sparare alla schiena al proprio innamorato. Ho sempre detestato frequentare gente che non ha mai dovuto scavalcare un cadavere." A Herra Bjornsson tutto questo è capitato. Ma non solo. Le è capitato anche di baciare il più famoso dei Beatles quando erano solo ignoti scarafaggi appena sbarcati ad Amburgo e di incrociare in una bettola di Parigi lo sguardo libidinoso di Sartre. Le è capitato di attraversare la guerra con un'unica ricchezza, due perle della collana di Casanova, peccato che un soldato tedesco alto e idiota le abbia viste e se le sia mangiate. Ha scaricato più di un uomo con la frase: "È arrivato il taxi", compreso, ancora in sala parto, il padre del suo primogenito. Ha fatto tre figli con nove uomini, conoscendo le canaglie di mezzo mondo. Nipote titolata del primo presidente d'Islanda, ha attraversato il vecchio continente e si è spinta fino in Sudafrica e in Argentina, ha conosciuto le guerre e si è fatta nuovi amici (e spasimanti) su Facebook. È sopravvissuta ai figli privi di talento e a tutte le terribili nuore. Ma ora, chiusa in un garage nella sua amata Reykjavik, in compagnia di un computer portatile, due stecche di Pall Mall e una bomba a mano di fabbricazione tedesca, è decisa a battere sul tempo la propria malattia. Non senza aver preparato la sua ultima, grandiosa vendetta...