Moretti & vitali: Corrispondenze di Maria Zambrano
Lettere de la piece. Vol. 2: Corrispondenza con Agustín Andreu
Corrispondenza con Agustín Andreu
di Zambrano Maria
editore: Moretti & vitali
pagine: 225
Le lettere qui raccolte, note come Cartas de La Pièce, rappresentano uno dei fondamentali epistolari dell'immensa produzione d
Lettere da La Pièce. Corrispondenza con Agustín Andreu
di Maria Zambrano
editore: Moretti & vitali
pagine: 216
Le lettere qui raccolte, note come Cartas de La Pièce, rappresentano uno dei fondamentali epistolari dell'immensa produzione della filosofa Maria Zambrano, la quale intrattenne una lunga corrispondenza con il teologo Agustín Andreu. Iniziato negli anni '50 intorno alle ferite lasciate dalla Guerra Civile, lo scambio profondo tra il giovane teologo e la già autorevole pensatrice, si intensificò soprattutto negli anni '70, quando Andreu inizia a elaborare una teologia "del Logos e dello Spirito nelle loro reciproche relazioni". Il tema del Logos e dello Spirito rappresentava allora un nuovo modo di sentire e concepire il divino., con molte e decisive conseguenze, ed è il vero tema dell'epistolario; in questo tema Maria Zambrano trova un congeniale terreno di lotta filosofica, e un'affine esperienza teologico-metafisica. Dall'esilio a La Pièce (tra Francia e Svizzera), grazie allo scambio con Andreu, la filosofa ha modo di scrivere intorno a sant'Agostino, alla natura, alla gnosi, al matrimonio, alla syzygia (piccola comunità), all'amicizia, all'esilio, ai Maestri, alla Ragione Vitale... facendo affiorare tutto il suo mondo spirituale. L'epistolario è costituito dalle sole lettere di Maria Zambrano e copre il periodo dal 1973 al 1976. In questo primo volume si arriva al febbraio '75. L'opera sarà completata con un secondo volume contenente anche un'Appendice critica curata da Agustín Andreu e un Indice dei nomi. Introduzioni di Lucia Vantini e Agustín Andreu.
La nostra patria segreta
Lettere e testi
editore: Moretti & vitali
pagine: 257
Edison Simons Quiroz (Panama 1934 - Parigi 2001) è stato un ardente poeta, traduttore (tra l'altro di René Char, Coleridge, Ma
Dalla mia notte oscura. Lettere tra Maria Zambrano e Reyna Rivas (1960-1989)
di Maria Zambrano
editore: Moretti & vitali
pagine: 277
Questo volume inaugura la collana "Corrispondenze di Maria Zambrano", un'opera in dieci volumi che intende mettere a disposizione della lettura comune il grande cantiere del pensiero della filosofa spagnola che, attraverso un'intensa attività epistolare, tesse una rete di relazioni estremamente feconda e dai tratti amorosi. Questo primo volume è la raccolta della corrispondenza che Maria Zambrano ha intrattenuto con l'amica venezuelana Reyna Rivas tra il 1960 e il 1989. Reyna Rivas è una scrittrice che ha pubblicato numerosi libri di poesia e di racconti per bambini. È stata anche cantante lirica di livello internazionale. All'amica, conosciuta a Roma nel 1958, Maria Zambrano nel corso di trent'anni confida gli aspetti più difficili della sua vita, sia per ciò che riguarda la sussistenza vera e propria, sia per ciò che riguarda le difficoltà che ha attraversato nel dare forma alla sua filosofia. Nell'epistolario non mancano consigli, momenti di puro pensiero, di stimoli, di gentilezza, di luce e di illuminazioni.
Mia cara amica Maria. Lettere a Maria Zambrano
di José Bergamín
editore: Moretti & vitali
pagine: 108
Dopo la pubblicazione delle Corrispondenze con Rejna Rivas uscito col titolo "Dalla mia notte oscura" prosegue, con questo secondo volume, il progetto di pubblicare tutte (o quasi) le Corrispondenze di Maria Zambrano. L'amicizia tra lo scrittore, poeta e saggista José Bergamín (Madrid 1895 - Saint Sébastian 1983) e la grande filosofa spagnola Maria Zambrano inizia negli anni '30, quando la giovane studiosa è invitata a collaborare alla prestigiosa rivista "Cruzy Raya" diretta dallo stesso Bergamín. I due amici condivideranno l'esperienza della guerra civile e dell'esilio dovuto alla vittoria di Franco. Si incontrano di nuovo a Parigi nella primavera del '57, anno in cui comincia la corrispondenza che viene presentata nel volume. Bergamín tornò in Spagna nel 1970, ben prima di Zambrano, e dal 1981 fino alla morte militò in Herri Batasuna, nome politico del movimento indipendentista basco che ha nell'ETA il braccio combattente. Le lettere raccolte nel volume, inviate da Bergamín alla Zambrano, si dividono in due gruppi: il primo copre il periodo dal 1957 al 1969 e sono state pubblicate in Spagna con il titolo "Dolory claridad de España"; il secondo è un gruppo di lettere trovate presso la Fundación M.Z. e sono del tutto inedite. Si collocano in un periodo che va dal 1958 al 1965. Attraverso le lettere raccolte nel volume si approfondisce il quadro delle relazioni politiche e culturali che la filosofa ha coltivato negli anni dell'esilio e, particolarmente, nel periodo romano e francese.