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nuovadimensione: Studi, idee e documenti

Cronaca forense. Avvocati veneziani negli anni Sessanta: impegno, modernità e democrazia

editore: nuovadimensione

pagine: 220

Nel gennaio 1963 usciva il primo numero di "Cronaca Forense", una nuova rivista di diritto promossa da un gruppo di giovani avvocati veneziani. Il periodico si proponeva dichiaratamente "di esprimere l'intimo senso di disagio che investe molti di noi nella quotidiana fatica professionale; e l'amara constatazione della sempre più diffusa indifferenza per i problemi e le difficoltà della giustizia in Italia ". Nei dieci anni della sua esistenza "Cronaca Forense" diventò un originale laboratorio di dibattito e discussione che affrontò temi e argomenti (dal divorzio all'indipendenza dei giudici, dalla libertà sessuale al diritto di famiglia) cercando di rivolgersi anche ad un pubblico "esterno" alla ristretta cerchia di "specialisti" del settore. Un'esperienza innovativa che contribuì a riflettere profondamente attorno al nodo cruciale, e sempre attuale, del funzionamento e dell'applicazione della Giustizia in uno stato democratico, interrogandosi criticamente sul ruolo dell'avvocatura nel contesto politico e sociale. Il volume ripercorre la storia, le vicende, i momenti salienti del periodico anche attraverso i ricordi e i contributi di alcuni dei protagonisti e una selezione antologica degli scritti pubblicati, che, insieme, testimoniano lo spessore e la vivacità di una rivista capace di valicare i confini locali diventando un punto di riferimento per gli "operatori" del diritto di tutto il territorio nazionale.
16,00

Il filo rosso. Breve storia della Cgil nel Veneto bianco

di Giovanni Sbordone

editore: nuovadimensione

pagine: 250

La storia della Cgil in Veneto dai primi decenni del Novecento ai giorni nostri. Uno spaccato economico e sociale del Veneto per una volta raccontato non dal punto di vista degli imprenditori. I primi di maggio nelle piazze di inizio Novecento, al canto dell'Inno de lavoratori, del Va pensiero o della Marsigliese; il "fare come la Russia" del 1919-20, con gli assalti alle ville padronali e l'agrario che se la fa sotto dalla paura; le bestie affamate che urlano nelle stalle durante gli scioperi agricoli del 1947; le biciclette dei lavoratori schiacciate dalle camionette della Celere negli anni Cinquanta; e poi gli incendi di copertoni sui cavalcavia di Marghera e la statua di Marzotto che cade faccia avanti nella polvere. Anche queste sono istantanee dall'album di famiglia del Veneto "bianco" e moderato. È un filo rosso, appunto, quello che unisce le Camere del lavoro di fine Ottocento alla Cgil dei giorni nostri e che, ripercorso qui a grandi passi, racconta - insieme alle lotte dei lavoratori e alle conquiste sindacali - oltre un secolo di storia economica e sociale del Veneto. Vista, per una volta, dall'altra parte.
18,00
17,50

Un soffio di libertà. La Resistenza nel basso Piave

di Morena Biason

editore: nuovadimensione

pagine: 560

Partigiani di pianura, ragazzi, uomini, armati di ideali, coraggio e strategia. Il saggio propone una ricerca storica accurata nel sandonatese basata su fonti archivistiche e fonti orali dai primi albori dell'antifascismo alla nascita del movimento partigiano, alla sua crisi, nell'autunno del 1944 e successiva riorganizzazione, fino a giungere alla Liberazione del 1945. Il libro è arricchito da una folta appendice e da un apparato iconografico. Un libro che colma una lacuna nella storiografia del sandonatese. Una pagina di storia del Veneto Orientale ancora poco conosciuta.
19,00

Caduti nell'oblio. I soldati di Pontelongo scomparsi nella Grande Guerra

di Lisa Bregantin

editore: nuovadimensione

pagine: 282

Il tema della memoria dei morti si presenta come il più vasto e ricco di implicazioni fra tutti quelli in cui viene destrutturato oggi l'approccio al 1914-1918. L'umanità delle vittime, il sacrificio di chi muore e di chi lo piange, il lutto che invade e circonda l'Europa del primo dopoguerra: un esteso terreno di ricerca ritenuto a lungo da parte o piegato a ideologie più "eroiche". Lisa Bregantin riporta alla luce le persone dietro quei nomi, ne racconta la storia, ripercorrendo una sessantina di itinerari umani spezzati. Ne esce una riflessione sul senso e sui modi in cui agisce la memoria degli avvenimenti e delle persone.
14,90

Nella Repubblica di Santa Margherita. Storie di un campo veneziano nel primo Novecento

di Giovanni Sbordone

editore: nuovadimensione

pagine: 370

Un campo veneziano e le sue molteplici affabulazioni: l'oleografia dei sestieri popolari e la folla degli scioperanti con le bandiere rosse, il Primo Maggio ed il carnevale, un immaginifico capo-portuale chiamato Pastassuta ed una repubblica proclamata all'osteria. Un secolo fa, la nascita della politica di piazza a Venezia: tutt'intorno, le botteghe e i caffè, affollati di scaricatori e artisti, e le visioni stupefacenti dei primi cinematografi. Miti veneziani e riti sovversivi si incarnano nella "Repubblica di Santa Margherita", nata come allegra parodia delle Serenissima ma divenuta presto, nei tumulti del primo dopoguerra, emblema del "bolscevico quartiere" in cui si concentrerà lo scontro tra movimento operaio e squadrismo fascista.
14,90
14,90

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